La telecamera non riuscì ad inquadrare il volto di Abel, dopo che subì l'esplosione di Monoma. Non si sarebbe mai aspettata che quel ragazzo stava mantenendo il quirk di Bakugou per tutto questo tempo. Ecco perchè non l'aveva colpita con un quirk prima di allora, ma solo con tutto ciò che trovava per terra.
<<Non te lo aspettavi eh >> si abbassò davanti a lei <<Eppure non sei stata tu a vantarti di esserti allenata con il ragazzo esplosivo?>>
Finalmente la telecamera inquadrò Abel. Il suo voltò era coperto dai capelli, eppure una goccia di sangue cadde per terra insieme ai suoi occhiali da sole, ormai distrutti.
<<Come fa ad usare il tuo quirk?>> Sero si avvicinò a Bakugou <<Insomma...quando ha avuto il tempo di copiarlo?>>
Il biondino non sembrava avesse intenzione di rispondere, ma ci pensò Kirishima a farlo al posto suo <<Prima...prima di entrare Monoma ha urtato con la spalla Bakugou. Probabilmente è entrato in contatto con lui e ha conservato il suo quirk fino a quel momento>>
<<E ora? cosa succederà? I suoi occhiali da sole sono andati... >> sospirò Sero.
Il professore Aizawa si avvicinò al sistema di alto parlanti, collegato con le cuffie dei ragazzi <<Abel esci subito dal campo, non indossi più gli occhiali>>
Ma non ci fu niente da fare, sembrava che non ascoltasse <<Esci immediatamente da...>> ma si fermò quando All Might indicò al collega lo schermo. L'auricolare di Abel aveva subito l'esplosione di Monoma.
<<Quando?>> finalmente la voce della ragazza si fece sentire debolmente.
<<Prima di entrare nel campo, volevo dargli un po' fastidio>> rispose il ragazzo, facendo scoppiettare una piccola esplosione.
Dieci minuti. Se Abel gli avesse fatto perdere dieci minuti, l'effetto della copia del quirk sarebbe svanita e Monoma sarebbe tornato come prima.
<<Figlio di buona donna>>
Abel alzò il volto, ora visibile alle telecamera. Aveva subito l'esplosione sul volto, provocandole rossore. Ma era l'orecchio, dove prima si trovava l'auricolare, a prendere sangue. Ora i suoi occhi erano ben visibili, ora tutti potevano tornare a guardare le sue bellissime iridi azzurre.
Si alzò in piedi, spostando con il piede ciò che rimaneva degli occhiali da sole. Non le sarebbe servita una protezione, perchè adesso sapeva come agire contro Monoma.
Come si aspettava, il ragazzo provò ad attaccarla con colpi ravvicinati. Questo è quello che avrebbe fatto Bakugou se non si fosse allenata con lei. Ma Monoma non sapeva quale sarebbe stata la reazione della ragazza.
<<Avrai anche copiato il suo quirk...>> riprese fiato, dopo averlo preso per il collo da dietro <<ma non sarai mai come lui>> sorrise.
Monoma si liberò velocemente dalla sua presa, provando a colpirla ancora e ancora, fino a quando caricò la sua esplosione così tanto che la colonna accanto a loro crollò insieme a tutta la struttura che sorreggeva.
Le telecamere non riuscirono a riprendere più quella zona per via della quantità di polvere che si era alzata, eppure negli occhi dei compagni di Abel c'era ancora una speranza.
<<Giovane Abel>> sussurrò All Might.
La voce del preside, inserita nell'alto parlante segnò una sconfitta.
<<Yui Kodai sconfitta>>
<<E questo lo sapevamo già>> urlò Bakugou avvicinandosi allo schermo. Guardava da una parte all'altra, come se cercasse qualcosa <<Avanti cretina che non sei altra...quell'esplosione mediocre non era niente>> sussurrava.
Guardò a sinistra dello schermo, ma niente... Monoma e Abel non davano segni di vita. E lentamente iniziò a fare qualche passo indietro, fino a tornare al suo posto, con la solita espressione incazzata.
<<Credevi che avrebbe potuto farcela?>> gli chiese Kirishima.
<<Si è allenata con me, ha subito di peggio, ha schivato di peggio...>> storse il naso <<che cazzo di problemi ha?>>
<<Neito Monoma sconfitto>> la voce del preside sovrastò il silenzio che era calato in quel momento.
Solo allora le telecamere mostrarono la figura della ragazza, mentre trascinava via il corpo di Monoma privo di sensi.
<<Dieci minuti. Sono passati dieci minuti e hai perso il quirk di Bakugou>> sorrise al ragazzo che la guardava stordito.
Lo trascinò fino alla base della loro squadra, mettendo in cella anche Kodai. <<Bene ora ne restano altri tre>> sorrise in modo spensierato.
<<Io...ti sconfiggerò>> sussurrò Monoma <<odio la vostra classe>>
<<Accetta la sconfitta>> lo salutò con un cenno della mano, ricominciando a correre.
La postura di Bakugou cambiò, adesso non sembrava così tanto rigido come prima, come se quell'attesa lo avesse messo in guardia. Ora le spalle si abbassavano e dalla sua bocca uscì un sospiro. E chi lo sa! Forse era un sospiro di sollievo.
Ma lo scontro non era ancora finito. Senza un'auricolare Abel non aveva modo di contattare i suoi compagni, eppure presto li trovò.
E se prima l'attenzione era rivolta a lei, ora le telecamere riprendevano quasi esclusivamente Midoriya.
Da lontano si sentiva un fastidioso rumore metallico, seguito da luci strane....verdi e nere. Abel pensò bene di raggiungere quel punto.
<<Cosa->> urlò Midoriya, mentre cercava di controllare il suo quirk senza riuscirci. Sembrava che fosse completamente impazzito, sfuggito al suo controllo. Quelle strane fasce di luce che uscivano dal suo braccio e si attorcigliavano intorno a lui, avevano un'aria minacciosa.
<<Scappate>> urlò <<Dovete scappare>> urlò nuovamente.
Solo allora Abel scovò la figura di Uraraka poco distante da lei e Shinso sul tetto di una struttura.
<<Midoriya>> sussurrò Abel.
<<Midoriya>> sussurrò un'altra volta.
Le fasce sembravano impazzire al suo controllo, rischiando di colpire non solo le strutture, ma anche i compagni.
Abel si sentì in un limbo. Doveva salvarlo, ma come avrebbe potuto fare se il suo quirk non era più quello di prima? Se il suo quirk non rispondeva più come doveva.
L'immagine di Midoriya che cadeva a terra, per cercare di bloccare la fuoriuscita del quirk le fece venire in mente un'altra immagine. Bakugou che veniva portato via davanti ai suoi occhi e lei che rimase ferma ed impotente.
Lo aveva promesso, da quel momento avrebbe salvato chiunque, ma allora come avrebbe potuto salvare Midoriya in un momento del genere?
Le sue gambe scattarono, saltando su una piattaforma poco distante dal suo compagno.
<<Abel? Ma tu che->> non terminò la frase <<Ti prego scappa, non riesco a controllarlo>>
Le mani tremolanti di Abel si alzarono lentamente, sorrise al suo compagno come se volesse rassicurarlo <<Ora ti salverò io, devo salvarti io>>
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Fiore spinato ᪥ Bakugou Katsuki
Fanfiction-Chi dice che per diventare un eroe, bisogna avere necessariamente un passato difficile?- Così inizia la storia di Abel, giovane studentessa della U.A., appartenente ad una famiglia di pro Hero abbastanza famosa in Giappone, come in Egitto, la sua t...