assistant | taekook ✓

undici

[...]

namjoon arrestò l'auto proprio davanti al cancello d'entrata e taehyung trasse un sospiro prima di scuotere le spalle del ragazzo.

cercò di risvegliarlo ma l'alcol sembrava avere ancora pieno possesso del suo corpo, così una volta aperti gli occhi, scese dalla vettura e quasi inciampó sui suoi stessi piedi.

taehyung portò giusto in tempo le mani attorno ai suoi fianchi e l'altro si sorresse con tutto il suo peso su di lui. «lo porto in stanza.» disse a namjoon, trascinandolo con sè fino alla porta d'ingresso.

per tutto il tragitto fino alla camera, strinse il suo avambraccio per paura che inciampasse, poi spinse la porta con la gamba ed entrò, adagiandolo sul letto.

jungkook si mosse tra le lenzuola e taehyung sospirò guardandolo dall'alto. nonostante i tatuaggi a ricoprirgli gran parte del corpo, appariva fragile. forse anche più dei suoi precedenti partner.

così si chinò e gli sfilò prima una scarpa e poi l'altra, jungkook si mosse infastidito e taehyung gli colpì piano una coscia. «sta fermo, devo cambiarti.» dopo passò ai pantaloni.

li fece scivolare lentamente sulle gambe snelle fino al pavimento, poi sorreggendolo tra le braccia, lo aiutò ad inserire una tuta morbida.
«alza le braccia.» gli ordinò, sollevando la maglia fino a sfilarla.

il minore mugolò qualcosa di impercettibile, poi portò le mani attorno al busto di taehyung e se lo tirò contro.

petto contro petto, potè sentire il suo fiato caldo pungergli il viso. gli occhi di taehyung studiarono ogni dettaglio del suo volto e senza accorgersene, si ritrovò ad accarezzare un piccolo neo proprio sotto le sue labbra.

così prese a toccare le sue guance dall'aspetto soffice, ed il naso e le palpebre sporgenti. poi si soffermò sulla bocca sottile e la accarezzò con il pollice.

delineò i bordi quasi come a disegnarle e si avvicinò per sfiorarle con le proprie, ma senza davvero baciarlo.

jungkook respirò contro le sue labbra e abbozzò un sorriso. «vuoi sempre baciarmi tu.» biascicò, puntandogli un dito contro.

taehyung afferrò quel dito e lo baciò. «non pensavo potessi essere cosi da ubriaco.»

«è colpa tua se ho bevuto, non fai altro che innervosirmi e darmi ordini.» disse in risposta, poi sbattè le palpebre più volte, stanco.

taehyung riprese a sfiorare il suo viso in silenzio, poi la scena di lui al bar gli causò un leggero sorriso. «quindi sono il tuo ragazzo, mh?»

jungkook si sistemò sul materasso e spostò il capo di lato, per guardarlo meglio. «volevo soltanto che smettessero di parlare.» si giustificò.

ma taehyung non era lì per rimproverarlo, a quello ci avrebbe pensato il giorno dopo. così si abbassò, lasciò un bacio sulle sue labbra e si alzò. «riposa, buonanotte.»

«rimani.» disse quasi in un bisbiglio l'altro, facendolo voltare. «rimani con me stanotte.»

taehyung sembrò pensarci un attimo: non era solito dormire con i suoi partner, eppure il minore era stato l'eccezione in molti dei suoi casi.

prima ancora che potesse accettare, jungkook lo trascinò nuovamente verso il letto e allargando le gambe, le strinse attorno alla sua schiena.

«rimani.» mormorò contro la sua bocca, prima di lasciarci un leggero morso.

taehyung lo fissò, poi spostò lo sguardo sulle sue labbra. si lasciò baciare e assaporare con gli occhi socchiusi e la lingua a cercare la sua. e nonostante il sapore dell'alcol che invadeva la sua gola, trovava i baci con jungkook sempre così appaganti.

durante il bacio, le sue dita scivolarono piano sul petto ancora nudo e gli accarezzarono l'addome piatto. solleticò vicino l'ombelico e si limitò a fare soltanto quello, senza bisogno di altro.

perchè taehyung era fatto così: ad ogni singolo bacio, aveva estremo bisogno di contatto fisico. e a volte anche soltanto accarezzargli la nuca o stringergli il corpo, gli bastava.

jungkook si ritrasse per primo dal bacio, con ancora un rivolo di saliva ad unirli. poi strisciò fino a sotto alle coperte e lo invitò con lo sguardo ad unirsi a lui.

e taehyung cedette. alla fine si trattava di jungkook e avrebbe sempre ceduto a quei suoi occhi.