the dance between the devils

... 17 ...

La nebbia che si infittiva con l'avanzata verso il mezzo era una prova evidente che l'epicentro fosse in quella direzione. 

C'erano segnali che portavano a pensare che non fosse solo foschia, ma fino al ritrovamento di una mia controprova decisi che non li avrei ascoltati.
Il ragazzo a metà aveva già dato esempio che non fosse semplicemente ciò che sembrava, ma a mio modo lo ignorai.

Dopo avere respirato anch'io a pieni polmoni il gas ipotizzai che forse fosse velenoso.

Sarebbe stata una serata interessante ...

Todoroki: "T/n questo penso sia-"

T/n: "Zitto non lo respirare, é tossico, non penso sia nocivo a livello mortale. Massimo danni alle vie respiratorie, suppongo".

... Saranno qui a momenti ...

Prima di poter fare un solo passò, davanti ai miei occhi, una lama che partiva dal cielo

T/n: "Cristo! Se quella mi avesse preso, adesso sarei a metà ahahah".

Todoroki: "T/n tutto ok?"

T/n: "Si, si, non mi ha preso per poco".

Alzai subito dopo lo sguardo, per vedere cosa fosse quella cosa.
Era una persona! 
Erano i denti di una persona. Presumo fosse il suo quirk.
Iniziò immediatamente a sferrare senza freni dei colpi non puntando ad un obiettivo definito. Gli attacchi erano facili da schivare.
Per me per lo meno.
Todoroki sembrava avere alcune difficoltà causate dal gas, ma nonostante ciò continuava a suggerirmi di scappare.

"Tutti gli studenti sono autorizzati al combattimento solo per motivi difensivi. Appena si avrà la possibilità di scappare, tornare al campo".
A seguito si sentì una forte boato. Un tonfo, una caduta, una frana. Ed un urlo. Di un ragazzo.
Una voce maschile, acuta ma lontana.
Assomigliava molto alla voce del ragazzo con i capelli verdi. Forse proprio perché era la sua.

Todoroki: "Attenta!" 
Una delle lame stava per colpirmi.
L'avrei schivata abbastanza facilmente se non fosse stato per il ragazzo a metà.
Mi aveva completamente bloccato tutte le uscite, per fare un cupola sopra e attorno la mia testa.

Copertura che bloccò per un pelo l'attacco. 
Il colpo trapassò il ghiaccio, bloccandosi poco prima del mio viso, spezzando la lastra protettiva.

T/n: ''Todoroki, non chiudermi dentro mai più! E' solo peggio''.

Todoroki: ''Scusami, ho reagito d'istinto''.

T/n: ''Rifletti. Ho sentito Midoriya gridare, preferisco andare a controllare che non sia accaduto nulla''.

Todoroki: ''D'accordo''.

Corsi nel bosco, si sentivano le urla degli studenti e dei villain. Più ci si allontanava dall'epicentro, più l'aria si affievoliva. Era piacevole.. 
Continuai correndo finché non venni spinta, lanciata fuori dalla strada che stavo percorrendo.
L'impatto con il terreno fu violento. Credo che mi graffiai abbondantemente, se non peggio.
Guardandomi intorno mi accorsi che sarebbero stati due i miei avversari.
Una ragazzina bionda con una maschera, che stava dinanzi a me.
Non cercò di nascondersi, a contrario del secondo che pareva più prudente. 

X: "Che carina che sei! Accidenti che carina! Spinner non lo pensi anche tu? Sarà un peccato ucciderti però".
È pazza questa. Completamente andata.

X: "Che cazzo dici, questa era nelle foto". 
Spinner suppongo. È famoso come criminale, il suo nome è comparso più volto al telegiornale.

Mi attaccarono insieme, non era un attacco combinato. I loro movimenti erano contrapposti ma viste le capacità dei singoli separati l'assalto poteva funzionare.
Usavano entrambi armi da taglio a distanza ravvicinata, ma Spinner sembrava più esperto, sembrava seguire uno schema di attacco. Al contrario la ragazzina pareva semplicemente agitare il coltello al vento sperando di colpirmi.   Se si fosse allenata di più credo che avrebbe avuto più speranze.  

Quando riuscì a disarmarla sembrò avere una espressione felice.  L'ho detto che era pazza. 

Mi arrivò un calcio da dietro, diretto sulle costole che mi fece cadere.  

Alzai lo sguardo e notai la ragazzina di prima sopra di me intenta a sorridermi, con un'espressione sadica. 
Con un movimento veloce estrasse dalla tasca destra una siringa medica, che infilzò violentemente nella carne del mio interno coscia, e cominciò a estrarre il liquido rosso.
Solo dopo averla colpita ripetutamente cinque volte al viso e al ventre, si spostò.

La violenza con cui ha rimosso l'ago era stata un'agonia violenta.
Nel medesimo secondo in cui era scappata avrei voluto rincorrerla addietro, ma un sussulto, una lieve fitta alla gamba me lo ha impedito lasciandomi sola con l'uomo lucertola.

Il dolore non era tremendo, un combattimento contro di lui non sarebbe stata la mia rovina.

Due accoltellate schivate e due miei calci mancati. Andammo avanti così fino all'arrivo del ragazzo con le molteplici braccia e Midoriya in groppa.

Midoriya: "T/n siamo qui". Come non notarli, con il casino che hanno fatto li avevo sentiti molto prima.

Shouji: "T/n sanguini, come ti senti?" Se stessero zitti perlomeno questo rettile lo avrei sconfitto. Non posso farmi distrarre adesso.
Ero convinta di batterlo senza problemi ma Spinner stesso aveva deciso di ritirarsi momentaneamente vista la presenza di sette miei compagni.