Toni's pov
Entro nel suo appartamento che si affaccia sul mare. Il suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia raggiunge le mie orecchie, portando con sé una sensazione di calma che mi è mancata. Grace è seduta accanto a me sul divano, il suo sguardo dolce mi fa sentire protetta, come se tutto il caos che mi circonda si sciogliesse nel nulla quando sono con lei.
Grace: -come ti senti? - chiede, porgendomi una tazza di tè. Respiro profondamente, cercando di mettere in ordine i miei pensieri e le emozioni che mi travolgono.
Toni: -ancora un po' sotto shock, credo. Non riesco a credere che tutto questo stia succedendo davvero. È come se stessi vivendo un brutto sogno e non riuscissi a svegliarmi- rispondo sinceramente, avvolgendo le mani intorno alla tazza, cercando conforto nel calore che emana. Grace poggia il mento sulle ginocchia guardandomi.
Grace: -si sa già qualcosa riguardo il colpevole?- scuoto la testa. Non ho neanche ancora sporto la denuncia penso, ma non lo dico ad alta voce, di sicuro mi trascinerebbe di peso alla polizia.
Grace: -Cheryl che dice?- mi aspettavo questa domanda, ma la risposa non ha ancora fatto ingresso nella mia mente. Alla fine opto per la verità. Una cosa che sto imparando con tutta questa situazione del video è che mentire non serve a nulla. Certo, non è che per tutte le cose che si dicono uscirà un video virale, però alla fine la verità esce sempre fuori.
Toni: -è completamente indifferente. Non ci crederebbe nessuno, ma mentre il mondo le sta sparando schifezze di ogni genere dietro, lei se ne infischia. Magari sono io che sto ingigantendo tutto, è solo un video con un semplice bacio in fondo-
Grace: -eppure non sembra-
Toni: -come?- ridacchia passandosi una mano tra i capelli. Rimango incantata da quel gesto così delicato e naturale, la morbidezza dei suoi capelli che le ricadono sulla fronte.
Grace: -insomma, tutti abbiamo avuto una cotta per un insegnante al liceo, e tu sei quella che ce l'ha fatta. Cazzo Toni, se io avessi avuto la possibilità di baciare il mio professore di letteratura di sicuro non mi sarebbe minimamente importato se un video avesse fatto il giro del mondo. Quasi ti invidio, sai?- scoppio a ridere. Questo è un suo talento, non prende le cose sotto gamba, ma riesce in qualche modo a sdrammatizzare tutto e lo fa con finezza.
Toni: -già, non capisco perché la gente si indigni tanto. Non abbiamo dieci anni di differenza. Dovevo compiere diciotto anni tra qualche mese e lei ne aveva ventuno, non vedo il problema-
Cheryl: -probabilmente è il fatto professoressa-studentessa, però anche in tal caso, lei di certo non ha abusato di te e tu di certo non l'hai manipolata, basta vedere come la guardi-
Toni: -guardavo. Ora, meno la guardo meglio è-
Grace: -paura di ricaderci?-
Toni: -no, voglio solo avere un rapporto pacifico. Quello che c'è stato è morto da tempo e non voglio sperimentarlo di nuovo- lei sorride dolcemente, gli occhi luminosi di comprensione. Restiamo sedute in silenzio per un momento, entrambe immerse nei nostri pensieri. La cosa alla quale penso di più è come io mi sia privata dell'amore dopo Cheryl. Mi sono completamente annullata per lei, tanto che provare qualcosa per qualcun altro era letteralmente fuori discussione. Non mi sentivo abbastanza per nessuno e nessuno mi sembrava come lei, perché quando ti innamori per la prima volta, continuerai sempre a paragonare gli altri a quella persona. Eppure Grace è completamente diversa. Lei e Cheryl sono due persone opposte e solo metterle nella stessa frase risulterebbe un insulto per entrambe. Ripensandoci, non le sto dando una risposta chiara, sto facendo un giochetto del cazzo e se fossi in lei mi avrei già lasciato perdere da tempo. Dopo il bacio della festa siamo uscite qualche volta, ma sono state uscite senza nulla di particolare, e ripensandoci, ero io ad essere assente a causa di tutto quello che stava succedendo con Cheryl; il suo arrivo nella mia squadra, le nostre discussioni, i nostri momenti forse troppo intimi per essere considerati come semplici "conversazioni tra compagne di squadra". Mi sono completamente lasciata affondare dalla sua presenza in casa mia che ho iniziato ad ignorare tutto il resto. Ho rifiutato più volte le uscite di Eric e sono stata distante con Grace nonostante io abbia il sospetto che possa piacermi veramente. Ho tralasciato tutte le persone importanti per concentrarmi sull'unica persona che senza le mie attenzioni stava e starà benissimo. È come un magnete e non so dire se sia la vecchia attrazione che è in qualche modo rimasta oppure una sorta di manipolazione che non sono ancora in grado di riconoscere. Mi ricordo ancora il giorno in cui stavo provocando Grace all'università, guardandola con intensità e neanche un'ora dopo mi sono ritrovata in mezzo alle gambe di Cheryl senza riuscire a contenermi. E tutto questo perché? Perché ha fatto il minimo sforzo di regalarmi una sorta di appuntamento in spiaggia e parlare del suo passato. Un po' troppo tardi no? In qualche modo il mio sguardo torna sulla bionda di fronte a me e trovo i suoi occhi a fissarmi. Mi perdo in quelle pozze profonde, dove il riflesso del mio essere si mescola con la sua essenza. Sento un calore dentro di me, come se fossimo due fiamme danzanti nella notte, alimentando reciprocamente il fuoco della passione. Ecco, cosa sento, passione. Le onde che si infrangono fuori dalla finestra portano con sé una marea di dubbi e incertezze. C'è un desiderio irrefrenabile dentro di me, un'attrazione magnetica che mi spinge verso Grace con una forza irresistibile. Ma allo stesso tempo, c'è anche la paura. La paura di perdermi in qualsiasi cosa sia questa situazione, di lasciarmi travolgere dalle sue onde impetuose e perdere il controllo di me stessa. È come se fossi sospesa tra cielo e terra, incapace di scegliere tra la gioia del volo e la sicurezza della terraferma. E così, mi ritrovo a danzare sul filo sottile della mia anima, cercando disperatamente di trovare un equilibrio tra la passione e la ragione, tra il desiderio e la paura. È un'impresa titanica, e so per certo che non riuscirò a resistere. Lei inclina la testa di lato guardandomi con curiosità. Alcune ciocche le scivolano davanti agli occhi e mi maledico di non pensare più spesso alla sua bellezza, perché è una cosa assurda. Non è truccata, vestita con un top bianco e pantaloncini. È la rappresentazione della semplicità, un qualcosa di così puro che mi fa girare la testa. E la cosa che mi fa dannare è che dal giorno in cui ci siamo conosciute, non mi sono mai concentrata sulla sua bellezza, perdendo tempo prezioso. Se potessi tornare indietro nel tempo, la guarderei ogni secondo. I miei occhi sembrano non averne abbastanza della luce che irradia questa ragazza.
Grace: -a cosa pensi?-
Toni: -a te- dico senza pensarci due volte. Mi sto dannando talmente tanto per aver permesso a delle piccolezze di trattarla come una seconda opzione che posso quasi sentire il groppo in gola per il dispiacere.
Toni: -non abbiamo mai parlato di quello che è successo alla festa quella sera- non sposta lo sguardo dal mio neanche un istante.
Grace: -lo consideri solo un bacio?-
Toni: -no-
Grace: -quindi?- mi alzo dalla poltrona e mi siedo sul divano accanto a lei. Le poggio una mano sulla guancia, incantata come sempre dai suoi occhi.
Grace: -sei l'unica persona che mi guarda costantemente negli occhi, certe volte fa paura-
Toni: -contengono il mare- rispondo semplicemente. Sorride mostrando le fossette ed io non posso fare a meno che chinarmi e baciarle. Continuo ad alternare lo sguardo tra i suoi occhi e le labbra.
Toni: -sai, prima ti ho mentito-
Grace: -ah sì?-
Toni: -già, non stavo pensando solo a te. Stavo pensando di baciare te- si avvicina di qualche centimetro, ormai sono quasi completamente inghiottita dal mare.
Grace: -cosa ti ferma allora?-
Toni: -la paura di annegare-
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How she destroyed me
Teen FictionSequel "this is the story of how she saved me". "Antoinette Topaz si aggiudica il primo posto come alzatrice nella classifica mondiale di pallavolo. La sua squadra approda ai mondiali e se dovesse vincere diventerà la miglior squadra mai esistita. L...