Dove eravamo.

725 8 4
                                    


Otto anni dopo la nascita di Luke e Lee Ann. Otto anni dopo il termine di  Oltre la fine.

Brenda spazzolava i capelli di Blanca. Le due si guardavano allo specchio. La madre dietro la figlia. I capelli corvini si addolcivano sotto la cura di Brenda.  Sul letto la sua migliore amica Emma. Bionda, grandi occhi blu, figlia di medici conservatori e divorziati. Emma passava più tempo possibile con i McKay e con Blanca. Le piaceva quel clima familiare e  anticonvenzionale ma comunque estremamente legato nell'anima.
"A che ora arrivano?" Chiese Blanca.
"Mmhh.." rispose Brenda "dovrebbero essere qui fra poco."
"Viene anche Nate?" Chiese Emma con una smorfia di antipatia.
Brenda si girò verso Emma "non ti sta simpatico?"
"No, no" rispose Emma sfogliando svogliatamente una rivista "è il miglior amico di Samuel, siamo tutto un gruppo, però che ne so.."
"Non le piace perché la snobba e non cede al suo potere" scherzò Blanca.
"Questo non è vero" rispose Emma indispettita.
"Non è vero che non ti piace o non è vero che ti snobba?" chiese Blanca maliziosa.
Emma sorrise ma non rispose.
Blanca aveva quasi sedici anni e i gemelli Luke e Lee Ann quasi otto.
Il tempo era passato velocemente e aveva annodato i fili di quella famiglia, fili che per lungo tempo erano rimasti allentati dalla lontananza chilometrica tra Los Angeles, Washington, Minneapolis e Londra.
La nuova casa a Malibu dei McKay era perfetta per trascorrere qualche settimana insieme. Brandon, Kelly e i ragazzi li stavano raggiungendo, Jim e Cindy erano già li, in giardino a guardare a vista i gemelli che giocavano con il tubo dell'acqua e schizzavano nonno Jim. Suo padre era totalmente diverso da quando era in pensione e soprattutto con i nipoti. Un altro uomo.
Probabilmente Luke e Lee Ann li riportavano indietro nel tempo quando dovevano occuparsi a tempo pieno di Brenda e Brandon, e dire che i gemelli di Brenda erano a parti inverse Lee Ann era totalmente assennata, ottimi voti a scuola, Luke invece era indipendente, scalciava, ma addolciva il cuore della madre e del padre con uno schiocco di dita.
"Hey babe" Dylan si affacciò in quel momento gocciolante con la sua tuta da surf. I due si baciarono profondamente sotto gli occhi di Blanca abituata alle effusioni fra i due. Blanca li vedeva indistruttibili, trascorrevano tantissimo tempo insieme, facevano tante cose, sembrava che non riuscissero a separarsi l'uno dall'altro. Sua madre le aveva raccontato  della loro storia, qualcosa, non tutto, conosceva più che altro la storia recente, eppure ne era incuriosita. Come nasce un amore così? Dove scorre? Quali difficoltà incontra?
Anche Blanca era innamorata, era innamorata da tempo e avrebbe voluto parlarne ai suoi, ma di quell'amore impossibile non poteva farne parola con nessuno, e lei avrebbe tanto voluto farne materia di confidenza con sua madre.
"Ciao papà" sorrise lei.
"Ciao amore" Dylan tirò fuori il suo sorriso meraviglioso per la figlia.
Non c'era nessun legame di sangue fra di loro eppure con il tempo se ne era creato uno superiore, più intenso.
"Dylan, stanno arrivando perché non ti vai a cambiare?Stai gocciolando il parquet sei proprio indisciplinato" sorrise Brenda.
"Si è vero" sorrise lui "sono sempre un cattivo ragazzo".
Blanca ed Emma ruotarono gli occhi al cielo, quella sdolcinatezza arrovellava qualcosa dentro le loro anime adolescenti.
Brenda si affacciò dalla camera di Blanca e vide il Suv di Brandon entrare nel vialetto.
"Sono qui" disse felice Brenda.
I Walsh più Nate scesero rumorosi dal loro suv. Brenda adocchiò subito Grace, che oramai aveva quasi dieci anni ed una somiglianza con la madre che spaventava Brenda.  Le sembrava di rivedere Kelly ma di carattere somigliava di più al padre e questo la portava ad andare d'accordo soprattutto con Lee Ann.
Samuel e Nate scesero poco dopo.
Se non si fosse saputa la storia complicata della paternità di Samuel anni prima,  a quasi sedici anni non c'erano dubbi che Samuel fosse  figlio di Brandon, era identico, sembrava di rivedere lui, ma Samuel era più alto e più muscoloso. Era onestamente stupendo tanto quanto Nate, occhi scuri ed espressivi, capelli castani. Insieme  facevano parte della squadra di football della West Bev. Erano come fratelli, l'uno copriva il lato cieco dell'altro. L'uno guardava le spalle all'altro.
Dylan e Brandon ne erano pressoché innamorati, di un amore maschile e di quella fratellanza che loro due conoscevano molto bene.
La sera accesero il falò in spiaggia.
Grace e Lee Ann sedevano insieme leggendo un libro di gialli.  Luke e Jim condividevano la loro passione per la pista di biglie sotto lo sguardo attento e divertito di Cindy.
Nate, Blanca,Samuel  ed Emma si erano allontanati per una passeggiata. Roba da adolescenti, parlare di questo o di quello, progettare cose per il terzo anno del liceo, e vedersi al Peach. La storia che si ripeteva continuamente.
Brandon e Kelly e Dylan e Brenda rimasero abbracciati davanti al falò. Accoccolati l'uno con l'altra.
"Che progetti avete per questa estate?" Chiese Brandon.
"Veramente ora che i gemelli sono più grandi ci piacerebbe viaggiare un po'. Magari portarli in Europa ma Blanca sembra non voler sentirne parlare di allontanarsi da qui e dai suoi amici, voglio dire sono solo alcune settimane" rise Dylan "siamo in fase di negoziazione"
"Penso che ci sia qualcuno che le interessi" disse sommessamente Brenda "ma non vuole dire chi, magari Samuel e Nate potrebbero sputare l'osso"
"Perché non Emma? Da lei non riesci a sapere niente?" Chiese Kelly.
"Niente" rispose Brenda ridendo.
Le due guardano allora le loro figlie Grace e Lee Ann.
"Potremmo sguinzagliare loro" dissero maliziosamente.
"Ci possiamo provare"
"E voi che progetti avete?"si rivolse Brenda al fratello.
"Io dovrò lavorare quasi tutta l'estate" disse Brandon stringendo Kelly a se, perché la questione era stata motivo di discussione fra i due "Samuel vuole girare qui intorno con gli amici, e Grace vuole fare qualche campo estivo. Magari prendiamo una cabina al  beach e poi a settembre facciamo un viaggio"
"A settembre quando cominciano i corsi alla California University?"
Brandon sorrise a Kelly e la baciò "fine agosto?" disse in un modo buffo che fece ridere Kelly che tornó ad accoccolarsi a lui.
"Fine agosto è una buona idea, anche metà agosto perché io riuscirò a convincerti" disse strizzando l'occhio a Brenda e spingendo il suo corpo contro quello di Brandon.
"Si penso di sì" rispose lui mentre sentiva salire il desiderio di lei.
Emma e Nate erano seduti uno di fianco all'altra. Il falò dei McKay era visibile ad un centinaio di metri, giusto per tenerli sotto controllo nel caso si fossero avvicinati.
"Non posso credere che ci abbiano messo a fare il palo" sbuffò Emma.
Nate rise "andiamo Emma, sono nostri amici, e in più stiamo a Malibu per settimane gratis"
"Sei sempre pratico Nate"
"La prendo in modo più semplice di quanto faccia tu"
Emma si guardò intorno "spero solo che tornino presto, se vengono a cercarci come glielo spieghiamo, e sinceramente prima o poi dovranno affrontare questa cosa"
"Chi lo dice?"
Emma osservò Nate con occhi incuriositi "sono cugini"
"Non sono davvero cugini"
"Bhe di fatto lo sono"
"Ma non lo sono realmente"
Emma girò la testa per guardare l'oceano "questa storia non porterà nulla di buono."
"Perché sento una traccia di gelosia?"
"Non sono gelosa" ripetè Emma.
"Come dici tu" gli rispose Nate.
"E tu? L'hai mollata Patricia?"
"Chi?"
"Ah diciamo che l'hai mollata non ti ricordi neanche chi è"
Nate rise guardandosi i piedi immersi nella sabbia "non la trovo una giusta per me"
Emma lo guardò quasi intenerita "benvenuto nel club Nate" .
Risero insieme.
Samuel e Blanca erano poco più indietro, nascosti dal buio. Samuel toccava freneticamente il corpo di Blanca. Ne era innamorato da una vita. Da quando l'aveva vista la prima volta in Ecuador. Aveva cercato di fare finta che non fosse così, soprattutto perché crescendo gli avevano imposto di essere cugini, lui doveva essere come suo fratello, e invece non riusciva. Gli pareva di impazzire quando la vedeva, quella vicinanza facile dovuta al fatto che le famiglie si frequentavano aveva reso quella discesa un abisso. Amava Blanca, sapeva che era così. Lo aveva capito e lo sapeva anche lei.
Era una sofferenza quell'amore proibito da chiunque, che nessuno avrebbe accettato ma che Samuel non riusciva a fermare.
Blanca non era come Lee Ann che di fatto era sua cugina, Blanca era una forma di carne bianca e cuore che abitava nei suoi pensieri e lui  non poteva dirlo a nessuno. Gli unici a cui lo avevano rivelato erano Nate ed Emma.
Non potevano darsi la mano a scuola, non potevano fare nulla di diverso da quello che avrebbero fatto due fratelli. Eppure Blanca e Samuel venivano spinti ancora più vicini da quell'amore scoperto per caso, una sera, mentre studiavano storia in camera di Blanca.
Se lo erano detto che era un errore ed era sbagliato. Sbagliatissimo. Ma non riuscivano a fermalo. Tenere tutto nascosto rendeva le cose ancora più eccitanti.
Non era anormale che Samuel passasse a prendere Blanca a casa, che insieme andassero a scuola.
Era terribile baciarsi nascosti dallo sguardo di chiunque.
"Penso che dobbiamo andare" disse Blanca staccandosi dalle labbra di lui e senza fiato "Nate ed Emma si chiederanno che fine abbiamo fatto."
"Lasciali aspettare" insisté  lui preso dall'eccitazione.
Ma Blanca fece un passo indietro togliendosi dalla presa di lui.
"È tutto sbagliato Sam"
Lui la osservò con i suoi occhi chiari, durissimi.
"Di cosa stai parlando Blanca?"
"Non lo so" Blanca lo guardò con un velo di tristezza "andiamo dagli altri" disse.
Lei si incamminò verso Nate ed Emma, si andò a sedere vicino a loro.
"Samuel?" Chiese Emma.
"Ora viene" rispose Blanca con una voce sottile.
Gli occhi di Nate la guardavano senza profferire una parole, Blanca ne sentì gli occhi addosso e si voltò a guardarlo.
Lui sorrise e non disse nulla.
"Vogliamo tornare indietro? " chiese Blanca mentre Samuel si avvicinava.
Cercò di evitare lo sguardo di Samuel ma sapeva che era alle sue spalle. Blanca avanzò prima di lui.
Emma guardò Samuel "tutto bene?" Gli chiese.
"Diciamo di si" Samuel fissava Blanca camminare al fianco di Nate, i due si allontanavano insieme.
Emma guardava Samuel, era una situazione inaffrontabile per loro a solo 16 anni.
"Forse dovresti davvero lasciarla andare" disse Emma ancora vicino a lui.
"Non ci riesco" Samuel abbassò lo sguardo.
"Non ci hai neanche mai provato" gli rispose Emma che tirò un sospiro "andiamo dai.." gli sorrise per spronarlo a cominciare a camminare "ci aspettano lunghe settimane"
"Già.." sospirò Samuel.
Tornarono tutti vicino al fuoco.
Brandon e Dylan chiesero ai ragazzi degli allenamenti. Dylan non era mai stato uno sportivo ma gli piaceva molto condividere le chiacchiere con Nate e Samuel.
Era un uomo nuovo, cambiato, innamorato. Aveva la sua propria famiglia che nutriva dalle radici. Ogni tanto Samuel alzava lo sguardo per guardare Blanca impegnata con zia Brenda, Emma e sua madre a chiacchierare. Il fuoco illuminava la sua carne bianca. Quel sorriso dolce.
Era un incubo. Si accorse dello sguardo di Emma su di lui, si incrociarono pochi secondi e poi si separararono.
Nate passava i suoi occhi da Samuel a Blanca. La osservava anche lui. Ed era il segreto più segreto di quello di Samuel.

Confini. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora