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T/n's pov:

Le gambe non mi sorressero e caddi a terra nella mia stanza mentre la schiena strisciava sulla porta chiusa.

Non riuscivo a respirare come se qualcuno stesse facendo pressione sull'addome, ero bloccata.
Sentivo delle voci fuori parlare, non distinguevo le voci e le parole sembravano sovrapporsi tra loro.
Le nocche e i polsi mi pulsavano dal dolore. In particolare il polso dove mi aveva preso quel impulsivo di merda.
Mi aveva lasciato una bruciatura di minimo secondo grado se non avanzata.
Bruciava e non poco, sembrava bruciare dell'interno, pulsare calore. Ogni respiro sembrava amplificare il dolore.
La pelle era di un rosso vivo e pareva essersi anche leggermente rigonfiata.

Trattenni il dolore dentro, stringendo con l' altra mano poco sopra la ferita. Strinsi e strinsi.
Cazzo se faceva male, era diverso da altri tipi di ferite. Come armi da fuoco o lame. Era un altro dolore, assomigliava quasi, alle bruciature da sigaretta ma peggio.

Quando ripresi forza nelle gambe e riuscì ad alzarmi andai verso il bagno. 
Accessi l'acqua e lasciai il braccio sotto.
Quando lo tolsi da li sotto presi velocemente delle bende dal mobiletto in altro e avvolsi.
Sentire il contatto con il tessuto era ancora peggio.
Tornando verso camera passai davanti a quella di Shigaraki dove entrai e mi cambiai i vestiti.
Presi un maglione nero con il collo molto aperto e largo e dei pantaloni di una tuta grigia e scesi di sotto.

Kurogiri: ''Signorina, come mai giù a quest'ora?''

T/n: ''Voglio riposare''.

Kurogiri: ''Non farò entrare nessuno allora''.

T/n: ''Grazie''.

Nonostante non ci fosse nessuno in quella stanza non riuscivo a chiudere occhio, come sempre per giunta.

Mi giravo e rigiravo da un lato e l'altro del divanetto, era frustante, non riuscire in quello che a tutti viene naturale. Non servivano allenamenti, lezioni o spiegazioni.

Era talmente naturale eppure ...

Chissà quante ore erano passate e quante ancora sarebbero dovute passare prima di una nuova tremenda dose.

Kurogiri: ''Signorina, scusate l'intrusione è ormai mezzanotte passata, non dovrei intromettermi nel suoi pasti ma sona ormai 2 giorni che è qua e ritenevo che sarebbe meglio mangiare qualcosa, sapendo anche del medicinale''.

T/n: ''Mh''.

Kurogiri: ''Dabi vorrebbe unirsi".

T/n: ''Perché?''

Kurogiri: ''Sei rimasta qui occupando la stanza''.

T/n: ''Quindi? Poteva mangiare fuori. Fa niente d'accordo''.

Dabi: '' Grazie, finalmente!'' Disse entrando sbattendo la porta.

T/n: ''Potevi mangiare fuori come hanno fatto gli altri''.

Dabi: ''No, non avevo voglia''.

Kurogiri: ''Tieni T/n, spero ti vada bene''.

T/n: ''Mh grazie''.

Dabi: ''Oggi sono andato a trovare il nostro ospite''.

T/n: ''Come sta?'' 

Dabi: ''E' ancora sulla strada di non cambiare idea''. 

T/n: ''Immaginavo''.

Kurogiri: ''Il maestro e Shigaraki si sono incontrati quest'oggi, presumo che presto tornerà''.

T/n: ''Merda, tempismo perfetto''.

Kurogiri: ''Cosa intendi dire, c'è qualche problema a riguardo?''

T/n: ''Niente niente...''.

Dabi: "Solo quello mangi? Sembra fare schifo. Senza offesa Kurogiri".

Kurogiri: "Mh".

T/n: "Si perchè? è più che abbondante e non fa schifo".

Appena fino di mangiare andai a stendermi sui divanetti davanti al bancone.
A furia di aspettare era arrivata l'ora della dose giornaliera.
Sali nella mia stanza per l'iniezione per poi scendere di nuovo bei divanetti dove adesso c'era anche Dabi sdraiato. 
Aspettai diversi minuti che Shigaraki tornasse, minuti persi nel vuoto aggiungerei.
Il mio aspettare venne ripagato finalmente.
Era tornato.
Non era solo, con lui c'era anche Mr compress, non mi ero neanche accorta che se ne fosse andato.

Shigaraki: ''Siamo tornati''.

Kurogiri: ''Vi aspettavamo''.

Shigaraki: ''Allora? non mi saluti?''

T/n: ''Ci ne hai messo di tempo, cosa aspettavi eh''. Dissi alzandomi da dove ero sdraiata.

Shigaraki: "Ci sono state diverse ... complicazioni. Tra cui il fatto che ci stanno rintracciando e secondo il maestro presto verrano da noi".

T/n: "Questa è una notizia di merda però. Non potevi tornare con qualcosa di meglio?"

Shigaraki: "Non è la migliore delle cose ma non sai  ancora cosa ci ha chiesto il maestro".

T/n: "Ovvero?"

Lentamente si avvicinò a me, con due dita ma che accarezzavano la guancia ed un terzo dito passavo sul collo si porsi verso il mio orecchio per sussurrarmi cosa avevano pensato.

T/n: ''Se il maestro pensa sia la cosa migliore, allora sono d'accordo''.

Shigaraki: ''Twice, Magnet, andate in quella stanza con T/n".

T/n: "Ne sono già al corrente?"

Shigaraki: "Eccome. Spaccate qualcosa di troppo e le prossime ossa sono le vostre".

Shigaraki mi aveva sussurrato che secondo il Maestro la giornata di oggi non si sarebbe conclusa affatto bene.
Qualcuno sarebbe venuto per salvare me e Bakugo e ritrovarmi in buone condizioni non sarebbe stata una buona idea se il mio compito da infiltrata fosse continuato.

L'idea era di farmi ritrovare senza sensi dagli hero in un magazzino abbandonato.
Dire che non ero d'accordo nel farmi picchiare da qualche deficiente non era d'aiuto.
A quanto pare il tempo era poco, e neanche dalla nostra parte.

Quando mi risvegliai ero completamente intontita.
Non sentivo alcun dolore particolarmente profondo, probabilmente, fortunatamente, non mi avevano rotto alcun osso o slogato niente.
Sentivo un leggero pizzichio sulla tempia, un lieve bruciore.
Probabilmente mi avevano colpita o ero caduta a terra.
Indossavo ancora i vestiti con cui mi ero cambiata prima, gli stessi che indossavo il giorno del presunto rapimento.
Avevo fatto bene a non averli ancora lavati ma diamine se puzzavano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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