Valerie nascose la sua auto a tre isolati dalla casa di Ashley. Teneva il portafoglio di lei in mano e la speranza che Ashley credesse alla sua buonafede o sarebbe andato tutto perduto.
Arrivò alla casa di Ashley e notò subito che le telecamere montate e che avevano ripreso Dylan, cioè una delle prove contro di lui, erano state smontate. La casa non aveva alcun sistema di video sorveglianza.
Valerie scattò un paio di fotografie e poi si avvicinò alla porta di di ingresso. Bussò e attese Ashley.
C'era una macchina nel vialetto, Valerie pensò che potesse essere quella di Ashley.
Bussò di nuovo.
"Dannazione" pensò.
Valerie voleva fare il giro della casa nella speranza che Ashley fosse in giardino e non avesse sentito la sua presenza alla porta.
Mentre stava per girarsi sentì lo scatto della porta e vide la figura di Ashely che la osservava.
"Cosa fai tu qui?" Le chiese lei.
"Ciao Ashley, scusa se ti disturbo.." Valerie alzò il portafoglio che teneva in mano perché Ashley lo potesse vedere distintamente "ieri sera ho trovato questo nel parcheggio del locale, ci sono i documenti.. tutto"
Ashely si rilassò subito "credevo di averlo perso, Leslie vero?"
Valerie annuì.
"Vieni entra, scusa la maleducazione ma non sono abituata a ricevere visite."
Ashley si fece da parte per far entrare Valerie.
"Non vedo la tua macchina" chiese lei
Valerie aveva già pronta una giustificazione "sono venuta con il bus, la mia macchina è rotta e non ho i soldi per ripararla"
Quella dichiarazione fece tenerezza as Ashley che le sorrise.
"Hai fatto tutta questa strada in bus per riportarmi il portafoglio?"
Valerie sorrise.
"Vieni ti offro qualcosa da bere; questa giornata è terribilmente calda"
"Ti ringrazio" rispose lei.
Ashley fece accomodare Valerie in giardino.
"Hai una casa molto carina"
"Non è mia" rispose Ashley "l'ho affittata e la devo lasciare fra qualche settimana"
"Davvero?"
Ashley annuì.
"Il padrone di casa la rivuole"
"Capisco e hai già un altro posto dove andare?"
"Non al momento, ma ci sto pensando" sorrise Ashley "ho messo da parte un po' di soldi"
"Wow" disse Valerie "devi aver davvero lavorato sodo e mangiato niente per questi anni"
Ashley rise.
Le due scambiarono qualche futile chiacchiera e godettero un po' del fresco dell'ombra.
"Io credo che per me sia ora di andare" disse Valerie con un sorriso sperando nella fortuna.
Ashley sembrava dispiaciuta per lei "senti, se vuoi ti do un passaggio in macchina fino al tuo appartamento" disse Ashley.
"Sul serio non ti disturba?" Valerie fu entusiasta per quel colpo di fortuna.
Ashley scosse le spalle e disse che no, non era un problema.
"Ti dispiace se uno il bagno?" Chiese Valerie.
"La seconda porta nel corridoio" le spiegò Ashley.
"Faccio subito e possiamo andare"
Valerie prese la borsa e il suo cellulare, mentre transitava nel soggiorno fotografò alcuni documenti vicino al laptop, proseguì oltre ovviamente non entrò nel bagno ma nella camera da letto di Ashley.
Vide dei documenti sul comodino e cominciò a fotografarli velocemente. Mise tutto a posto altrettanto rapidamente.
Entrò nel bagno tirò lo sciacquone.
E poi uscì.
"Se vuoi possiamo andare" disse con un grande sorriso.
Valerie sperò che fra quei documenti ci fosse qualcosa che potesse aiutare Dylan.XX
Jim e Cindy avevano portato i ragazzi al Beach. Amavano molto fare i nonni, era più divertente, e da quando Jim era in pensione si era scoperto un altro uomo.
I bambini erano piuttosto grandi, per cui occorreva una vigilanza ma non eccessiva.
Jim e Cindy erano tremendamente preoccupati per quanto stava accadendo a Dylan e ora a Kelly, ma con l'incidente di Brandon sembrava quasi di essere usciti dalla parte peggiore di quell'anno orribile e che le cose si potevano risolvere, che tutto poteva avere una soluzione.
Emma e Samuel stavano ridendo seduti ad un tavolino del bar. Avevano appena fatto il bagno. I costumi bagnati, l'abbronzatura appena accennata, l'aria che sembrava aver fatto un lungo giro e aver preso proprio loro.
"Si può sapere che ti prende?" I due si girarono e videro Nate .
Poco più lontano Nate e Blanca stavano avendo una discussione.
Nate sembrava parecchio innervosito mentre Blanca teneva le braccia conserte e non diceva una parola.
Videro Blanca allontanarsi velocemente e Nate raggiungere Emma e Samuel al tavolo.
"Tu sai cosa le prende?" chiese Nate ad Emma.
"Perché che cosa succede?"
"Non lo so, dalla festa di fine anno è scostante, sempre arrabbiata, qualsiasi cosa io faccia le da fastidio"
"No" rispose Emma "non mi ha detto niente, però lo sai qual è la sua situazione, il processo del padre si avvicina, cerca di capire..."
"No" Nate scosse la testa "non è questo, tutta questa situazione era già presente prima, è diverso, non vuole più stare con me ed è perennemente infelice."
"E ora dove è andata?"chiese Samuel.
"Nella cabana con i tuoi nonni e con i suoi fratelli, preferisce stare li"
Samuel ed Emma si guardarono.
"Vuoi che vado a parlarle?" chiese Emma.
"Te ne sarei grato" rispose Nate.
"Ti accompagno" disse Samuel "così controllo che cosa fa Grace"
Nate rimase solo al tavolo. Ordinò una coca cola fresca, infilò gli occhiali da sole, la sola idea che Blanca potesse essersi stancata di lui lo faceva soffrire terribilmente.