-Fourteen-

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Improvvisamente, come se milioni di spilli ardenti gli stessero pugnalando il petto, Dabi si stringe la maglia all'altezza del cuore con le mani.
Sente l'aria attorno a sè diventare secca non riuscendo più a respirare, percepisce il sangue nelle vene ribollire e ogni fibra del suo corpo contorcersi in una sensazione di dolore indescrivibile.
Cade a terra sulle ginocchia continuando a stringersi il petto a testa bassa.
Hawks fa qualche passo verso di lui provando a posargli una mano sulla spalla.

Hawks: Dabi..-

L'eroe si ferma e ritrae la mano.
Il corpo del villain aveva preso a fumare come se della legna si stesse accendendo pronta ad ardere.
Arretra sentendo il calore aumentare pericolosamente.
Dabi alza il viso, incrociando per un attimo gli occhi di Keigo, poi un enorme bruciore, peggiore di qualsiasi altra sensazione che abbia mai sperimentato, si impossessa di lui, attraversandolo come una feroce freccia.
In un attimo grosse lingue di fiamme bluastre gli circondano le braccia, le mani e gli bruciano gli occhi.
Quell'enorme scarica di potere è così forte da essere troppo da sopportare persino per lui che senza rendersene conto si ritrova ad urlare per scacciare quella sensazione.

Quell'enorme scarica di potere è così forte da essere troppo da sopportare persino per lui che senza rendersene conto si ritrova ad urlare per scacciare quella sensazione

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Il fumo si mischia al fuoco e inizia ad espandersi in tutto il suo corpo senza alcun controllo.
Hawks lo guarda con gli occhi spalancati in preda al terrore.
Forse per la prima volta di ritrova ad avere davvero paura, ma non di Dabi.
La sua paura è per quello che lui, in quanto hero dovrebbe fare.
La sua priorità ora sarebbe quella di utilizzare tutti i suoi mezzi e le sue abilità per fermarlo, dovrebbe alzarsi in volo, scattante e freddo, prendere la sua spada ed attaccarlo.
Veloce e spietato.
Ora potrebbe farlo. Finchè Dabi non riesce a controllare le sue azioni, finché è indifeso a tal punto da non poter vedere nemmeno chi lo ucciderà.
Hawks è nella posizione perfetta.
Se lo facesse potrebbe salvare milioni di vite.
Tutti lo acclamerebbero, tutti gli sorriderebbero, tutti sarebbero fieri di lui.
Sì, tutti, ma non lui.
Lui dopo tutto ciò che sarebbe successo si sarebbe barricato in casa.
Non avrebbe risposto a nessuna telefonata, non sarebbe andato a fare i suoi giri di ronda, non avrebbe mai più volato forse.
Non avrebbe mai potuto perdonarsi.
In quanto eroe avrebbe dovuto fermarlo.
Eppure, rimane fermo davanti a lui, con lo sguardo fisso, senza muoversi, paralizzato dalla paura per le conseguenze di qualsiasi sua azione.
Mentre è ancora lì, incapace di avanzare anche un singolo passo, un colpo di fiamme rosse travolge Dabi facendolo andare contro un edificio.

Endevor: Hawks! Stai bene?

L'uomo gli si avvicina toccandogli la spalla, ma il biondo lo scansa bruscamente.

Hawks: Che ti è saltato in mente?! Aveva bisogno d'aiuto!
Endevor: Hawks che stai farneticando? Sei pazzo? Aiutare uno come lui?!

A quelle parole Hawks perde le staffe e inizia ad urlare contro Endevor.

Hawks: Uno come lui?! Perchè? Cosa credi che sia?! È una persona. Una persona come me e te! Stava soffrendo e continua a soffrire e la colpa è nostra!

Scusa se sono io..  [Le 6 Parole]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora