Parte 13

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Il viaggio in macchina verso l'agenzia del bicolore lo passarono in un rigoroso silenzio, interrotto solo da rumore di sottofondo del motore dell'auto che si muoveva piano per le vie di Tokyo.

La deposizione di Izuku fu fatta in un batter d'occhio, dove lui ometté il fatto che si trovasse nel quartiere a luci rosse per sfuggire da Bakugou e dal suo "pedinamento".

Alla fine per il verdino era l'ora di andarsene, ma Shoto continuava a trovare scuse per trattenerlo, come chiedendogli continuamente dettagli, a volte completamente inutili per la deposizione.

Quando però non ci furono altre domande che potessero trattenerlo, il bicolore con un sospiro lo accompagnò alla porta.

«Spero di non averla trattenuta troppo a lungo.» disse l'eroe con un leggero inchino una volta all'esterno dell'edificio.

«Non si preoccupi, è suo dovere fare rapporto su fatti così incresciosi.» rispose Izuku con un inchino altrettanto profondo, «Spero solo che possiate sistemare la faccenda a dovere.» e con un ultimo saluto si avviò verso la via di casa con un peso in meno sul petto, dopotutto l'uomo che aveva cercato di fargli del male era stato arrestato.

Un unico problema nacque da quella situazione.

Sì, perché Katsuki, mentre Izuku lasciava l'agenzia Todoroki, era proprio lì fuori che stava passeggiando per tornarsene a casa e aveva sentito il discorso che i due si erano scambiati.

Per un attimo si fermò, pensando di aver sentito male e di certo non poteva fermare Izuku per chiedergli se lo avesse denunciato all'agenzia del collega dopo l'incredibile errore che aveva commesso seguendolo, ma forse avrebbe potuto chiedere a Shoto che ancora fuori seguiva con lo sguardo il verdino che poco alla volta si confondeva con i passanti.

«Di cosa avete parlato tu e il nerd.» disse di punto in bianco il biondo sorprendendo il bicolore, che però non lo diede a vedere, girandosi verso di lui con un'occhiata ostile.

Non lo aveva più contattato dopo la pessima figura che gli aveva fatto fare davanti gli alunni del sensei che se ne era appena andato e la collaborazione che dovevano svolgere da lì a qualche giorno era stata messa in sospeso.

«Perché me lo chiedi Bakugou? Sei preoccupato che mi possa aver raccontato fatti scabrosi su di te?» domandò Shoto pensando di cogliere sul vivo il collega e vedendo come le sue guance si imporporassero, capì di aver colto nel segno, «Allora è così? Hai paura che mi abbia raccontato veramente qualcosa di te.»

«Non sono cose che ti riguardano, ma se ti ha raccontato qualcosa, voglio saperlo.» disse Katsuki incrociando le braccia davanti al petto.

Di certo non voleva ammettere che era terrorizzato che gli avesse raccontato i loro trascorsi, non tanto per quello che aveva fatto all'epoca, dopotutto era ancora un ragazzo, ma quello che aveva fatto in quei giorni...quello sì che era un problema.

«A dire il vero abbiamo parlato di te, ma di sicuro non ti dirò cosa mi ha raccontato.» e gli voltò le spalle per tornarsene dentro il palazzo.

Il biondo guardò la sua schiena mentre spariva al di là delle porte, con il timore che da quel giorno niente sarebbe più andato bene.


Izuku dal canto suo riuscì a tornare a casa incolume quella sera, ma un pensiero gli sfiorò la mente una volta chiusa la porta alle sue spalle.

L'aver scoperto che fosse Katsuki a seguirlo e non un qualunque maniaco, lo aveva sorpreso, anche in senso positivo. Il sapere che lui avesse fatto una tale stupidaggine pur di scusarsi con lui, lo aveva reso felice, anche se ancora non riusciva a perdonargli proprio tutto.

"Forse avrei dovuto essere più accondiscendente con lui e fargliela passare per questa volta." si disse andando in cucina e aprendosi una birra.

Lo shock che alla fine non era stato un malintenzionato, o forse il sollievo, non lo avevano fatto ragionare a dovere.

"Sarà meglio che mi scusi per aver esagerato, dopotutto voleva solo chiedermi scusa." continuò stravaccandosi sul divano dopo aver messo in microonde una porzione di cibo precotto.

«Sì, dopotutto sono maturato in questi dieci anni e potei perdonarlo, non siamo più bambini."

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