Cap. 17

208 14 1
                                    

Ohh ma Abel sapeva che con Bakugou sarebbe stato difficile avere vita facile. Eppure era l'unico modo e l'unica persona con la quale poteva allenarsi in vista della successiva prova che la classe avrebbe avuto.

Ne sentì parlare dal professore Aizawa, di questa prova invernale che avrebbe visto sfidare la classe A con la classe B. Era stanca di rimanere in panchina, era ora che Abel riprendesse la sua posizione e che giocasse con le sue carte buone, che disponeva in quel momento.

La sua ostinazione, tuttavia era qualcosa da nascondere. Solo lei e Bakugou conoscevano gli allenamenti straordinari e un certo senso...questo segreto rendeva tutto molto più piccante tra i due.

Si sentiva legata a lui, nonostante un semplice allenamento non fosse niente di che, eppure avrebbe potuto dirle di no in qualsiasi momento. Bakugou si presentò ogni volta e sosteneva sempre la stessa idea <<Ti farò vedere come con o senza quirk, rimarrai sempre inferiore a me>>

Le sue minacce, se dapprima potevano incuterle un certo timore, diventarono ancora di più motivo di interesse per il ragazzo, quale la spronava indirettamente a dare il massimo.

<<Alzati>> le ordinò.

Era l'ultimo allenamento di novembre. Si erano allenati per un mese intero, all'oscuro di tutti. Eppure non c'erano stati molti miglioramenti con il quirk, anzi Abel se ne dimenticò ben presto e si abituò ad indossare giornalmente gli occhiali da sole.

<<Ah mi hai battuto, di nuovo>> Abel toccava la spalla un po' indolenzita per via dell'esplosione di Bakugou, quale testò su di lei una nuova tecnica.

<<Se scopro che hai parlato con qualcuno della mia nuova mossa, giuro che ti verrò a cercare e fare fuori>> le martellò la testa fino a farla finire contro la parete.

<<E tu invece>> Abel abbassò la sua mano, sorridendogli in modo beffardo <<Preparati a vedere la mia vittoria schiacciante senza usare nessun quirk. Lo sai vero? Questo mi renderebbe molto famosa>>

Sorrise compiaciuta della sua espressione contraria. Abel non aveva paura di Bakugou, anzi, l'idea di farlo alterare era diventato un divertimento personale. Era come se stimolare la suscettibilità del biondino la portasse a un livello superiore di tutti coloro che Bakugou considerava \"extra\". Era divertente e spesso lo provocava inconsciamente, solo per vedere la sua espressione da altezzoso.

Questo era solo quello che poteva fare in merito alla sua cotta. Non poteva fare nient'altro, perchè ogni volta che voleva superare di nuovo il limite fra i due, si ricordava per quale motivo avesse alzato il muro. Bakugou non avrebbe mai ricambiato quei suoi stupidissimi sentimenti e lo capiva perfettamente, dato che avrebbe rallentato le carriere da eroi di entrambi.

<<Oggi sarà una giornata impegnativa>> annunciò il professore Aizawa.

Gli allenamenti tra Bakugou e Abel finirono la notte precedente alla sfida, quando la classe A e quella B si presentarono davanti al campo di allenamento, allestito per l'occasione. Strutture, edifici, tubi ben esposti...era quello il campo in cui avrebbero dovuto dare prova dei loro miglioramenti.

Con le temperature che si abbassarono, i loro costumi cambiarono leggermente. Specialmente quello di Abel. Al suo costume venne inserito una fodera termica, per evitare che prendesse troppo freddo. Abel non aveva mai visto l'inverno in Giappone, quindi se non fosse stato per quelle accortezze, sarebbe congelata.

<<Caspita qui in Giappone fa molto freddo>> strinse le braccia, nonostante il suo costume fosse resistente a quelle temperature.

<<Già, già ma vedrai che riuscirai a scaldarti subito con quello strato termico sotto. Devi sapere che...>>

Fiore spinato ᪥ Bakugou KatsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora