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Ero tornata a casa dopo la chiacchierata con Baji e le paranoie avevano deciso di rovinarmi la giornata. C'era qualcosa che non andava, era come se a momenti il mondo mi sarebbe crollato addosso. Solitamente non ero una persona che pensava fin troppo, ma quel giorno non riuscivo proprio a fermare i miei pensieri.
Avevo pensato di parlarne con Mitsuya, ero certa che potessi dirgli ogni cosa. Mi avrebbe capita e aiutata, e mi avrebbe dato una risposta utile; ne ero più che sicura."Yuriko...non dire niente a nessuno di quello di cui abbiamo parlato oggi.
Neanche a mitsuya."Ma ci avevo subito ripensato quando mi tornarono in mente le parole di Baji. Se avessi detto qualcosa a qualcuno, avrei tradito la sua fiducia e io non volevo assolutamente che accadesse.
In più, non ero neanche tanto brava a tenere i segreti per me–e Baji lo sapeva bene–ma confidava in me, altrimenti non mi avrebbe mai detto nulla, quindi avrei dovuto impegnarmi.*
Il sole stava tramontando quando io decisi di uscire di casa. Era un giorno strano per me quello, non mi era mai capitato di pensare così a fondo. Avere una sensazione di ansia nello stomaco non faceva parte di me, così come stare a pensare alle conseguenze di un'azione.
Avevo sempre agito di mia spontanea volontà, senza mai pensare a quello che sarebbe potuto accadere dopo; era così che mi divertivo, era per questo motivo che Mitsuya mi rimproverava spesso.
Ma adesso mi ero chiusa in una stanza a me estranea, con delle pareti strette e non ci sarei uscita facilmente. Mi chiedevo quali sarebbe state le conseguenze del non aver detto niente a nessuno di Baji o di quello che stava accadendo in generale.«Ma chi voglio prendere in giro?» mormorai tra me e me.
La verità è che avevo paura della situazione in cui mi trovavo.
Mi trovavo a dondolare lentamente sull'altalena mentre questi pensieri facevano il giro della mia testa. Il sole era quasi tramontato e la notte stava calando. A momenti si sarebbe fatto buio e io avrei fatto meglio a tornare a casa; forse così sarei stata più al sicuro, ma non avevo proprio voglia di alzarmi da lì.All'improvviso, però, udii qualcosa che mi fece raddrizzare le orecchie. Dei passi alle mie spalle e dopodiché, con la coda dell'occhio, vidi qualcuno sedersi sull'altalena accanto a me. Non era una faccia nuova, tutt'altro; era lo stesso ragazzo con cui mi ero scontrata qualche ora prima. Mi chiedevo se fosse una coincidenza il fatto che anche lui fosse lì, ma non mi andava a genio.
«Questo posto è sempre così vuoto.» disse soltanto.
Se era una risposta che voleva, allora non gliel'avrei data, e se era un'amicizia che voleva da me, allora poteva dimenticarsi anche quella. L'avevo già detto, non mi interessava parlare con gli altri; avevo già i miei amici e mi bastavano. Per di più, questo tipo non mi convinceva affatto, quindi non si sarebbe mai guadagnato la mia fiducia.
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𝐉𝐔𝐒𝐓 𝐀 𝐋𝐎𝐎𝐊 || Takashi Mitsuya
FanfictionYuriko Hori ha sempre ammirato Mikey, considerato 'invincibile'. Crede così di poter diventare come lui e si è messa in testa di buttarsi in mezzo ai conflitti senza pensare alle conseguenze e ai pericoli. Mitsuya le starà sempre accanto per ogni in...