Solitamente, il Consiglio degli dei era un incontro noioso e lungo.
Troppo elaborato per essere piacevole, persino per gli dei.
L'argomento di discussione di quel giorno era, stranamente, leggero.
Efesto e Afrodite, per la prima volta nel loro matrimonio, avevano parlato ed entrambi avevano raggiunto un'intesa.
Quindi, di comune accordo, chiesero il divorzio nel Consiglio degli dei.
Era, ovviamente, si infuriò per prima. "Non possiamo avere Afrodite a piede libero!"
La dea dell'amore la guardò con rabbia. "Non mi controlli. Nè io, nè Efesto siamo soddisfatti del nostro matrimonio. Quindi, chiediamo finalmente di essere liberi da questo."
Quando Zeus stava per parlare, un lampo d'oro illuminò la sala del trono, gli dei ridotti alle dimensioni di adulti mortali.
Le Tre Parche nel centro della stanza.
"Padre, i Fati e il Chaos hanno parlato."
Gli dei si guardarono nervosamente, ma le Parche agitarono ancora una volta la mano e un gruppo di semidei apparve nel mezzo della stanza.
"Ma che cosa?..."
I semidei, un gemito complessivo, si alzarono.
Una ragazza con occhi verdi e capelli neri stava guardando le Parche arrabbiata.
"Stavo mangiando, inutili vecchiette del destino!"
"Percy, non si parla così con le Parche."
Sospirò una ragazza, ma Cloto alzò una mano, ridendo.
Tutti gli dei guardarono sorpresi la divinità.
"Nessun torto è stato fatto, Talia, figlia di Zeus e luogotenente di Artemide. Tua cugina ha il diritto di arrabbiarsi. Specialmente considerando il suo destino."
"Che diavolo? Di che destino parli? Sono stata coinvolta in ogni singola profezia dai dodici ai diciotto anni!"
"Altre profezie più antiche. Adesso, Chaos ha deciso di rivelare la storia del semidio più forte, più capace e un leader nato a tutto il Consiglio. Ma prima, presenteremo noi i semidei."
Lachesi indicò i semidei in ordine, presentandoli.
"Annabeth Chase, figlia di Atena; Michael Yew, figlio di Apollo, arcere del Campo, Will Solace, figlio di Apollo e medico del Campo, Hylla Avila Ramirez Arellano, figlia di Bellona e regina delle Amazzoni, Reyna Avila Ramirez Arellano, figlia di Bellona e Pretore del Campo Giove, Dakota, centurione della quinta coorte e figlio di Bacco, Gwen, ex centurione della quinta coorte e figlia di Venere, Hazel Levasque, figlia di Plutone, prediletta da Ecate e centurione della quinta coorte, Frank Zang, figlio di Marte, discendente di Poseidone, ex centurione della quinta coorte, pretore del Campo Giove, Jason Grace, figlio di Giove, ex pretore della quinta coorte, distruttore di Krios e di Porfirio, prediletto di Lupa, Travis e Connor Stoll e Chris Rodriguez, figli di Hermes, Silena Beregaurd, figlia di Afrodite, Charles Beckendorf, figlio di Efesto, Leo Valdez, figlio di Efesto e possessore del dono del fuoco, Piper McLean, figlia di Afrodite, Drew Takara, figlia di Afrodite, Nico di Angelo, figlio di Ade e re dei fantasmi, Talia Grace, figlia di Zeus e luogotenente di Artemide, Clarisse La Rue, figlia di Ares, Tyson, il generale dell'esercito dell'Olimpo, Grover Underwood, signore delle selve e custode, e Perseus Adelaide Jackson, figlia di Poseidone, eredità di Mercurio, prediletta da Lupa, restituitrice della folgore e dell'elmo dell'oscurità, salpatrice nel mare dei mostri, vincitrice contro Giapeto, Iperione e Crono, portatrice del fardello del Titano, vincitrice contro Nyx e Tartaro."
Percy fece una smorfia, prima di guardare Jason. "È una mia impressione, o hanno detto più cose per me che per te?"
"Taci, Jackson." Brontolò Jason in risposta.
La ragazza guardò le Parche.
"Leggeremo la storia di Percy Jackson da quando ha lasciato casa sua fino ad oggi."
"Posso dire di no?"
"Solo se vuoi sfidare il Chaos stesso, bambina."
Percy inclinò la testa, ma Talia scosse il capo e la prese per il braccio.
"Vuole sentire. Percy, solo perché potresti, non vuol dire che dovresti sfidare tutti gli immortali."
Percy indicò Chirone. "Mi ha detto lui di farlo! Ha detto che i semidei dovrebbero sfidare gli dei e Titani. Hanno maggiori libertà."
Chirone scosse la testa. "Ho detto che potrebbero, se dotati di abbastanza coraggio, non che dovrebbero farlo."
"Ho... Davvero? Perché ho sentito chiaramente, dovrebbero. Mi era sembrato strano, in effetti, ma ho solo pensato che andava bene, tutto sommato."
Clarisse scoppiò a ridere. "Non mi sorprende che l'unica volta che segui un'indicazione, quella non è stata realmente pronunciata."
Percy si ritrovò stretta tra la cugina e la migliore amica, guardando poi gli altri semidei prendere posto, con i romani vicini tra loro, su un divanetto a parte, i greci in tre divanetti, tranne Jason, Piper, Leo, Frank e Hazel che dividevano tra loro un divano.
Grover si sedette vicino al trio di ragazze, mentre gli dei abbandonavano i troni rimpiccioliti in favore di comode poltrone o divani.
Percy si chiese quanto ci avrebbero messo a fare casino e storie per quello che avrebbero letto. Aveva in mente un paio di situazioni in cui suo padre avrebbe fatto abbastanza storie.
Con la coda dell'occhio, vide diverse divinità minori accomodarsi, divinità che non erano state presentate, ma che ritenevano di avere un debito nei confronti di Percy stessa.
Era stata lei a chiedere pari diritti, infondo, anche dopo che avevano sostenuto Crono nella guerra.Angolo autrice
Ecco il primo capitolo della storia con Percy come terzo semidio del gruppo Talia e Luke.
Cosa ne pensate?
Piccola nota, nel prossimo capitolo ci sono menzioni di omicidio e violenza, non dettagliate ma potrebbero colpire.
Alla prossima
By rowhiteblack
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The family bond ~ Lettura Percy Jackson
FanfictionPerseus Adelaide Jackson aveva cinque anni quando il suo patrigno aveva sconvolto la sua vita. Fece l'unica cosa che poteva fare: se ne creò una nuova. Gli dei e i semidei leggono la vita della semidea più forte di tutti i tempi.