epilogo

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6 anni dopo

"Allora?" "Allora cosa Enid?" "Non sei emozionata?" La squadra dall'alto in basso, "no" risponde lapidaria, l'altra sbuffa.

"Avanti! È il giorno del tuo matrimonio! Non sei felice?" "Madre ha voluto incoraggiare Tyler a fare questa cosa abominevole" "trovi il matrimonio così terrificante?" "No, terrificante è un complimento, lo considero come una allegra canzone pop" si guarda allo specchio.

"Ammettilo che sei agitata" "sei snervante" la trucida con lo sguardo, "pensavo che l'aria di festa riuscisse a ecco...aiutarti a essere meno seria?" "Pensavi male allora" risponde atona.

"Quanto durerà questa cosa?" Domanda irritata, "beh, un bel po' considerando anche il pranzo" Mercoledì spalanca gli occhi, "non mi avevi parlato di un pranzo!" "Proprio per evitare di lasciare Tyler all'altare, cosa che non farai o potrei farti molto male" incrocia le braccia, "sono ridicola" Enid sorride, "no sei bellissima" le sorride, "questo coso lo hai scelto tu?" "In realtà no, è stata tua madre, e per la cronaca, quel coso, si chiama abito da sposa" "che cosa ridicola" sbuffa, "eddai, non fare così!" Lamenta Enid, "smettila, mi irriti il sistema nervoso con la tua risatina" si liscia il vestito, dubbiosa.

"Guarda che sei tu che hai accettato la proposta, io non c'entro niente" "in verità Madre e Padre hanno contribuito molto, Tyler si è alleato con loro, traditore" scuote la testa, "riuscirai ad accennare un sorriso?" La trucida con lo sguardo, "piuttosto la morte" Enid alza gli occhi al cielo, "non fare stupidaggini però" "del tipo?" "Del tipo non attraversare quella dannata navata!" "In effetti non ci avevo pensato, non vedo l'ora che tutto questo finisca, Tyler mela pagherà" Enid ridacchia, "che c'è, non vuoi finire con i tuoi genitori?" Mercoledì fa una smorfia schifata, "se non la smetti ti decapito" ride, "non so se lo faresti" "lo farei" "ma perderesti la tua damigella" sbuffa, "fino a una settimana fa non sapevo neanche cosa fosse una damigella, quindi posso farne tranquillamente a meno, grazie del pensiero comunque" "sei bellissima Mercoledí" non risponde.

"Mi fai venire il diabete" ribatte, "avanti, sei già in ritardo".

***

"Sono onorato che tu abbia accettato di sposarmi" "sono stata costretta" "e da chi?" "Lo sai perfettamente, sei un loro alleato" lo trucida con lo sguardo, lui si limita ad una risata leggera, "non penserai che io sia una spia?" "Sei già partito con il piede sbagliato" "ti piace avere la fede?" Abbassa lo sguardo sulla sua mano, "non fa differenza, non capisco a cosa serva avere una anello al dito quando ci si sposa" risponde perplessa, "lascia stare" "oh ciao Mano".
"Lui si che mi capisce" "tua madre mi ha detto che volevi sceglierlo come testimone" "lo penso ancora" "non credo che potesse essere possibile" ride, gli arriva una gomitata nelle costole, "che c'è? Ti stai pentendo di avermi sposata?" Lo sfotte, "per niente, neanche sotto tortura" "a proposito, ho fatto installare una sedia elettrica in casa" lui sgrana gli occhi, "adesso abbiamo una sedia elettrica in casa nostra? E dove diavolo l'hai messa?!" "lo scoprirai quando torneremo a casa, ovvero adesso perché potrei davvero divorziare se continui a farmi camminare con questi affari" "i tacchi?" "Come vuoi chiamarli, allora?" Ridacchia e le prende la mano, "d'accordo allora, andiamo a casa".

The end
(Questa volta per davvero)

WEDNESDAY the sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora