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I miei 3 mesi estivi a Reykjavik passarono velocemente, fin troppo.
Era stata l'estate migliore della mia vita. Arrivata lì ci misi circa un mesetto per superare la rottura con Jav ma riuscii a dimenticarlo in meno di quanto pensassi. Lui aveva passato l'estate a scrivermi, a implorarmi di tornare a dirmi che mi amava e che gli mancavo.
Ma non gli risposi mai. Avevo finalmente trovato un ragazzo che mi trattava come meritavo, non provavo le stesse emozioni che avevo con Javon, ma era normale.
L'assenza del sole aveva fatto impallidire la mia pelle, i miei capelli erano cresciuti tantissimo e tornati lunghi come l'anno scorso, li avevo tinti di un rosso acceso e fatto qualche ciuffo di frangia, stavo veramente benissimo.
Avevo fatto un bel cambiamento, anche fisico, avevo perso qualche chiletto.
I rapporti con i miei amici non era rimasto saldo, tranne quello con Jayla e jaden che non si dimenticava mai di scrivermi tutti i giorni, nonostante le mie risposte tardassero ad arrivare anche per giorni, a causa della connessione non molto buona.
Mancava un giorno al mio ritorno ad Atalanta, domani sarebbe stato il 1 settembre, e fra poco iniziava la scuola.
Stavo trascorrendo la serata abbracciata a Joel il mio ragazzo mentre il mio nuovo gruppo di amici giocava a carte. Mi sarebbe mancato svegliarmi tutte le mattine e ritrovarmi i fiori di Joel affianco al letto, le sue colazioni, tutto. Mi trattava da vera principessa ero triste perché sapevo che la distanza ci avrebbe fatto chiudere.

<<Ég elska þig Deya>> disse Joel baciandomi la fronte.

// Traduzione: Ti amo deya.

<<ég elska þig líka joel>> risposi stringendomi al mio biondino.

// Traduzione: Ti amo anche io joel.

Le ore passarono troppo velocemente, salutai tutti i miei amici con qualche lacrima, sarei partita presto la mattina e non potevano venire a salutarmi.
Arrivó il momento di salutare Joel, mi chiese di non dimenticarmi di lui e di non dimenticarmi che mi amasse, affondai gli occhi nei suoi color ghiaccio e scoppiai in lacrime abbracciandolo.
La mattina seguente mi svegliai alle 4.
Mia cugina e gli zii mi accompagnarono all'aereoporto. Prima di salire in aereo repostai una storia in cui mi aveva taggata Joel.

@joeldottiir

ekki gleyma mér odeya

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ekki gleyma mér odeya.💍

//Traduzione: Non mi dimenticare odeya.

Come potevo scordarmi di lui? ci avevo condiviso momenti importanti, la mia prima volta, avevo conosciuto tutti i suoi familiari, era importante per me.
Javon fu il primo a vedere la storia ma non me ne curai.
Salutai gli zii commuovendomi, li ringraziai di avermi ospitata e mi imbarcai in aereo.
Il viaggio duró 7 ore ma non mi pesó perché lo passai dormendo.
Uscii dall'aereoporto e ad aspettarmi trovai mia mamma, jessica e jayla.
Jayla mi corse in contro e ci saltammo addosso a vicenda, mi era mancata più di tutti. Salutai mamma e Jessica e finalmente tornai a casa.
Volevo solo riposarmi e così feci. Al mattino dopo mi svegliai alle 11 e subito dopo essermi lavata e preparata corsi a casa di Jayla.
Mi assicurai non ci fosse Javon e salii in camera sua.
Parlammo del più e del meno, non era cambiata di una virgola, però la trovavo meglio, aveva superato la morte di Ashton e cercava sempre di renderlo fiero di lei.
Ancora aveva all'anulare l'anello regalatole da lui.
Io e Jay scendemmo le scale per fare colazione e mi ritrovai i gemelli walton davanti.
Notai gli occhi di Jav diventare lucidi e appena incontrarono i miei quel brivido che non provavo da tempo mi attraversó nuovamente. Sentii un buco nello stomaco quando uscì dalla stanza.
Jaden venne a salutarmi ma io ero molto scossa, o per aver visto Jav o per la sua reazione. Passai il pomeriggio insieme a Jayla e Jad e dopo cena tornai a casa.
La mia vecchia routine era tornata, non avrei mai visto mamma per il lavoro, casa scuola, scuola casa fine. Mi mancava Reykjavik..

*******

L'inizio della scuola arrivó prima di quanto pensassi, io e Jav non ci eravamo ancora rivolti la parola, solo sguardi.
Mi mancava abbracciarlo e baciarlo ma ormai ero fidanzata e lui mi aveva persa per sempre. Ogni volta che si avvicinava a me il suo profumo mi faceva sentire nostalgia, pensavo a quando mesi fa ancora eravamo felici.
I suoi occhi erano spenti, vuoti, parlava poco.
"Avrà chiuso con Emily" pensai.
La giornata prosegui normalmente, avevo qualche lezione con Jav ma non si era presentata in nessuna di quelle, ma non ci feci caso.

Half // Javon Walton. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora