Era tempo, per la squadra di Midoriya di entrare in scena.
<<Buona fortuna ragazzi>> sorrise Abel ai suoi amici Uraraka e Midoriya, che purtroppo facevano parte di una squadra di soli quattro elementi, a differenza dell'altra da cinque.
E tutto questo perché mancava un elemento fondamentale alla quale era stato vietato di sfidarsi: Abel. Se fosse entrata con loro, non avrebbe visto il volto di Mineta spaventato dalla prova o Mina che continuava a ripetere a Uraraka che c'è l'avrebbero fatta anche se erano pochi.
Il nemico più temuto nella squadra avversaria era Shinso, che con il suo quirk avrebbe potuto fermare chiunque. Forse contro di lui Abel non avrebbe potuto fare molto , ma per Monoma si. Il suo quirk era fastidioso, riusciva a copiare qualsiasi tipo di quirk. Ma come avrebbe fatto con lei? Abel non era ancora in grado di usarlo, o almeno, non come faceva una volta.
<<Oi comparsa>>
Abel distolse lo sguardo dallo schermo dove stavano trasmettendo i primi scontri della squadra. Si sentiva impotente lì con tutti gli altri, mentre la squadra di Midoriya iniziava a dare primi segni di cedimento. Mineta iniziava a dare i primi segni di cedimento.
<<Se solo ci fosse un modo per entrare...>> sussurrò a bassa voce a Bakugou, rientrato da poco dallo scontro.
<<E allora che stai aspettando?>>
<<Ma il professore Aizawa se ne renderebbe conto della mia assenza>> Abel mordicchio la pellicina del dito che stava torturando già da un po'. Tutti quegli allenamenti con Bakugou dovevano fruttare in qualche modo. Voleva dimostrare che ce l'avrebbe fatta.
Successe qualcosa in seguito. Qualcosa che Abel non si sarebbe mai aspettata da quel ragazzo.
<<Non mi solo allenato con te per poi vederti in panchina come le altre merde >> la prese per un braccio e la trascinò dal professore Aizawa, impegnato a dialogare con All Might.
<<Professore>> lo chiamò, per poi stringere la presa sul braccio di Abel, come se fosse un segnale <<Ho appena visto questa cretina sotterrare una pietra. Il suo quirk è tornato, può combattere come le altre nullità>>
Il professore guardò il ragazzo per qualche istante, incerto se credergli o meno, soprattutto per lo sguardo di Abel. Era incerto e sorpreso, come se le parole di Bakugou fossero una scusa bella e buona.
Ma per quale motivo avrebbe dovuto fare da porta voce ad una sua compagna, quando era noto il suo poco affetto per i compagni? Fu così assurda la sua proposta, che il professore balbettò un po' prima di sbuffare pigramente.
<<Entrerai a supporto della squadra di Midoriya, ma evita di usare troppo il quirk. Una pietrolina schiacciata non riparerà il danno che hai e parlo soprattutto dei tuoi occhi>>
Abel toccò ancora i suoi occhiali da sole, ormai aveva preso l'abitudine di indossarli, che stentava a credere ancora di poter usare il suo quirk con gli occhi. Anche se forse era solo paura.
<<Beh? Cosa ci fai ancora qui>> le urlò nell'oracchio Bakugou <<VUOI DARTI UNA MOSSA>>
<<Si si va bene vado>>
Abel diventò il quinto membro della squadra di Midoriya. Squadra che era troppo impegna a combattere, per sentire la comunicazione del professore sulla nuova arrivata.
<<Midoriya>> Abel indossò l'auricolare per comunicare con il compagno, che in quel momento era impegnato a non farsi prendere o uccidere da qualche avversario.
Salì sul tetto di una struttura mezza distrutta dallo scontro precedente, non riusciva a vedere nessuno dei suoi compagni, neanche l'ombra. E se all'inizio sembrava solo una coincidenza, dopo un po' pensò che non fosse così.
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Fiore spinato ᪥ Bakugou Katsuki
Fanfic-Chi dice che per diventare un eroe, bisogna avere necessariamente un passato difficile?- Così inizia la storia di Abel, giovane studentessa della U.A., appartenente ad una famiglia di pro Hero abbastanza famosa in Giappone, come in Egitto, la sua t...