Perché quando una persona
ti entra dentro, non comandi più tu, ma il tuo cuore.Zaynhugs
Rikki fa strisciare gli occhi sulle confezioni di infusi e tisane presenti sullo scaffale della drogheria dove si è fermata per comprare le sigarette. Il profumo l'ha attratta sin da quando ci è entrata; e leggerne il nome e i vari ingredienti e gusti la distrae dai mordenti pensieri.
Ormai conosce a menadito ogni angolo di quel posto... Ci viene sin da quando è approdata a New York.
Ha stretto anche un bellissimo legame col proprietario, il signore di età abbastanza avanzata che sta dietro la cassa, di carattere un po' burbero. Difatti, non è stato facile per Rikki farsi vendere la prima volta le Marlboro, ma le è bastato allungare qualche soldo in più per ammorbidirlo.È diventata una sua cliente affezionata. Tra l'altro, le ricorda molto suo nonno di SkyWron, il papà di Terry. Deve ammettere che le manca molto, non lo vede da quando sono partiti.
Quel tardo pomeriggio c'è un bel via vai di persone, e per essere un locale non molto grande quello è un gran problema. Ma non le dispiace il chiacchiericcio e il dover costantemente chiedere il permesso di poter passare.
Una confezione di tè al rabarbaro le cade di mano; così si affretta a raccoglierla e nel rialzarsi nota una figura accanto a lei molto familiare in fondo alla corsia. Sta scegliendo delle bottiglie, Rikki non riesce a vedere bene cosa; così, dopo essersi messa sottobraccio la confezione, gli si avvicina, è come una cazzo di calamita, e appena lui gira lo sguardo, gli occhi profondi le finiscono addosso.
Il ragazzo emette un rantolio.
«Conrad», pigola la castana, mordendosi un labbro per un paio di secondi e studiandolo. Il cuore le batte nel petto come un tamburo. Jeans strappati sulle ginocchia e felpa della The North Face nera; ai piedi le solite Converse.
«Ehi». Conrad le riserva un timido saluto con la testa, tornando poi a infilarsi nelle braccia gli acquisti che deve fare.
«Come stai?»
«Bene fino a che non sei arrivata tu.» Sentenzia acido. Rikki si stampa in faccia un'espressione incazzata.
Al diavolo ciò che le ha detto suo padre il giorno prima, si è rotta le palle di questo atteggiamento da stronzo ambulante. Parlargli, sortirà soltanto il classico effetto di adesso. Perciò gli sbotta un vaffanculo in faccia, ma non senza averlo condito con un: «Nessuna ti amerà mai come ti amo io».Rikki non la vede la reazione di lui, non la vede perché nel momento in cui sta per voltargli le spalle e sparire via, Boden gli caracolla addosso con tanto di spesa. Le bottiglie di vino si schiantano al suolo, frantumandosi in mille pezzi e spandendo il liquido scuro intorno ai loro corpi. Anche la scatolina contenente le bustine di tè ruzzola, piantandosi ai piedi delle scarpe di Rikki.
«Oddio sc-cusate!» Tartaglia imbarazzata una voce rauca alle loro spalle, ma i due è come se avessero le orecchie ovattate. Non sono in grado di prestargli attenzione, perché sono persi gli uni nelle iridi dell'altro; con Conrad spalmato su Rikki e le loro bocche a pochi centimetri per la millesima volta.
I respiri si incrociano, le pupille occhieggiano le labbra; il tumulto dei battiti all'unisono che riempie tutto.
E poi succede: Conrad Boden bacia Rikki Suarez in un tango di vertigini e paure; di ansimi e tremori.
La bacia con trasporto, con tensione, con la voglia di farlo da tempo.
Le loro lingue danzano insieme, giocano, si rincorrono; la saliva che diventa come nettare, ossigeno e acqua per terreni desertici.Le mani si intrecciano, un sorriso che nasce spontaneo sulla bocca di Conrad. Quando si staccano, il mondo ha preso a girare in modo diverso.
«Ma non avevi d-detto che...» inizia lei, ma il modo in cui il tatuatore la sta ispezionando le fa incastrare le parole nella gola.
«Sei bellissima, Rikaela Suarez.» Snocciola, allargando ancora di più le labbra rosse e gonfie e baciandola a stampo un'ultima volta. Infine si rimettono in posizione eretta, spazzolando via dai vestiti la patina dei cocci. Lei ha le gambe di gelatina, a malapena riesce a stare in piedi. «E anche così piccola...», mentre lo dice, le accarezza una guancia.
Intanto intorno a loro si sono radunati alcuni commessi a pulire il disastro; dunque scelgono di appartarsi in un punto del negozio più tranquillo.
A Rikki balena una cosa in mente, perciò si discosta un po' dalle lusinghe di Conrad, spostando i capelli dietro le orecchie e puntando gli occhi sullo scaffale con i mangimi per gli animali. «Bethany?»
Conrad si stranisce. «Che c'entra adesso?»
«Conrad, porca puttana!»
«Conrad cosa? Di Bethany non me ne frega un cazzo! L'ho usata solo per farti allontanare da me, perché avevo paura... ho paura», esclama, intirizzendo il viso.
«Di cosa?»
«Di soffrire ancora per amore.» Ammette, grattandosi il gomito tatuato; un secondo dopo però le chiude il volto tra le mani grandi e affusolate, depositandole un bacio sul naso e abbassando le palpebre con la testa appoggiata sulla sua fronte. «Maya, la mia ex, mi ha spezzato il cuore nel modo più brutale che ci potesse essere: tradendomi.»
Rikki, a quell'affermazione, avvicina le labbra a quelle di Conrad e le annoda in un nuovo legame. «Io non ti farei mai del male. Io ti amo, Conrad Boden»
«Scusa per...», blatera lui, ricambiando. Ma lei lo zittisce con un morso delicato sullo zigomo.
«Non parlare e baciami per tutte le volte in cui non lo hai fatto.»
#Spazioautrice
Buona Pasqua dolcissimi fiorellini 🤍🦋
Lo so... È scritto un po' coi piedi, maaa... FINALMENTE SI SONO BACIATI, CAZZOOO!!!!
SI STO URLANDO PERCHÉ SONO FELICE😍😍
È successo in un modo inaspettato, forse neanche troppo romantico, ma almeno Cupido ha fatto il suo haaahha
Che ne pensate? Avreste preferito uno scenario diverso?
Fatemi sapere le vostre impressioni 💗
Nel prossimo che cosa succederà?
Vi aspetto nei commenti per sclerare insieme 🥰
Vi mando un grosso abbraccio e vi auguro ancora una bellissima pasqua 🐣🐣P.s. seguitemi sui miei social:
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Romance{COMPLETA} spin off di "Ti cerco tra i petali di rosa" Andarsene da SkyWron è la cosa migliore per Rikki Suarez. Cambiare vita, conoscere nuove persone, lasciarsi il passato alle spalle... E l'ammissione all'università di giornalismo situata a New...