c a p i t o l o 10 - Che c'è, stai facendo il geloso?

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Da Rikki - A: Papà
Possiamo pranzare insieme oggi? Ho bisogno di vederti

Rikki apre gli occhi almeno due ore prima che inizino le lezioni.
Il sonno le è scivolato via dal corpo quando dopo essere tornata dal bagno, si è rimessa a letto e nella testa è iniziato a vorticare il pensiero di Terry Suarez e della cena.
Non l'ha vista la sua faccia nel momento in cui ha preso e se n'è andata, rovesciando il vassoio per terra, ma è sicura che un lampo di delusione gli abbia attraversato i tratti.

È ovvio che Rikki non lo ha fatto apposta, che è stato tutto un susseguirsi di secondi infernali dettati dalla paura che Miles Logan potesse rivelare davanti a tutti che in quella foto sull'articolo è ritratta anche lei.
Ed è questo ciò che vuole spiegare a suo padre, tanto non ha più senso tenersi dentro ciò che in qualche modo è già stato rivelato.

E spera vivamente che voglia accettare e che soprattutto non ne parli con Penelope.

Elevandosi in piedi di nuovo, Rikki si spoglia del pigiama e indossa un jeans e una felpa larga della Palm Angels. Lega i capelli in una coda disordinata, applicando qualche forcina; calza un paio di sneakers basse e infine acciuffa i libri e i quaderni e mette tutto nello zaino.

Allegra, che la sente trafficare neanche troppo in silenzio, si ridesta dal dormiveglia, sbuffando.
Rikki, accorgendosene, non manca di farle notare che se non si muove arriverà in ritardo.

«Forza, che il mattino ha l'oro in bocca!»

«E tu da quando sei così pimpante?»

«Voglio solo provare a essere più positiva», fa spallucce Rikki, applicando del mascara sulle ciglia.

La rossa le fa segno di no col dito e «Non ti credo manco un po'». Scosta le coperte e sbadiglia rumorosamente.

«Fa come vuoi, Alle, ma non vedo perché dovrei mentirti»

«Ah non so», si gratta una gamba quella, «Forse perché non sono stati giorni molto carini per te e perché c'è ancora qualcosa che non ti fa star bene». Racconta la Malcuori, infilando le infradito e stiracchiandosi.

Rikki finisce di mettere un burrocacao alla vaniglia sulla bocca, poi si volta verso l'amica. «E appunto per questo voglio provare a sorridere alla vita, così magari lei mi sorriderà di rimando, no?»

«Mh, bella questa. Ghandi?» la prende in giro.

«No, sciocca, è della mia psichiatra. Un po' rivisitata da me, ma è sua.» Si lascia scappare, ammettendo davanti a una mezza sconosciuta di andare in terapia.

Allegra spalanca leggermente le pupille alla sua rivelazione, ma poi cambia espressione, intristendosi.

«Oh...» schiarisce la voce, avvicinandosi alla compagna di stanza. «Come... come mai?»

Rikki sorride piano, commossa dal suo imbarazzo e anche dalla delicatezza con cui cerca di non affondare troppo il coltello nella piaga. «Cosa? Come mai sono in cura?»

Allegra annuisce.

«Lunga storia, tesoro.» Ma Rikki, al momento, non ha voglia di spiegare oltre, già questo è un passo avanti enorme, che non aveva neppure previsto. Ma è successo, e forse non le dispiace. Allegra è una ragazza sensibile, dolce, che capisce più di quanto non dice e per certi versi le ricorda la sua migliore amica Gledis Ortiz.

«Come ti dissi qualche settimana fa, quando vuoi sono qui», le ricorda infatti la Malcuori, lasciandole un bacio sulla guancia e abbracciandola.

«Lo so e ti ringrazio tanto»

Poi il bisbiglio del telefono della castana interrompe il loro momento e Allegra ne approfitta per congedarsi e andare a recuperare le cose per farsi una doccia.

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