Nel buio dei luridi vicoli, Flynt cammina con passo deciso, stringendo nella mano il sottile polso di Dahlia.
Dietro una cortina di oscurità, i due si nascondono dal mondo esterno che tutto a un tratto li desidera come null'altro.
Ogni rumore è sospetto, Flynt si volta da un lato all'altro in continuazione, vigile, pronto in qualsiasi momento a estrarre le armi e lottare, Dahlia si sente al sicuro al suo fianco ma è comunque spaventata da quello che i mostri della città potrebbero farle.
Il ragazzo si ferma improvvisamente sul posto, qualcosa non va, il suo sguardo vaga alla ricerca di qualcosa finché una chiazza gialla non compare in mezzo a tutto quel nero.
Flynt sposta la testa velocemente, un colpo d'arma da fuoco gli passa accanto mancandolo per pochi centimetri, dall'alto di un muro cade giù un uomo particolarmente magro, a petto nudo, indossa grandi occhialoni da motociclista, i suoi capelli sono rasati ai lati e formano una lunga cresta al centro.
Il teppista di strada si scaglia contro Flynt con la lingua di fuori, ride come un pazzo, lui lo blocca dandogli un calcio sullo stomaco e prende un po' di distanza, così facendo ha modo di estrarre la pistola e puntarla contro quello strano soggetto.
L'uomo rivolge il suo sguardo alla bambina, leccandosi le labbra con la sua lingua grondante saliva e continuando a ridere come uno psicopatico, per poi avvicinarsi di nuovo a Flynt rapidamente, estraendo un bastone di metallo che agita violentemente davanti a sé.
Flynt blocca l'arma con il braccio, evitando che il colpo gli raggiunga il viso, ma accusando una bella botta.
Con la mano libera, Flynt spara contro il suo avversario, colpendolo in pieno petto e facendolo finire a terra in una pozza del suo stesso sangue.
Dahlia non può trattenere un grido davanti a quella scena, delle lacrime solcano i suoi occhi spaventati mentre si getta sul suo amico, stringendolo forte.
Flynt la getta via improvvisamente, altri colpi piovono dal cielo come una tempesta d'acciaio, il ragazzo dalla giacca viola si muove agilmente nelle ombre evitando gli attacchi del nemico, rispondendo al fuoco in ogni finestra che gli viene concessa.
Corpi di delinquenti sporchi si schiantano rovinosamente al suolo, uno dopo l'altro, al suono delle loro ossa che si spezzano dall'impatto.
Flynt afferra nuovamente la mano di Dahlia e i due insieme ricominciano a correre più veloce possibile.
Sfuggire a quei predatori affamati sembra tuttavia impossibile, chi sui tetti, chi per le strade, quel branco di iene li ha completamente circondati e non è disposto ad arrendersi, ognuno di loro fa il suo tentativo per uccidere il ragazzo mascherato e prendere con sé la bambina.
Inizia a piovere, il picchiettare delle gocce sull'asfalto rende il tutto ancora più confuso, i suoni si amalgamano insieme in una folle miscela, le sagome degli altri criminali vengono disegnate dall'acqua che si infrange sui loro corpi, la piccola Dahlia vede i suoi capelli dorati infradiciarsi e lo stesso accade per il suo vestito leggero da ospedale.
Come ne ha occasione, Flynt si volta e spara più colpi possibili, cercando di ridurre al minimo il numero di aggressori, questi sembrano però spuntare sempre più numerosi come le teste dell'hydra recise dal corpo.
Il duo raggiunge però un punto morto, davanti a loro il vicolo è interrotto da un muro e li chiude in una trappola letale.
Il ragazzo non perde tempo e solleva Dahlia facendola aggrappare in alto, spingendola poi per aiutarla a superare l'ostacolo, allo stesso momento si da uno slancio anche lui, afferrando l'estremità della parete e cercando di sollevarsi, seppur il braccio colpito dal bastone metallico sia ancora debole.
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Come ratti in trappola
ActionNell'ambientazione tendente al cyberpunk di Beacon City, un criminale a sangue freddo e col volto mascherato di nome Flynt viene assoldato per prendere in ostaggio la giovane figlia del presidente. In un pericoloso, violento ed emotivo viaggio insie...