Capitolo 11

411 34 131
                                    

11

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

11

Toc toc.
La porta di fronte a me non ci mise molto ad aprirsi e appena Baji mi fu davanti, decisi di entrare immediatamente in casa sua senza esitare.

Erano passati per due giorni da quell'evento e io e Mitsuya non ci eravamo sentiti di nulla. Anzi, lui aveva provato a chiamarmi, a contattarmi insomma, ma io l'avevo ignorato per tutto il tempo. Non mi era ancora passato quel senso di fastidio e non mi sarebbe passato adesso.

Quando pensavo a lui, pensavo anche a Kisaki. O per meglio dire, alle sue parole. Mi erano rimaste impresse ormai e non riuscivo a toglierle di testa. Era ridicolo. Era assolutamente ridicolo. Avevo iniziato a pensare che volesse solamente spaventarmi; forse, essendo l'unica ragazza nella Toman, aveva pensato che fossi la più debole e la più manipolabile di tutti, ma si sbagliava. Per questo motivo avevo deciso di lasciarlo perdere e vivere in pace la mia vita. Non riuscivo a capire come poteva la vita di Mitsuya essere in pericolo.

Questa sera la Toman avrebbe avuto una riunione e io non vedevo l'ora di andarci; a quanto pare era successo qualcosa con la gang avversaria e proprio durante quell'incontro avremmo saputo ogni cosa. La Tohjuuki era uno dei motivi per cui ero andata da Baji.

«Sono venuta qui per parlare di tante cose, quindi andiamo a metterci comodi.» gli dissi sin da subito, cosicché potessimo andare nella sua stanza a parlare senza che nessuno ci disturbasse.

Così, senza dire nulla, fece come gli avevo detto. Andammo nella sua stanza e rimanemmo lì seduti a guardarci per qualche minuto, senza che nessuno dei due dicesse qualcosa.

«Vuoi parlare?» mi chiese quindi.

«Senti, ma tu hai mai avuto una ragazza?» domandai improvvisamente.

«

Si, ma lei non lo sapeva. Si chiamava Paola, carina vero? Vale lo stesso come fidanzamento ?»

«Sei serio?» gli chiesi, perplessa.

«No. Dimmi tutto.» mi rispose, tornando ad essere serio per davvero.

«Se tu fossi innamorato di qualcuno, lo faresti ingelosire in qualche modo?» domandai curiosa.

«Huh? Perché questa domanda?»

«Secondo te Mitsuya sta cercando di farmi ingelosire? O insomma, qualcosa del genere? Mi ha detto che c'è una ragazza che gli piace, ma io non ne sapevo dell'esistenza. Non credi anche tu che l'abbia detto di proposito?»

Ci avevo pensato profondamente il giorno prima. Mi ero arrabbiata troppo quel giorno con Mitsuya per quello che aveva detto che non avevo preso in considerazione che poteva essere tutta una finzione.

𝐉𝐔𝐒𝐓 𝐀 𝐋𝐎𝐎𝐊 || Takashi Mitsuya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora