30. Non posso rivederti mai più

297 17 12
                                    

"Wonie, perché sei così felice oggi?"

"E ci deve esse un motivo? È una bella giornata, ecco tutto."

"Avanti, c'è dell'altro, dove siete spariti tu e Jay ieri sera per così tante ore? Ni-ki era ormai sul punto di una crisi di nervi." Insistette.

"Abbiamo... Fatto un giro."

"Visto com'è il tuo collo, non mi risulta." Glielo indicó.

"Oh merda, si nota molto?" S'impanicò.

"Un po', aspetta, ti ci metto il fondotinta."

Jake prese il suo zaino e iniziò a frugarci dentro, quando lo trovò, ne mise un po' sulla spugnetta apposta e lo applicò, cercando di coprirlo tutto quanto.

"Ecco perché ho detto a Ni-ki e a Sunoo di non cercarvi e di aspettare."

"Tu già lo sapevi?!"

"L'avevo intuito, quando ti ho visto tornare ne ho avuto la conferma, è stato bello almeno?"

"Fantastico."

A un certo punto Jake scoppiò a ridere.

"Che c'è?"

"Wonie, non ti riconosco più, fino a poco tempo fa ti avrei chiuso in convento, ora fai balli provocanti alle feste, sparisci per ore e torni da me con un succhiotto sul collo." Disse divertito.

"Provocanti? "Baepsae" non è mica provocante."

"Ah no?! Stanno letteralmente a gambe aperte per tutta la performance."

"Poi chi volevi chiudere in convento, te? Guarda che ho letto più yaoi e bl io che tutti i ragazzi della scuola messi insieme."

"In effetti la vita in castità non fa per te e questo collo ne è la prova."

Finì di coprire il livido, tappò il tubetto e rimise tutto quanto dentro.

"Come nuovo."

"Grazie, ora è meglio che vada o faccio tardi per la lezione."

Si alzò andò verso la porta. Un crepitio di altoparlanti lo fermò di colpo e la voce del preside, più minacciosa del solito, risuonò tra le aule e i corridoi.

"Yang Jungwon e Park Jongsong nel mio ufficio, ADESSO."

Lui si girò verso Jake in preda al panico.

"La telecamera di sorveglianza!"

"Vi hanno ripreso?!" Saltò in piedi.

"Temo di sì, ora devo andare."

Uscì dalla sala professori e si diresse angosciato verso la presidenza, dove vi trovò già Jay con aria cupa in volto.

Bussò, entró e si sedette impacciatamente sulla sedia.

Il preside li osservò entrambi schifato e adirato allo stesso tempo, prese poi un vecchio televisore e inserì una cassetta.

"Ho dato un'occhiata alle telecamere di sorveglianza questa mattina e ho visto, con mia grande sorpresa, questo bel filmato, sapete per caso chi sono questi due individui?"

Jungwon non aprì bocca.

"N-no." Rispose Jay.

"Strano, perché, andando avanti, si possono distinguere chiaramente i loro volti."

Jungwon continuò a non fiatare, però si potè vedere la sua mano tremare e stringere sempre di più i jeans della divisa, quasi non respirò più.

"E con ciò?"

Make you MINE- JaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora