guardando in basso, cominciò a giocare nervoso con le proprie dita. tolse alcune pellicine fino a rovinarle e le intrecciò tra di loro più volte.
poi alzò lo sguardo. taehyung era dietro la scrivania e non una parola era uscita dalla sua bocca sin da quando era lì. l'unico rumore incessante presente nella stanza era il continuo digitare sulla tastiera e il ticchettio dell'orologio appeso al muro.
gli sembrò di impazzire a causa di tutto quel silenzio, così si schiarì la gola e parlò: «ti stavo cercando, per questo ero nel suo ufficio.»
taehyung non rispose, fece un lieve cenno col capo e continuò a premere sui tasti. i suoi occhi inoltre erano fissi sullo schermo e il suo corpo appariva rigido e per niente rilassato.
jungkook sospirò e cercò di apparire il più neutrale possibile. dalla sua espressione però, si poteva ancora intuire che qualcosa lo turbasse.
poco dopo si alzò, lo raggiunse alla scrivania e poggiò le mani sulle sue spalle, premendole per massaggiarle un po'. taehyung non si oppose a quel tocco, ma dai suoi continui sospiri pesanti, jungkook potè intuire che mille pensieri gli frullavano ancora per la testa.
e poco dopo ne ebbe conferma quando l'altro spinse via le sue mani e si voltò a guardarlo. «non capisco se ti diverte così tanto farmi perdere la testa o sei soltanto stupido.»
prima che il minore potesse rispondere però, continuò imperterrito. «prima ti trovo mano nella mano con uno dei miei subordinati, poi nell'ufficio di quel bastardo in atteggiamenti intimi.» si alzò dalla sedia, facendola strisciare per terra. «smettila di giocare, non sei qui per divertirti.»
«atteggiamenti intimi?» domandò e sperava che il tono della voce non lo tradisse.
«vi ho visti, eravate vicini.» puntualizzò taehyung, facendo qualche passo in avanti.
jungkook si ritrovò ad indietreggiare lentamente e per la prima volta, non riuscì a ribattere. era vero, erano stati vicini, anche più di quanto taehyung potesse immaginare.
fece qualche altro passo indietro e quando si ritrovò dietro la poltrona, ricadde seduto su di essa. taehyung si abbassò alla sua altezza e portando le braccia ai lati della poltrona, lo trattenne su di essa.
«mi fa perdere la testa l'idea che tu possa guardare qualcun'altro.» portò la mano sul suo mento, sollevandolo affinchè lo guardasse. «smettila di farti toccare dagli altri, smettila di attirare la loro attenzione vestendoti in maniera così stravagante.»
jungkook sollevò un angolo delle labbra in un mezzo sorriso. «è un rimprovero o solo gelosia?»
«ti voglio tutto per me.»
jungkook portò le dita tra i suoi capelli e se lo spinse contro, baciandolo. poi succhiò debolmente la sua lingua. «non fai altro che lamentarti, usala per qualcos'altro.» aggiunse, accarezzandogli le soffici labbra col polpastrello.
taehyung perse la testa.
afferrò il suo braccio che bloccò dietro la sua schiena, poi lo sollevò e lo voltò, portandolo contro la scrivania. lo piegò su di essa e fece presa sui suoi fianchi ancora coperti.
sfilò in fretta la cintura e abbassò la zip, facendo scivolare poi i pantaloni dell'altro fino alle caviglie. colpì una sua natica, prima di allargarle e farsi spazio con il proprio membro.
tirando i suoi capelli, sollevò il suo corpo cosicché il proprio petto e la sua schiena fossero unite e parlò vicino al suo orecchio. «che cosa mi stai facendo, mh?»
lo penetrò, spingendosi tra le calde pareti che cominciarono a stringerlo talmente tanto, da sentirsi soffocare. taehyung gemette a voce bassa e prese a muovere il bacino avanti e indietro, portando le labbra a mordere il suo collo.
jungkook socchiuse gli occhi, era la stessa frase che gli aveva detto prima yoongi.
la scena delle sue labbra sulle proprie gli fece venire il voltastomaco e nel vano tentativo di cancellare quanto accaduto, voltò il viso verso quello del maggiore e spinse le labbra sulle sue in un bacio rude.
«piano o finirai per farmele sanguinare.» scherzò taehyung contro la sua bocca ma l'altro mantenne gli occhi chiusi, come per paura di crollare davanti al suo sguardo.
baciò il suo collo e strinse una sua natica tra le dita, poi strofinò il naso contro una zona sensibile appena morsa. «sembri distratto.»
soffiò taehyung contro la sua pelle, abbassando poi lo sguardo sul proprio membro che entrava e usciva velocemente dal suo corpo. rallentò la presa sui fianchi e stabilizzò le spinte, rendendole più regolari.
jungkook non sembrò neanche notarlo, da qualche minuto i suoi occhi erano fissi sul muro davanti a sè e sembrava assorto dai pensieri.
taehyung sospirò contro la sua spalla e tentò di voltare il suo viso per baciarlo, ma l'altro continuò a non rispondere.
quindi si tirò fuori e riportò il membro tra i boxer, sollevando i jeans e allacciandoli. «se non avevi voglia potevi dirmelo.»
jungkook non riuscì a parlare, sentiva come un enorme peso in gola incapace da mandare giù. si limitò soltanto a rivestirsi in fretta e a non guardarlo, non avrebbe saputo mentire davanti ai suoi occhi.
«non mi sento molto bene.» mentì in parte, scusandosi sottovoce e uscendo in fretta dalla stanza.
in corridoio, scivolò con la schiena lungo il muro e sollevò le ginocchia, portando la testa tra di esse. il cuore faceva un gran male e si sentiva uno schifo per aver baciato qualcun altro che non fosse lui.
ma taehyung non avrebbe mai dovuto sapere, la sola idea che potesse scoprirlo e di vederlo perdere la testa, gli provocò un brivido lungo la colonna vertebrale.
«signorino jeon, sta bene?» quando sollevò lo sguardo, namjoon era lì in piedi a fissarlo con aria preoccupata.
[...]
STAI LEGGENDO
assistant | taekook ✓
Fanfictioncompleta | bdsm !! ❝ dove kim taehyung ha gusti un po' particolari a letto e jeon jungkook é l'unico in grado di soddisfarli. ❞ «mi piace quando mi lega i polsi, signorino kim. può farlo di nuovo?» @sannieung completed on 2023.