Occhi del mare

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Toni's pov
Dopo il torneo e il trasferimento di Cheryl, mi sono ritrovata senza una vita sociale decente e devo assolutamente rimediare. La Toni amante delle feste che è nata da poco, non vede l'ora di entrare in questa villa, circondarsi di musica a tutto volume e ballare con qualcuno, anche se nei club sportivi della scuola non ho mai visto nessuno che potesse rispecchiare i miei gusti. Tranne Grace che al momento sto cercando nel parcheggio, lei sì che non sarebbe una cattiva compagnia, però non vedo ancora la sua maserati nera che spicca tra tutte le altre. Che abbia deciso di non venire? No, non credo, sembrava decisa a venire stamattina. Eric mi affianca mentre aspettiamo il tipo che dovrà controllare i nostri inviti che ci hanno mandato qualche ora fa. Tutte queste persone fanno sport e mi piace che abbiano organizzato una festa dove tutti hanno la stessa passione, mi fa sentire a casa. Non conosco tutti eppure abbiamo in comune l'andare a dormire presto a causa degli allenamenti del giorno dopo, la leggera ansia per le partite e tutto il resto.
Eric: -allora, piani per oggi?-
Toni: -divertirmi, niente di più-
Eric: -chissà chi sarà il tuo divertimento allora- mi dice con un sorrisetto.
Toni: -magari lo so già-
Eric: -ma non mi dire-
Toni: -eh già-
Eric: -occhio alla bionda, non mi sembra una che scherza-
Toni: - la serata sarà noiosa allora se nessuna delle due lo fa- ride e in quel momento il portone d'ingresso si spalanca ed appare un uomo in smoking che ci guarda minaccioso, come se fossimo trafficanti di droga pronti ad invadere questa villa. Ci mettiamo in fila con i telefoni accesi per far vedere il biglietto.
Eric: -ma tu guarda chi è arrivato-
Toni: -la maserati?- dico non voltandomi. L'ultima cosa che voglio è sembrare una disperata.
Eric: -sì, ma anche la mercedes bianca non scherza, guarda- mi volto seguendo il suo sguardo mentre una ragazza mulatta con i capelli ricci e un fisico da paura esce dalla macchina nominata un secondo fa dal mio amico.
Toni: -insomma, non è il mio tipo, ma buona fortuna- dico mostrando i biglietti al buttafuori che annuisce facendoci passare. Iniziamo. Mi dirigo al bancone degli alcolici prendendo uno shot di vodka alla pesca che come inizio non è male. Eric si è già disperso nella folla, probabilmente alla ricerca di quella riccia vista poco fa, ma va bene così, non vedo l'ora che si trovi qualcuno. Se lo merita e anche se si stanca facilmente e le relazioni serie non sono il suo forte, se si innamora sul serio è un fidanzato perfetto. L'ho conosciuto quando era innamorato di una ragazza alla quale dava il mondo e dopo essere stato tradito non è più riuscito a fidarsi di nessuno. Che situazione familiare vero? Ricordo ancora le nostre serate gelato e gossip, mentre insultavamo le nostre ex cotte, ritrovandoci puntualmente a piangere oppure a voler spaccare qualcosa. Saluto alcune persone che conosco e ben presto vedo che alcune ragazze mi guardano ammiccando. Mi sono vestita in modo molto semplice, jeans e top attillato, però sembra che il suo effetto lo faccia comunque. Ho bevuto solo un drink però a causa della musica e l'adrenalina, mi sembra di averne bevuti almeno tre. È questo il bello della musica, ti fa sentire bene senza nuocere alla tua salute. Mi concentro su una ragazza castana che è vicino la porta del bagno e che mi sta guardando da quasi dieci minuti. Non ho ancora trovato Grace, ma del resto chi sono io per obbligarla a ballare con me o addirittura andare oltre. Mi avvicino alla ragazza che non stacca gli occhi dai mio petto, evidenziato dal top. Spiacente, ma l'unica che vedrà qualcosa sarò io.
Toni: -hey- dico avvicinandomi ancora di più tanto che sento il suo profumo invadermi le narici. Un aroma davvero potente, credo sia un Chanel numero 5 messo in quantità davvero esagerate. Non perde tempo e mi mette le mani sui fianchi. Non provo nulla ma è così da tanto ormai. Scopare non mi ha mai fatto provare qualcosa se non la soddisfazione di vedere la ragazza sotto di me contorcersi dal piacere. Ho smesso di vedere il sesso come una dimostrazione d'amore nel momento stesso in cui la persona che amavo mi ha usata mentre fuori casa chissà con quante altre persone lo faceva. La mia non è vendetta, solo puro divertimento. Non voglio perdere altro tempo, quindi la spingo verso il bagno chiudendo la porta ed iniziando a baciarla mentre lei sorride nel bacio. È una bella ragazza ma è troppo finta. La guardo negli occhi e non ci vedo nulla.
: -come ti chiami almeno?-
Toni: -mi offendi così, non sei appassionata di pallavolo vedo-
: -preferisco il basket- a quindici anni andavo pazza per quelle che facevano basket. Le stringo forte i fianchi mentre lei si arrotola ciocche dei miei capelli al dito. Si stacca nel momento stesso in cui la porta si apre, facendo finta di sistemarsi il rossetto piuttosto sbavato. Alla ragazza non piace essere beccata a quanto pare. Però l'attenzione per la castana svanisce subito non appena vedo la nuova presenza nel bagno. Sono abituata a vederla in jeans e top, quindi la vista di lei con un tubino nero e con un trucco che evidenzia i suoi occhi verdi, mi mozza il respiro. Grace. Qui. In confronto a lei l'altra ragazza, che adesso è uscita in fretta e furia, sembra una nullità.
"Senza offesa"
Toni: -hey- dico aprendo il rubinetto e lavandomi le ultime tracce dell'altra ragazza.
Grace: -devo dire che quella ragazza non è molto brava a reggere i diversivi. Rossetto sbavato, vestito alzato- dice con un mezzo sorriso. Pensavo di notare dell'irritazione nella sua voce e invece niente.
Toni: -ha fatto tutto lei- dico finendo di asciugarmi le mani.
Grace: -wow, non pensavo fossi una che si fa comandare-
Toni: -no infatti, ci ho messo anche del mio- guarda il telefono prima di riportare gli occhi su di me. Occhi di un verde talmente chiaro che sembra trasparente. Acquamarina. Wow.
Grace: -la festa è iniziata da mezz'ora e già puoi mettere una x nel tuo record delle conquiste-
Toni: -non credevo avessi una considerazione così bassa di me- dico ridacchiando. Potrebbe dirmi qualsiasi insulto ma io continuerei a guardare quegli occhi pazzeschi che sembrano stati dipinti dal più bravo dei pittori.
Grace: -no no, hai ragione, se non mi importasse delle persone anche io farei così- dice facendo spallucce.
Toni: -credi non mi importi?-
Grace: -non posso saperlo, Toni- Toni. Lo pronuncia in un modo strano. Bello. Mi piace come le sue labbra si schiudono nel pronunciarlo. Mi avvicino a lei di due passi e lei non si allontana.
"Orgogliosa" penso facendo un mezzo sorriso che viene ricambiato. Mi protendo verso il suo orecchio. Non è come la ragazza di prima. Qui sento qualcosa, qualcosa di costante e che mi dà un leggero fastidio.
Toni: -fatti baciare e vedrai che non sono indifferente a tutti-
Grace: -ah sì?- ecco cosa significa quella sensazione. Sto impazzendo. Lei mi fa impazzire. La guardo negli occhi. Sono stupendi. Dovrei dirglielo. No, non ora. La guardo un'ultima volta per avere il suo consenso e poi le poggio la mano sulla guancia. È gelida. Mi alzo di poco sulle punte dato che è più alta di me e quando sento il suo profumo di frutti tropicali il mio cervello va letteralmente in tilt. Schiude le labbra e il suo alito fresco si mischia al suo odore in un'ondata perfetta, che mi colpisce nei punti giusti. Dapprima le sfioro le labbra, poi lei mi stringe a sé ricambiando il bacio con una dolcezza tale che mi sciolgo tra le sue mani poggiate sui fianchi. Può una persona essere così delicata? Sembra che abbia paura di rompermi solo con il contatto dei suoi polpastrelli sulla mia pelle scoperta. Dicono che serva un bacio per innamorarsi. Ma io mi sono innamorata dei suoi occhi, vale comunque? Occhi che contengono il mare. Occhi che contengono la mia felicità perduta che forse mi sarà restituita. Amo il mare, e questa ragazza lo contiene. Com'è possibile?


How she destroyed meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora