13 - What Happens in Vegas || Andy

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Giorno di Ferragosto, 2022


Anderson e parte degli Hooligans avevano scelto di festeggiare un enorme traguardo al Bellagio, uno degli hotel più lussuosi di tutta Las Vegas. Bruno aveva dato due di picche il giorno prima, dopo aver convinto lo staff a rimandare il concerto a Las Vegas di un paio di giorni e ci era riuscito, nonostante il sold out – lo aveva fatto soprattutto per non lasciare Gin da sola a prendersi cura delle bambine, aveva bisogno di lui più che mai.

I ragazzi, però, volevano festeggiare il platino del quarto album comunque e con stile. Anche se Bruno Mars aveva rinunciato a competere per i Grammy, nessuno impediva loro di farlo anche senza di lui. Suonava egoista, secondo Eric, ma non voleva stare a bocca asciutta. A quattro anni di distanza dal terzo, con la pandemia ancora in corso, era giusto godersi quei momenti di gloria dopo tanta inattività e una pandemia che aveva privato la libertà assoluta.

Matilde si teneva stretta al braccio di Andy, assicurandosi che nessuno la riconoscesse anche con la mascherina di stoffa in faccia. Ce l'avevano tutti, compresi i croupier e i bodyguard all'ingresso del casinò. La prima tappa erano state le slot-machine, Phil voleva fare rifornimento di monete e anziché fare jackpot, il suo portafoglio stava via via dimagrendo dal sovrappeso di spiccioli.

«Non ho capito: perché tuo fratello ha rinunciato ai Grammy?» domandò Daddy ad Eric, mentre si disinfettava le mani per la sesta volta. Da quando erano arrivati a Las Vegas, non aveva fatto altro che mangiare e aprire quel maledetto tubetto di disinfettante a base alcolica per pulirsi le mani.

«Per lui ormai è diventata una vittoria troppo facile, vuole dare quei premi a chi davvero merita.»

«Ricordo che sei anni fa ne aveva portati a casa sette... SETTE! In una fottutissima sera!» esclamò Andy, sistemandosi per bene gli occhiali da sole giganti dalle lenti rosate. Li indossava nonostante fossero al chiuso e in piena notte. «Come se avesse inciso l'album del secolo.»

«Infatti così lo ha definito la critica. Anche se, devo dire la mia, il suo esordio resterà il più genuino da parte sua.»

Logico, era il suo lato più dolce e romantico. Titi aveva seguito indirettamente la storia di Bruno, dall'esordio ad ora, fra le vecchie mail di sua cugina e varie vicissitudini che avevano fatto il giro del mondo. Fra tutti era stata l'unica a non essersi lasciata contagiare dalla nostalgia, perfino Anderson sentiva la mancanza di Breezy Lovejoy – non dei dreadlock, ma dei due EP che aveva pubblicato e mai rimasterizzato.

After Last Night | Silk SonicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora