-Capitolo 21-

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Cuore e cervello

Ero tra le braccia di Levi, lui mi accarezzava i capelli e io avevo la testa appoggiata al suo petto, cavolo se era una bella sensazione.

<<Sei una ragazza fantastica>> mi disse lui mentre io continuavo a essere rossa.

<<Levi io...>> sussurrai, non sapevo neanche cosa volevo dire, ero così confusa.

Mi mise le mani sulle guance e mi baciò, mi sento sempre più in colpa, perché Levi è una persona così sincera e dolce e io gli sto solo mentendo.

Se lui sapesse della mia missione so già che mi odierebbe a morte, ma è comprensibile.

So già che andrà malissimo.

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T/N... Goditi questi momenti perché non mi tratterrò ancora per molto.

Voglio che sia tu a fare il primo tentativo a uccidermi, ma a quanto pare ti stai innamorando di me e questa cosa mi fa così pena.

Al contrario mio sei pessima a tenere i segreti, pensi che non me sia accorto quando hai provato a uccidermi nella vasca?

E poi lo sapevo già che eri un sicario, un tuo collega ha chiesto a me di ucciderti perché non voleva rischiare di essere beccato.

Se ti lasci confondere le idee dai sentimenti romantici allora non sei neanche degna di farti chiamare assassina.

Però mi diverti così tanto che non voglio ucciderti subito, magari una settimana o due e poi sarai bella che morta.

Anche perché è così divertente che ci dobbiamo uccidere a vicenda.

<<Levi io non so davvero come fai a essere così dolce>> sussurrò in imbarazzo e io le sorrisi dandole un bacio sulla fronte.

<<Sono fantastico lo so>> dissi modestamente e lei mi guardò male.

Mi mise i piedi sullo stomaco e mi buttò di nuovo giù dal letto, ma allora mi prendi in giro?!

<<permalosa>> sussurrai.

<<Antipatico>> rispose e sorrisi di nuovo.

Anche se devo dire che... un po' piace anche a me.

Ma non così tanto da rinunciare alla mia missione.

<<Vado a coccolare Cleo, sicuramente è meno permalosa di te>> dissi ma lei mi prese per un polso e mi fece ricadere nel letto.

Prima che potessi dire qualsiasi cosa mi baciò, e io subito ricambiai, rendendo il bacio passionale, e poi si mise a cavalcioni su di me.

<<Non si fa T/N>> risposi portandole una mano tra i capelli.

<<Che cosa?>> chiese sorridendomi e il mio sorriso si allargò, per questo la baciai di nuovo e le tolsi la maglia.

<<Levi?!>> esclamò qualcuno fuori dalla porta e subito io e T/N ci staccammo, chi cavolo era?! Petra era a lavoro e-

Oh no.

Hanji...

Il mio capo.

Aveva le mie chiavi di casa perché in caso di emergenza doveva venire subito, per questo aprii la porta della camera e me la trovai davanti.

<<Sono occupato>> sussurrai assottigliando lo sguardo.

<<Levi sei senza speranza. Come fanno tutte le ragazze a cadere ai tuoi piedi?>> chiese lei sbuffando.

Un piano fallito ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora