uno

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portando una gamba sopra l'altra, la vestaglia che indossava quella mattina kim taehyung si sollevò appena, mostrando una porzione di pelle dal colorito ambrato

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portando una gamba sopra l'altra, la vestaglia che indossava quella mattina kim taehyung si sollevò appena, mostrando una porzione di pelle dal colorito ambrato.

fissò le lunghe gambe spoglie e ci appoggiò al di sopra uno dei suoi amati libri, poi sorseggiando un sorso di the verde si immerse nella lettura.

quello era il momento della giornata che preferiva: libero da ogni tipo di impiego lavorativo, poteva ritagliarsi del tempo per rilassarsi contro la poltrona.

un leggero mugolio però lo distrasse e così portò lo sguardo sul letto. tra le lenzuola giaceva ancora il corpo nudo di quel ragazzo dai capelli chiari e il corpo esile.

taehyung si schiarì la gola e cercò di tornare alla lettura del testo, ma non ci riuscì. il ragazzo lo raggiunse qualche istante dopo e portando le mani attorno alle sue spalle, si abbassò a baciargli la pelle esposta del collo.

«sono occupato. va a lavarti, chiamerò seokjin così che ti accompagni a casa.» lo congedò soltanto, disinteressato a qualsiasi suo tocco.

sentì un sonoro sbuffò provenire da dietro e poi lo vide allontanarsi e sparire dietro la porta del bagno.

taehyung sospirò rassegnato e gettò una veloce occhiata all'erezione mattutina tra le gambe, avrebbe dovuto risolverla da solo ancora una volta.

mettendo da parte il libro, si alzò e cercò l'abito che avrebbe dovuto indossare quel giorno. mentre preparava la camicia sul materasso e cercava le scarpe lucide da indossare ai piedi, qualcuno bussò alla porta.

«avanti.» disse soltanto, sapendo già di chi si trattasse.

seokjin fece capolino nella stanza con un sorriso energico e bello da vedere e taehyung quasi lo invidiava. era sempre così, proprio come si mostrava. qualcuno senza maschere ne scheletri nell'armadio.

«buongiorno signorino kim.» fece un passo avanti e poggiò il vassoio con la colazione lì a fianco, attendendo un suo ordine.

«portalo fino a casa e assicurati di cancellare il suo numero dalla mia rubrica.» taehyung mangiò in due bocconi il proprio cornetto vuoto e poi si voltò a guardarlo con un leggero sospiro.

«neanche lui è stato di suo gradimento, signorino?» nonostante la risposta fosse più che ovvia, seokjin si sentì in dovere di chiedere come ogni singola volta.

«non mi è piaciuto affatto. sono stato chiaro con lui fin da subito e mi aveva assicurato di poter sopportare le mie richieste, ma non è stato così. ha passato la notte a piangere per il dolore ed è crollato senza riuscire a fare sesso.»

seokjin si morse l'interno guancia nervoso. «mi scusi, la prossima volta gliene troverò uno migliore.»

taehyung si limitò soltanto a sviare l'argomento con un'alzata di mano, era impossibile. dopo anni, non era ancora riuscito a trovare nessuno che riuscisse a soddisfarlo a pieno.

[...]

«ne hai ancora per molto?» yoongi bussò alla porta del suo ufficio e ottenendo un consenso, si sporse oltre questa per parlargli.

taehyung scosse il capo, impilò i documenti già firmati e li ripose in una cartella. poi si alzò e piegò stanco il collo prima da una parte e poi dall'altra.

«mi ci vuole una bella bevuta.» l'amico di vecchia data nel sentire quelle parole sorrise raggiante ed entrò in stanza.

portò un braccio attorno alle sue spalle così da trascinarlo con se fino alla porta d'ingresso. «ho giá detto ai ragazzi di aspettarci al pub. porteranno degli amici.»

ammiccò in sua direzione e taehyung in tutta risposta roteò gli occhi in aria. «non scopo da giorni e sento che stasera sarà uguale.»

yoongi rise di lui. «forse dovresti cambiare un po' i tuoi gusti sessuali. sai, non a tutti piace essere frustrati o legati come delle salsicce.»

«cammina prima che cambi idea.» sbuffò l'altro colpendo la sua spalla.

[...]

«il solito?» namjoon sollevò una bottiglia di tequila in sua direzione e non appena taehyung annuì, la versò all'interno del bicchiere e ci aggiunse qualche cubetto di ghiaccio.

infine ci poggiò sopra una cannuccia e glielo porse. «non fa altro che guardarti.» aggiunse, indicando col dito un ragazzo poco lontano da loro.

taehyung storse il naso, non era affatto il suo tipo. le sue spalle erano troppo larghe ed una delle sue braccia era quasi interamente ricoperta di inchiostro. inoltre sul suo viso aveva numerosi piercing ed anche il suo corpo non era nei suoi standard: fianchi troppo larghi e statura alta.

aveva sempre preferito i ragazzi più femminili, con la voce docile e i tratti sottili. senza alcuna peluria, con il corpo magro e dai vestiti larghi e vivaci.

«se non ti interessa ci provo io.» disse namjoon facendolo voltare ancora una volta nella sua direzione.

eppure, nonostante fosse il contrario del suo classico standard, aveva qualcosa che lo attirava.

così quando lo vide fissarlo e poi sparire all'interno del bagno pubblico, taehyung bevve l'ultimo sorso del suo drink e lo seguette senza scrupoli.

lo trovò intento a lavarsi le mani, lo sguardo fisso sullo specchio davanti a se, come se si aspettasse di vederlo entrare da un momento all'altro.

taehyung lo affiancò in silenzio e appoggiandosi con la schiena al muro, lo guardò ancora da capo a piedi. più lo guardava, più lo trovava contrastante ai suoi gusti.

poi il ragazzo aprì bocca. «sei stato mollato anche tu? non hai proprio una bella cera.»

«sono qui con amici.» rispose stizzito il maggiore, non aspettandosi una tale osservazione da parte di un perfetto sconosciuto.

«l'ho beccato a letto con uno e ci siamo lasciati.» disse invece l'altro, continuando a strofinare le mani sotto il getto dell'acqua.

taehyung inclinò la testa e lo guardò ancora: era stato appena tradito ed era lì, a provarci con qualcuno con tanta leggerezza? certo che era proprio un tipo strano.

eppure a taehyung non importava, voleva soltanto liberare la frustrazione di quei lunghi giorni senza sesso. così prese l'iniziativa, avvicinandosi tanto da portare una mano tra i suoi capelli.

tirando le ciocche gli fece gettare il capo all'indietro e si avvicinò a parlare al suo orecchio. «ti farò dimenticare di lui.»

con sua grande sorpresa, il ragazzo non si tirò via a quel tocco ed anzi, quella stretta ai capelli aveva suscitato in lui un brivido di piacere. così si morse il labbro inferiore e allargò le gambe, che attorcigliò attorno al suo bacino per avvicinarselo.

«assicurami che non scapperai.» mormorò con voce seducente taehyung, procurandogli un sorriso appena visibile.

«fammi quello che vuoi, basta che me lo togli dalla testa.»

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