-Capitolo 25-

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Che ingenua

Avevo paura, se Levi fosse stato un sicario sarebbe stato un bel problema.

<<Comunque cambiando argomento, hai voglia di andare a mangiare fuori stasera? >> chiese smettendo di prendermi a cuscinate.

<<Sì va bene>> dissi sorridendo.

Da quel momento avrei dovuto fare più attenzione a Levi.

Mi mise le mani sulle guance e mi baciò, per questo ricambiai, anche se non subito, non mi fidavo più.

Il pomeriggio Petra arrivò, e la prima cosa che fece fu accarezzare il gatto, Cleo aveva fatto colpo su tutti in fondo.

Io ero seduta sul divano mentre Levi era nella palestra, per questo la ragazza si avvicinò a me e si sedette.

<<Come va con Levi?>> chiese continuando ad accarezzare la micia.

<<Ah tutto bene, grazie>> risposi sorridendo e lei ricambiò il sorriso.

<<Sto cercando di convincere i miei genitori a farci divorziare, così nessuno avrà più problemi>> disse la ragazza.

<<Sì è un'ottima idea>> risposi.

Petra ne sapeva qualcosa su Levi? Magari sapeva se fosse un sicario o no-

Oh basta pensarci T/N, Levi un sicario?! Che idea stupida.

La sera arrivò presto e io e il ragazzo andammo a cena insieme, in una pizzeria perché morivamo dalla voglia di pizza.

Avevo deciso di lasciar perdere i miei dubbi e godermi la serata, sarebbe stato meglio così in fondo.

Anche se questo spiegherebbe come fa a essere così forte, convincente, e come sappia sparare così bene.

Poi ci provava con me dall'inizio non è che... No no, Levi non può essere un maledetto sicario.

<<Allora?>> chiese Levi.

<<Mhm? Scusa non ti ho sentito>> dissi in imbarazzo e Levi mi sorrise.

<<Tu cosa prendi? C'è troppa scelta>> disse guardando tutti i nomi delle pizze.

<<Io prendo p/p (pizza preferita) ovviamente. A te non so cosa consigliare>> dissi, sembrava disperato.

<<Prendo una prosciutto e funghi dai>> disse dopo almeno cinque minuti di attenta e profonda riflessione.

<<Ce ne hai messo di tempo>> risposi sorridendo e lui mi guardò male.

Ordinammo e mangiammo, poi ci fermammo su una panchina in un parco per riposarci un attimo prima di tornare.

<<Ti amo>> disse prendendomi per mano facendo incrociare le nostre dita.

<<Anche io Levi, ma posso farti una domanda?>> chiesi, dovevo chiederglielo.

<<Me l'hai già fatta>> disse sorridendo e io rimasi a bocca aperta, brutto-

<<Allora posso farti due domande?>> continuai.

<<Già fatte anche quelle>> insistente come sempre.

<<Allora posso fartene quattro?!>> esclamai iniziando a innervosirmi.

<<Fatte>>

<<Quando?!>> ma la vuole smettere?

<<Adesso>> rispose soddisfatto e io mi arresi, maledetto.

Un piano fallito ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora