namjin.
seokjin lo guardò andare via con un leggero peso alla gola, poi guardò in basso e cominciò a giocare con le proprie lunghe dita, tirando via le pellicine fino quasi a farle sanguinare.
quella situazione lo rendeva turbato e l'idea che jungkook potesse essere rimproverato a causa sua, lo faceva sospirare.
nonostante si stesse soltanto prendendo cura di lui - assicurandosi che nel suo occhio non ci fosse nessuna traccia di polvere o chissà cos'altro - i due venivano sempre fraintesi da chi, con occhi indiscreti, li guardava da lontano.
e quei occhi appartenevano ad uno dei subordinati con cui non aveva quasi mai scambiato parola, se non in qualche occasione particolare.
kim namjoon era solito fissarlo in silenzio e a volte aveva potuto persino intravedere una piccola fossetta al lato delle sue labbra formarsi, proprio mentre lo guardava.
eppure non apriva bocca quando si trovavano vicini, sembrava volersi esprimere soltanto attraverso le espressioni facciali.
seokjin sospirò e pervaso dai mille pensieri, si alzò e camminò svelto verso la porta d'ingresso. stava già riflettendo su ciò che avesse dovuto dire al signorino kim, quando si scontrò contro qualcosa.
sollevando lo sguardo, namjoon era li in piedi ed aveva su un espressione per niente allegra. l'uniforme scura fasciava alla perfezione le larghe spalle e i capelli tinti chiari, erano rivolti all'indietro e sistemati con cura.
ancora una volta, lo stava fissando senza dir nulla così seokjin provò a sorpassarlo ma sentì una presa sul suo polso. «il signorino kim lo stava cercando, ho soltanto riferito ciò che visto.»
seokjin aggrottò le sopracciglia, perché quelle apparivano come delle scuse?
guardò la sua stretta presa su di se e sospirò. «non importa, andrò a parlare di persona con lui.»
«stará discutendo con il signorino jeon, meglio non disturbarli.» namjoon sembrò volerlo intrattenere ancora, poi rendendosi conto le sue dita lo stavano ancora stringendo, si schiarì la gola e lo lasciò andare.
seokjin annuì soltanto e guardò altrove, sentendosi particolarmente a disagio in quella situazione. non aveva mai visto il suo viso cosi da vicino e a malapena ricordava il suono della sua voce.
anche namjoon sembrava star studiando ogni tratto del suo volto e quando fecero contatto visivo, lo mantennero per del tempo indefinito.
tutto ad un tratto sollevò la mano e portò le dita a contatto con la sua guancia, esitando nell'accarezzarla. quando vide l'altro socchiudere gli occhi in un consenso silenzioso, lo sfiorò appena.
«ho sempre pensato che la tua pelle fosse così bella.» commentò con voce bassa, portando poi le dita sulle sue palpebre e giu fino al naso. «ogni parte di te sembra simmetrica, come fossi stato disegnato.»
seokjin si godette la sensazione delle sue mani calde sul suo viso e riaprendo gli occhi, li portò a fissare le sue labbra. sembravano cosi soffici che la tentazione di assaggiarle era fin troppa.
namjoon sembrò pensare lo stesso delle sue e fece un passo in avanti, fino a sentire i loro caldi respiri mischiarsi.
poi unì le loro labbra in un bacio soffice e tanto atteso. sembrava quasi un bisogno per entrambi e finirono per accarezzarsi e per assaporarsi così lentamente, quasi avendo paura che potesse finire troppo in fretta.
seokjin si staccò e poggiando la fronte sulla sua cercò di riprendere fiato. sorrise per un istante ma quel sorriso svanì quando sentì la voce della signora kim chiamarlo a gran voce.
si allontanò in fretta e diede una sistemata al proprio abito, ma namjoon lo trattenne ancora. lo voltò verso di se e sistemò la cravatta per lui e lì, potè di nuovo intravedere quella sua bella e pronunciata fossetta.
«sei perfetto così.» sussurrò, sistemando il colletto della sua camicia e facendo ricadere nuovamente gli occhi sulle sue labbra.
si avvicinò per baciarle ancora ma stavolta venne fermato dalle mani di seokjin. «non possiamo, non si possono avere relazioni tra i subordinati.» gli ricordò.
namjoon sospirò e guardò in basso, prendendo le mani nelle sue. accarezzò le ferite che si era procurato poco prime e le portò all'altezza della bocca, baciandole con delicatezza.
«ti prego, non fuggire ancora.» il suo tono risultò quasi disperato, come se per tutti quei anni avesse cercato soltanto la sua attenzione.
ed era così, ne era follemente innamorato sin da quando aveva messo piede in quella casa.
seokjin abbozzò un sorriso e si avvicinò per primo. «non voglio che ci caccino via.» poggiando la fronte sulla sua, sospirò in un espressione triste. «devo andare, hanno bisogno di me.»
«anche io ne ho bisogno.» insistette namjoon, stringendo ancora la mano nella sua. «non sapranno di noi, te lo prometto.»
seokjin si morse il labbro pensandoci su e si avvicinò di nuovo, accarezzò la sua guancia e gli lasciò un soffice bacio a stampo. poi andò via, senza mai lasciare i suoi occhi.
non se lo sarebbe lasciato scappare ancora.
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assistant | taekook ✓
Fanfictioncompleta | bdsm !! ❝ dove kim taehyung ha gusti un po' particolari a letto e jeon jungkook é l'unico in grado di soddisfarli. ❞ «mi piace quando mi lega i polsi, signorino kim. può farlo di nuovo?» @sannieung completed on 2023.