Third person pov
Cheongdam, Seoul - Villa di Lee Minho
Tutto si era concluso per il meglio, almeno adesso avevano spostato maggiormente l'attenzione su l'unica figlia rimasta di Jung.
Anche se non era ancora il tempo di cantare vittoria.La notte era calata sulla città di Seoul. Le tenebre avevano avvolto ogni cosa: le strade, le case, le persone... Tutto.
Solo la luce della Luna faceva capire che non era ancora tutto perduto.Nella villa della Gang non volava una singola mosca. Ogni persona dormiva beatamente, nonostante tutti avrebbero comunque mantenuto una certa allerta. Non si potevano ancora fidare ciecamente gli uni degli altri.
[...]
Era notte fonda e tutti dormivano eccetto qualcuno, ossia la stessa persona che era sveglia la notte scorsa: Han Jisung.
Però questa volta non era semplicemente sovvrastato dai pensieri, c'era qualcosa che gli faceva provare un dolore immenso e questo qualcosa colpiva proprio i punti nei quali Jisung era stato sparato tempo fa.
Il ragazzo provava caldo, fin troppo e la sensazione non era per niente piacevole. Oltretutto nel mentre stringeva i denti per non farsi sentire da Felix che dormiva accanto a lui.
Jisung era in agonia e a momenti non riusciva nemmeno a respirare, faceva tremendamente male. Come se qualcuno tirasse ripetutamente delle pugnalate negli stessi identici punti che erano stati trafitti.
Non voleva svegliare Felix, era convinto di potercela fare da solo. Così decise di uscire dalla stanza, non curandosi di indossare solo un paio di pantaloni grigi della tuta che utilizzava come pigiama.
~Forse bevendo un po' d'acqua mi sentirò meglio~ pensó per poi dirigersi a fatica verso la cucina.
Continuava a tenere i denti stretti e nel mentre anche le vene sul collo erano diventate visibili per lo sforzo.
Si versó dell'acqua in un bicchiere che poi si prestò a bere, ma dopo un sorso la situazione peggioró ancora. Una fitta fortissima colpí la spalla di Jisung che fece cadere il bicchiere a terra, spaccandolo in tanti pezzi.
«AH! Cazzo» imprecó, accasciandosi lentamente a terra.
Ovviamente il rumore che aveva provocato non era indifferente. Infatti dopo poco fecero il loro ingresso nella stanza Minho e Hyunjin che accendendo la luce, rimasero straniti dalla scena che si presentó.
Tanti pezzi di vetro sparsi a terra e Jisung seduto, accanto ad essi.
Con entrambe le mani toccava una fasciatura che al momento era colma di sangue mentre gli occhi erano chiusi con forza, i denti serrati e il collo teso.«Ma che minchia sta succedendo?» chiese Minho con un sussurro.
Sia lui che Hyunjin non erano a conoscenza del fatto che Jisung fosse ferito nella zona spalla, perché semplicemente non lo aveva mai né detto né mostrato.
«Hey -disse Hyunjin raggiungendolo, facendo attenzione ai pezzi di vetro a terra- Jisung che hai? Perché sei pieno di sangue?»
«F-fa male» rispose lui a stenti. Non riusciva più a sopportarlo, sentiva di aver raggiunto il limite.
«What's happening? -chiese Felix che era accorto nella stanza insieme a tutti gli altri rimanenti che si erano svegliati per il baccano. Poi rivolse uno sguardo a terra- JISUNG!» strepitó allarmato.
Felix, seguito da Seungmin e Jeongin, corse nella direzione del ragazzo che urlò ancora per un'altra fitta e si accasció maggiormente, ma questa volta sorretto dal biondo.
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ЀаМÑОк[COMPLETAâ¥] â Una storia di @taekook5bts â ð¬ð€ð§ð ðð€ðªð£ð©ðð£ð: 1200/2100 â ðŽð ð«ðšðŽðµ ð¬ðµð¬ðŽð ⥠(ðð¢ð ððð£ð ðð ððððððððð¡ ðððð ð¡ðð ðð¡ððð ðððð ) â ð°ð³ ðŽð°ð¶ ðŽðšð³ð¬ð«ð¬ð»ð»ð¶ ðµð¬ðŽð°ðªð¶ ⥠(ðŒð ððð ð¡...