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Un giorno.

Due giorni.

Tre giorni.

Quattro giorni.

Cinque giorni.

La mattina del quinto giorno un postino mi consegno una lettera. Conteneva un dispositivo circolare. Mi spostai nella mia stanza e appoggiai l'oggetto sulla scrivania. In pochissimo tempo venne proiettata l'immagine di un Hero abbastanza conosciuto, All Might. Si congratulò con me per l'ammissione a pieni voti nella scuola e si rivelò sorpreso per il totale di punti fatti duranti la prova pratica. 75 Punti per abbattimento di nemici e altri 7 punti per salvataggio. E' grazie ai 7 punti di salvataggio che sono riuscita a essere prima in classifica.

Era ancora Marzo ed entro quel periodo, ovvero prima dell'inizio di Aprile e della scuola, avrei dovuto mandare delle bozze sul mio costume e ricevere l'uniforme scolastica e la tuta sportiva.

Mandai e ricevei tutto in un settimana e mezza, così avrei potuto godermi al meglio le vacanze estive.

Per le settimane restanti occupai il tempo con lavori part time per mettere da parte più soldi possibili. Sapevo che la nuova scuola mi avrebbe occupato un sacco di tempo ed energie.

Ogni giorno, sempre alle 5  e 15 andavo in cucina per iniziare la giornata con del caffè seguito da degli allenamenti, una doccia e il lavoro part time.
Monotono ma efficace. 

Ormai sono già finite le vacanze estive.   Ho fatto un sacco di cose stimolanti che ricorderò per molto o forse sempre spero.
Non ho trovato molto tempo per te ma sicuramente adesso che inizia questa nuova avventura lo troverò. Questo è tutto per oggi, Caro Diario ci vediamo domani sera.
Dopo il primo giorno nella nuova scuola.

Era giunto il giorno di mettere la divisa per uscire di casa e camminiate nelle strade.  Uscendo a quest'ora da casa dovrei arrivare tra i primi nella classe.

La scuola dava in dotazione sia l'uniforme per attendere alle lezioni che una tuta per per le attività sportive.
L'uniforme era dotata, per quella femminile, da una gonna grigia, ovviamente estremamente corta, camicia bianca a maniche corte e una giacca con il logo della UA.
Indossai tutto e uscì per andare verso la stazione metropolitana.  

Non c'era quasi nessuno nella metro, aperte quei pochi sfortunati che andavano a lavoro a quest'ora

In meno di 20 minuti arrivai nell'edificio, era grande, se non esagerato.  La mia classe, la 1^A era al settimo piano, assieme alle altre sezioni, 1^B e 1^C.  Come tutte le altre entrate, la porta era enorme, 3 metri, o qualcosa del genere.

Notai subito che la classe era ancora vuota, ciò mi dice l'occasione di scegliere il posto, l'ultimo a sinistra, con affianco la finestra. Mi sedetti e aspettai che iniziasse la giornata. 

Dopo poco iniziarono ad entrare tutti.
Prima un biondo, non si accorse di me.
Un ragazzo con dei capelli a metà, un gesto di mano senza nemmeno guardare chi stesse salutano.  Da li iniziarono ad entrare i gruppi. 
Un ragazzo con gli occhiali con una mora, lui salutò tutti ad alta voce generalmente.  
Uno con i capelli rossi, con una tutta rosa e uno con i capelli neri. 
Una con una coda alta, con una con degli attichi delle cuffie e una ragazza invisibile (?). 

Poi persi il conto.

Si stava creando molta confusione, gente che rideva altri che cercavano di mantenere la calma senza risultati e altri ancora ce cercavano di fare delle semplici amicizie.

Per fortuna, o sfortuna, restando nel mio posto nell'angolo, nessuno era venuto da me.

La confusione generale venne interrotta per poco, dall'arrivo di un'ultimo studente. Durò poco il silenzio, sembrava che il suo arrivo avesse causato soltanto più confusione e scompiglio.

Da dove ero seduta non vedevo chi ci fosse fuori dalla porta ma riuscivo a zittire tutti in 3 secondi e dirci di uscire con la tutta sportiva.

Mentre tutti andarono negli spogliatoi, per risparmiare tempo andai nei bagni al 1° piano. Chi ci mise più tempo, chi di meno, ma quando tutti fummo giù, colui che pareva essere io professore, ci spiegò cosa avremmo dovuto fare.

Le classiche prove di atletica che si fanno alle medie, con l'unica differenza che era possibile utilizzare il proprio quirk.

Dopo un esempio su come avremo dovuto affrontare le prove iniziammo con quelle effettive. 

Iniziammo con una prova della nostra velocità su una corsa di 50 metri, 3,99 secondi.  Continuammo con la forza della pressa, 52,47 kg. Salto in lungo da fermi, 3,98 metri. Alla fine della quarta perdemmo del tempo con una lite tra due 'ex compagni' delle medie ma comunque riuscimmo ad andare avanti veloci. Lancio della palla 564 metri.  susseguimmo con le ripetizioni dei salti laterali, addominali, distensioni da seduti e infine corsa di fondo. 

C'era tensione tra i miei compagni, avevano tutti paura di chi potesse essere all'ultimo posto.  Senza ombra di dubbi era il ragazzo con i capelli verdi, ma pensare davvero che un professore possa espellere per così poco uno studente è abbastanza da deficienti.    

Riguardando la classifica cercai di accostare i nomi a dei volti 

Del primo posto ne conoscevo il volto, dopotutto lo indossavo ogni giorno dalla nascita.  La ragazza con la coda alta, il tipo a metà, lo scazzato, quello degli occhiali, l'uccello(?),  etc . . . 

Come primo giorno è stato noioso, e stancante, forse anche produttivo ma è appena iniziata, mi attendono ancora tre anni. 

the dance between the devilsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora