How she destroyed me

Essere

Toni's pov
Volevo nascondermi dal mio amore per te, perché era come un demone che mi perseguitava, obbligandomi ad amarti in ogni caso, nonostante tutto quello che mi facevi. Mi nascondevo, le lacrime che scorrevano, diventando un tutt'uno con il cuscino che si inumidiva sempre di più ad ogni mia emozione. Mi nascondevo mentre l'amore per te mi spingeva a parlarti, perché sapeva che volessi sapere tutto di te per aiutarti. Scappavo dalla vergogna di amare una persona che per me non provava niente. Mi rifugiavo nella mia testa, con la consapevolezza che prima o poi te ne saresti andata anche tu. E così è stato. Rientro in camera con un certo nervosismo addosso e non so se sia dovuto alla risposta di Cheryl oppure al fatto di essere stata scoperta. Non ho mentito quando ho detto di averlo preso per caso, anzi, nei nostri ultimi giorni di convivenza non ci ho neanche pensato chissà quanto, però potevo controllare meglio per evitare tutta questa situazione, del resto ho preso possesso di una cosa estremamente intima e se adesso nutre qualche traccia di rabbia nei miei confronti, è totalmente giustificata. Sono le risposte del fredde che non sono giustificate. Non ho mai creduto al fatto che fosse cambiata completamente e questo ne è stata la prova; la sua pazienza sta cedendo e probabilmente tra qualche giorno sarà completamente svanita. Mi siedo sul letto cancellando Cheryl dalla mia testa per dare spazio a Grace e alla giornata a dir poco stupenda che abbiamo trascorso oggi, in riva al lago. Non so come ma quella ragazza riesce sempre a trasmettermi positività. Non è come Cheryl che è governata dal mondo, ma è lei che lo comanda con il suo carisma e la sua energia. Penso che in tutta la mia vita non ho mai incontrato una persona così energica come lei; vuole sempre fare qualcosa, non riesce a stare ferma un secondo e ogni occasione è buona per fare una battuta che in qualsiasi circostanza farà ridere. Non abbiamo parlato del bacio alla festa, ma anche senza menzionarlo, si capisce che è piaciuto ad entrambe e che lo necessitavamo allo stesso modo. È stato molto casuale ed io stessa non mi sarei aspettata di baciarla quella sera. In generale sapevo che prima o poi ci sarebbe stato qualcosa, perché la chimica c'è dal primo giorno, però alla festa è successo tutto inaspettatamente. In qualche modo voglio passare più tempo con lei, anche adesso, ci siamo viste neanche un'ora fa e già non vedo l'ora di rivederla domani. Oggi non è successo niente, nessun bacio, anzi non c'è stato quasi contatto fisico se non per quando mi ha preso la mano d'istinto per poi lasciarla subito dopo, pensando probabilmente che fosse di troppo, eppure mi è piaciuto, in quel secondo mi è sembrato che avesse perso in qualche modo anche me, sollevandomi da terra e ricoprendomi di felicità.
Toni: -Grace- dico bisbigliando. Lo Ripeto. Mi piace questo nome, come le labbra si schiudono per pronunciarlo. Mi piace quello che mi fa provare, perché è completamente diverso da quello che sentivo con Cheryl; questa attrazione è blanda, arriva come un venticello fresco d'estate, e ti fa sorridere istintivamente.
"Dov'eri tutto questo tempo?" sono felice delle poche scelte che ho fatto con lei per ora; quella di parlarle, invitarla al bar, all'uscita di oggi, mi sembrano così giuste che il cuore inizia a battermi un po' più forte. Odio le persone che dicono "no, dopo la mia ultima relazione non mi fido più", perché se si trova la persona giusta con la quale si sta bene perché aspettare, dando importanza a qualcun altro che ha fatto solo del male? Perché non dare una possibilità, nonostante tutto? Ho sempre amato credere un po' nel destino, e ho capito che per me e Cheryl aveva dei piani precisi. Alcune persone, sono nate per incontrarsi ma non per essere. E così eravamo noi, le nostre strade si sono incrociate ma non avevano uno stop alla fine, dovevano proseguire per non distruggersi a vicenda, eppure andando avanti, mi sono comunque lasciata alle spalle una landa desolata e distrutta.