c a p i t o l o 1 - Habitué.

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Tu mi fai in mille pezzi
e neanche te ne accorgi.
Tu mi distruggi, e sembri
esserne felice

Zaynhugs alias Soleil Fiore


Ci sono dei girasoli sistemati in un vaso di pregiata porcellana cinese riposto sul tavolo della sala da pranzo. Per la precisione, sono quattro. Ognuno per ogni componente della famiglia, ma Rikki riesce a vederci soltanto qualcosa di sbiadito e polveroso, pure se in realtà non è così.

Li fissa con il mento premuto sul braccio sdraiato sulla superficie in legno, la tazza ripiena di cappuccino vicino al naso e la brioche alla marmellata di ciliegie un poco più in là adagiata su di un piattino.

Sta facendo colazione da sola, come da un po' di tempo a quella parte. Suo papà è uscito presto perché il turno in ospedale iniziava ancor prima che lei si svegliasse.

Ma ormai è diventato un habitué, e neanche ci riflette più.

Neanche ci sta male più.

Va bene così; nella sua famiglia non c'è nulla di normale, neppure un pasto conviviale come quello.

Poi il profumo dei capelli di Lindsey le rotola nelle narici. E quando la sente sedersi accanto a lei non le riserva la benché minima attenzione.

In realtà ci pensa sua madre.

O meglio, la sua madre adottiva.

«È questo il modo in cui ti ho insegnato a stare a tavola, Rikaela?»

"Rikaela"

Che schifo di nome.
Nessuno lo usa.
Per tutti io sono Rikki, mamma.
Pensa tra sé e sé.

Comunque, non le dà spago.

Non ne ha intenzione. Ascolta il rumore dei tacchi a spillo rimbombare per l'intera stanza, la cura con cui nutre Lindsey, le carezze amorevoli che le lascia sulla pelle e gli schiocchi dei baci quando la bimba si alza per andare a recuperare lo zaino.

Lei non si muove di lì.

Gli occhi sempre fissi sul vaso coi girasoli.

La tristezza dipinta in essi.

«Rikaela, allora? Guarda che sto dicendo a te!»

«Finché continuerai a chiamarmi così non avrai alcuna considerazione da parte mia»

Una risata gutturale esce dalla gola della donna, il telefono che prende a squillarle nello stesso frangente.
«Sei proprio maleducata. Ma chi ti ha cresciuto così, eh?»

«Di sicuro non tu, dato che non ci sei mai stata. E dato che non sei neppure mia madre»

A quella parole, la signora Suarez la prende da un polso e la fa voltare nella sua direzione. Tutto ciò che stava sul tavolo cade e si frantuma al suolo in una tempesta di cocci.

Gli occhi sono immersi gli uni negli altri. Quelli castani della ragazza scompaiono di fronte al gelo delle acque dell'Alaska presente in quelli della donna.

«Non ti permetto di parlarmi così, hai capito?
«Tu sei solo un minuscolo esserino, Rikaela. Non ti conviene scherzare col fuoco.»

«Perchè altrimenti cosa mi farai?»

La donna la strattona ancora una volta, facendole digrignare i denti a causa del dolore che le sta infliggendo.
Rikki è sicura che il punto sarà rossissimo e che dovrà coprirlo con qualcosa.
Ma se dentro di sé sta piangendo e maledicendosi, fuori è una maschera di assoluta freddezza.
Non vuole mostrarsi fragile.

«Credo che tu non abbia ancora capito con chi hai a che fare, ma continua così e lo scoprirai presto.»
Esalato ciò, la molla proprio nell'istante in cui Lindsay riappare tutta sorridente e con i capelli in ordine.
Stringe gli spallacci dello zaino con forza e si muove sul posto come una cavalletta impazzita.
«Mamma, mamma, guarda!» esclama felice, avvicinandosi alle due. «Ester mi ha fatto le trecce! Le volevo tanto» snocciola ancora, poi prende per mano la donna e le intima di muoversi.

«Sei bellissima, tesoro»
Eppure la signora Suarez non guarda neppure per un momento la piccola, mentre Rikki sta rimuginando sul fatto che le brave figlie non dovrebbero pensare a come uccidere le loro madri.




#Spazioautrice

Ciao miei piccoli fiorellini ❤️‍🔥🥰
Come state? Scusate se sotto il prologo non mi sono fatta sentire, ma ho preferito lasciare lo spazio che meritava ciò che ho raccontato.
Lo so, non è facile per chi vive la stessa situazione di Rikki, per chi deve ogni giorno assaggiare ingratitudine, lividi, prese in giro. Insomma, lo schifo che in una famiglia non si dovrebbe mai vivere.
Spero possiate comunque capire che non siete voi quelli sbagliati❤️‍🩹 E cercherò di farvelo capire anche raccontando altre situazioni gravi, una/più di una, che ho vissuto anche io in prima persona ☹️
Ma tornando alla storia: che cosa ne pensate?
Vi piace Rikki? 🥰
Nel prossimo capitolo conosceremo anche Conrad e un altro personaggio ✨
Secondo voi chi sarà? Spoiler: nessuna ex ahahah
Vi mando un grosso abbraccio 😘
Per qualsiasi cosa mi trovate su Instagram: zaynhugstories__
E su tik tok: gliabbraccidizayn

P.s. grazie infinite a AnneLeeEvans per aver realizzato la copertina 💜 e a Hellen_Ligios che crede sempre in me e mi sprona a non mollare🥺💜
Mi sprona a crederci💜
Ti voglio un sacco di bene 🦋😘

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