Ho ventisei modi per
Correre nel vento senza farmi male
Ho ventisei modi per
Crescere veloce senza stare con te
Non dirmi
Che sono qualcosa se non sono niente
Che cerco gli sguardi dentro l'altra gente
Che sono un disastro e no, non mi accorgo
Che sono io controcorrenteFederica (Amici 22)
Non se lo riesce a spiegare, Rikki, che cosa abbia indotto Conrad a essere così stronzo nei suoi confronti.
Che cosa l'abbia portato a inscenare la parte del bipolare di merda.
Quali cazzo di problemi lo affliggano.
È su questo che riflette mentre legge le parole impresse sulle pagine del libro di letteratura americana.
Tra l'altro, deve rifarlo più volte per capirne il senso, perché l'attenzione non sta presentando la benché minima collaborazione.
È frustrata, Rikki, amareggiata; compressa in stille di emozioni che non riesce a esalare, a gettare fuori neanche respirando.
E quell'articolo... Quel dannato articolo le ha prosciugato la saliva in bocca!
Quando Allegra, tornata in stanza alle sette di sera dopo essere stata in palestra, le ha mostrato ciò che hanno scritto su uno dei notiziari locali riguardo alla rissa all'Arcadial, il sangue ha smesso di fluire nelle vene; tutto si è congelato. L'unica cosa che è riuscita a fare è stata riempirsi un bicchiere d'acqua e buttarlo giù talmente di fretta da bagnarsi i lati della bocca e persino la maglietta a maniche corte.
Rikki ha iniziato a chiedersi se Conrad sapesse, pregando che non arrivasse mai agli occhi e le orecchie dei suoi. Anche se era ritratta in una sola foto, per giunta di spalle, e per questo la visuale ridotta al minimo, era comunque certa che se il destino c'avesse messo lo zampino, sarebbe potuto diventare un disastro.
E lei magari avrebbe perso la fiducia di suo padre a vederla in quella rissa, a esserne una delle cause scatenanti.
Sicuro avrebbero fatto troppe domande e magari messo in imbarazzo Conrad, colui che nonostante tutto l'aveva difesa.
E non capisce che cosa le stia succedendo, ma il tatuatore si sta facendo spazio tra le vene e le arterie; tra le ossa, la pelle e il sangue.
E ne è certa: le piace come non le era mai piaciuto neanche Charles Dubois.Potrebbe suonare surreale, perché i colpi di fulmine esistono solo nei film, ma Rikki non ha dubbi.
Chiudendo tutto di fretta, la giovane indossa velocemente il giacchetto di pelle e le scarpe Adidas e, prese la chiavi dell'auto e il cellulare, esce velocemente dalla Prison, raggiungendo il parcheggio. Ma quando sta per avviare il motore, l'iPhone trilla come impazzito, facendola sobbalzare.
Nel silenzio che la circonda, è come una bomba che scoppia e porta defraglazione.
Rikki guarda chi la sta chiamando e leggere "Generale Mamma" le fa venire il voltastomaco.
Così, si concede un bel respiro, ma non sembra funzionare, perché tutto si mischia in un vortice che le manda il cervello e il cuore per i conti propri: infilzati da mille dubbi e discorsi e casini e Conrad e pensieri immaginari su cosa potrebbe dirle Penelope. Talmente risucchiata da tutto questo, da non accorgersi che la donna ha staccato la chiamata precedente e iniziata una nuova.
«P-pronto?» balbetta concitata, portandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie e poggiando il telefono sulle cosce. Nel mentre che aspetta una risposta, rovista nel vano portaoggetti per trovare il flacone dei calmanti prescritti dalla Adams. Ne tiene sempre di scorta in caso le succedesse di stare male in pubblico. Tranne quando si è dovuta rifugiare al bar, che si è ricordata di non averne nello zaino, perché finiti.
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Romance{COMPLETA} spin off di "Ti cerco tra i petali di rosa" Andarsene da SkyWron è la cosa migliore per Rikki Suarez. Cambiare vita, conoscere nuove persone, lasciarsi il passato alle spalle... E l'ammissione all'università di giornalismo situata a New...