non pensavo che il pericolo fosse così triste

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Jericho, 22 ottobre

Con la pioggia che le bagna i vestiti, la frangia spettinata dal vento,le gambe stanche dallo sforzo e gli occhi lucidi e spalancati dalla paura, Mercoledì Addams corre a perdifiato verso la caffetteria Wathervin.
Mille pensieri le affollano la mente, e non sono per nulla pensieri positivi.
Ma che cosa ci faceva lei lì?
Lei che pensava sempre a se stessa e a cui non importava di nessuno al di fuori di lei.
Cosa stava facendo?
Dove stava andando la cupa, triste, fredda, Mercoledì Addams? E perché?.

Chiamalo intuito

Grazie Xavier, adesso aveva anche la scusa perfetta nel caso riuscisse ad uscire viva da lì e salvare Tyler.
Cosa altamente improbabile, ma almeno, la sua sarebbe stata una morte memorabile.

Com'è strana la vita a volte.

Si ferma e poggia le mani sulle ginocchia, stanca.

Il posto in cui ha incontrato per la prima volta Tyler, la caffetteria di Jericho, i suoi quadrupli, il luogo del suo primo bacio.

Adesso tutto questo è distrutto, il locale avvolto dalle fiamme, il fumo che esce dalle finestre.

Ma adesso non è questa la priorità.
Salvare Tyler
Questa è la cosa importante al momento.
Neanche lei conscia della sua azione, ripara gli occhi con il braccio ed entra dalla porta con il vetro rovinato.
L'odore di bruciato è molto forte, la visuale è sfocata, "Tyler!" Chiama tossendo, ad ogni passo il suo cuore batte un po' di più, "Tyler!" Ripete per poi tossire ancora.
Il fumo si fa più fitto e le fiamme minacciamo di raggiungerla, ma in questo momento la cosa non le importa, e le importa ancora meno il fatto che non le importa.
"Tyler!" Continua ad urlare, ma non ottiene risposta.
Adesso è lei quella stanca, poggia una mano su quello che rimane del bancone e porta una mano al petto continuando a tossire.
Ma non si arrende.
Non ora.
"Avanti Tyler, dove sei?" La sua voce si fa più flebile, tossisce ancora, "Tyler" ripete aguzzando la vista.
Silenzio.
No Tyler, sei sopravvissuto all'attacco di un Hyde, non puoi farmi questo.

"Ciao Mercoledì" si alza piano e si guarda intorno, "dove mi trovo?" Goody si abbassa alla sua altezza, "nel limbo" la guarda confusa, "ti avevo avvertita, hai giocato con il fuoco, e ti sei bruciata" Mercoledì spalanca gli occhi, "sono...morta?" Goody continua a sorriderle, "questo dipende da te" "cosa?" "Devi volerlo davvero,devi volere davvero vivere, questa volta non posso fare nulla per te" "ma io non voglio morire! Cosa devo fare Goody?" Goody le porge la mano per alzarsi, "devi volerlo" "ma io lo voglio!" "Perché allora sei andata lì dentro?" Le chiede candidamente, "Tyler era lì, dovevo fare qualcosa" il sorriso di Goody si allarga, "hai rinunciato alla tua vita per salvare la sua" Mercoledì la guarda stralunata, "e allora?" "Non avresti mai fatto una cosa del genere, ammettilo" "cosa?" "La Nevermore ti ha cambiata, lì hai imparato a sorridere, a piangere, ad avere timore, e adesso" fa una pausa, "hai fatto un sacrificio" "no! No Goody!" "Dipende da te Mercoledì, solo da te" "voglio vivere!" "E perché? Per chi?" C'è una breve pausa, "per, Madre, Padre,per Mano, per Pugleis, per Zio Fester, per Xavier, per... Enid presumo Alyson" Goody le poggia una mano sulla guancia, "e?" Esista "E... Tyler" sentenzia in un sussurro,"d'accordo, chiudi gli occhi e credi nelle tue parole".

Tra noi funziona, non dovrebbe, ma è così

Benvenuta nel ventunesimo secolo Addams

Sei una ragazza brillante Mercoledì, ma a volte sei la tua stessa rovina

Mi hai insegnato ad essere forte e indipendente, come orientarmi in un mondo pieno di tradimenti e pregiudizi, tu sei il motivo per cui so quanto sia importante non perdere mai il controllo di me stessa.

Mano, se riesci a sentirmi, se tu muori, io ti ucciderò.

Sarai sempre la mia preferita Mercoledì

Mi mancherai sorellina.

Ciao anche a te Mercoledì

Voglio che siamo più che amici

"Sei pronta?" Annuisce, "Allora ciao, Mercoledì".

Quando apre gli occhi, l'unica cosa che vede è una stanza bianca, il suono di un bip è l'unico rumore che squarcia il silenzio.
Cerca di muoversi ma un dolore lancinante al braccio e alla gamba la fa subito tornare alla posizione iniziale.
Abbassa di poco lo sguardo, sul braccio destro è attaccato il tubetto che sembra essere quello di una flebo, cerca di parlare, ma fallisce miseramente.
Perché sembra così difficile parlare? Maledizione.

"Mercoledì! Alyson! Guarda si è svegliata!" Quella voce la riconoscerebbe ovunque.
Enid.
"Oddio, come stai? Cosa succede? Tutto ok?" "Enid, non esageriamo" si intromette Xavier appoggiato allo stipite della porta, "mh" non riesce a formulare una frase compiuta, un medico entra.

"Mercoledì Addams, quarto giorno di ricovero, ustioni di secondo grado su braccio sinistro e gamba destra, difficoltà alla respirazione nel primo giorno di ricovero, parametri vitali stabili, giorno del ricovero 22 ottobre"

Legge la sua cartella clinica e sposta lo sguardo sul medico, "non si spaventi, la parola tornerà presto" la rassicura con un sorriso, "T-Tyler?" Sussurra, cala il silenzio e tutti si guardano, Mercoledì sbatte una mano sul lettino, vuole risposte.
Adesso.

"Purtroppo non possiamo rivelare le condizioni del paziente, sono informazioni riservate, è questione di privacy".

Quanto vorrebbe parlare in questo momento, fuma di rabbia.
Eh no, io non mi arrendo.

"Mercoledì! Cosa fai ferma!" Esclama Alyson preoccupata, si dimena sul lettino, "Mercoledì, Mercoledì, guardami" Xavier le prende il viso fra le mani, "così ti fai male" lo guarda negli occhi per un tempo che le sembra infinito, "lo so cosa vuoi dire, vuoi sapere di Tyler vero?" Annuisce piano, "può uscire, la ringrazio" il medico gli fa un cenno del capo per poi congedarsi.

"L'ho visto un secondo fa, sta bene" fa una breve pausa e le sorride, "hai rischiato per poco, Tyler era già riuscito a scappare, certo, anche lui ha qualche ustione ma solo di primo grado, rimarrà qui solo un paio di giorni solo per la fasciatura delle ferite" "sai, anche lui ha chiesto di te, ho dovuto dirgli la verità anche se sapevo che si sarebbe sentito perennemente in colpa, ed è così" le stringe la mano, "sei mancata a tutti noi, compreso Mano" lo indica con lo sguardo, annuisce in segno di ringraziamento e Xavier sembra captare il messaggio.

Non avevo mai creduto nel destino, ne tantomeno nei miracoli.
Ma ora mi ritrovo a riconsiderare la mia teoria, forse era destino che io incontrassi Goody, lei mi ha salvata per la seconda volta.
Con la differenza che questa di volta è stata una mia scelta.
E adesso devo scoprire chi sia l'artefice di tutto questo, non penso che quella maledetta caffetteria si sia incendiata da sola.

Forse mi sarò bruciata, ma dagli errori si impara diceva quello.

Adesso è il momento di giocare per davvero con il fuoco, e questa volta vincerò.

WEDNESDAY the sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora