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Guardai l'ora 03:21 , non riuscivo a prendere sonno, mi rigiravo nel letto continuamente.
Lo schermo del mio telefono si illuminò e appena lèssi il suo nome il mio cuore perse un battito.

Da Javon :
Aprimi sono giù.

Non volevo tornare a stare come mesi fa perció lasciai il visualizzato ma lo schermo si riaccese.

Da Javon:
Fanculo aprimi prima che sfondo la porta.

Alzai gli occhi al cielo e scesi giù ad aprire. Non ero elettrizzata o felice, avevo ansia e paura di cosa potesse dirmi.
Spalancai la porta facendo entrare il freddolino in casa attraverso essa. Alzai lo sguardo per incontrare il suo, si era fatto molto più alto , aveva le spalle più larghe e il sopracciglio tagliato proprio come lo aveva qualche mesetto fa.
Appena i suoi occhi si scontrarono i miei sentii qualcosa muoversi nel mio petto, il battito mi accelleró e il brivido che solo lui riusciva a procurarmi, attraversó la mia schiena.

<<Fanculo odeya ti amo ancora>> disse avvicinandosi a me e baciandomi.

Lo spinsi via.
No vaffanculo non un altra volta.

<<Non rifarlo cazzo sparisci!>> gridai.

<<Odeya tu non capisci, ti amo veramente. Quella emily era solo un amica molto stretta ma non mi hai nemmeno dato il tempo di spiegarti!>> mi spiegó.

<<Un amica Javon?!?>> sbottai. <<Mi hai detto letteralmente Ti amo Emily cazzo!>>

<<Non so cosa mi è preso ma per lei non ho mai provato niente. Ti prego Odeya perdonami, sono vuoto senza te e penso sia lo stesso per ... te.>>

<<Non sai un cazzo Javon non capisci un cazzo stavo così bene a Reykjavik, sono andata avanti fallo anche te>> dissi con tono alto e fermo.

<<No so che ti faccio lo stesso effetto, odeya ti conosco i tuoi occhi sono spenti e io voglio farteli brillare cazzo>>

<<Non mi fai nessun effetto Javon.>>

Mi guardó.
Mi afferró dai fianchi avvicinandomi a lui.

<<Se non ti facessi nessun effetto odeya>> sussurró al mio orecchio.
<<Perché ti sei irrigidita e perché il tuo battito cardiaco è aumentato?>> domandó sempre a tono basso.

La sua voce mi fece rabbrividire e se ne accorse.

<<Ti prego cazzo ho bisogno di stare con te, voglio amarti fino al mio ultimo respiro odeya, voglio te e me per sempre perchè nessuna ragazza mi ha mai fatto l'effetto che mi fai tu cazzo comprendi che ti amo più della mia vita?>> disse mentre i suoi occhi diventavano lucidi.

Le farfalle mi stavano facendo scoppiare lo stomaco, ero ancora innamorata pazza di lui.
Scossi la testa e una lacrima gli rigó il volto e fece per andarsene.

<<Jav ti amo ancora>> sussurrai facendolo fermare.

Si giró e mi venne incontro baciandomi. Ricambiai il bacio che piano piano diventava sempre più passionale, mi portó in camera spogliandomi lentamente, più mi guardava più complimenti mi faceva.
Passammo la notte a fare l'amore, la prima volta con una persona che amavo davvero.
Non avevo mai provato una cosa così bella.
Si addormentó abbracciato a me.
Non c'era cosa più bella.

Half // Javon Walton. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora