La morte. Come puó essere una cosa negativa. Ti ricongiungi con i tuoi cari, i tuoi animali domestici, il tuo primo amore forse. Cerchiamo sempre di combatterla in tutti i modi possibili, ma alla fine raggiunge ognuno di noi.
É a questo che penso mentre mi dirigo verso l'incontro. Cammino per strada da sola illuminata solo dalla luna e dalle stelle che si stagliano sopra di me.
Un passo dopo l'altro mi avvicino alla meta.La morte puó essere anche una cosa positiva, dopotutto é cosí che gli uomini si sbarazzano dei loro problemi che siano di natura propria o degli altri.
Busso alla porta, solo un leggero tocco. Neanche il tempo di aprire che l'uomo si ritrova con un pugnale nel petto mentre il sangue inizia a colargli dalla bocca. Estraggo il pugnale e lascio cadere a terra il povero malcapitato che ha avuto la sfortuna di dovermi vedere.
Questa é l'unica regola: uccidi chiunque intralci la tua missione. Il che significa uccidi chiunque ti veda a una ravvicinata distanza.
Anche essere silenziosi é utile, non puoi uccidere qualcuno e urlarlo ai quattro venti
Mi faccio strada nel lungo corridoio fin quando non mi trovo vicino a una grande porta dei legno di mogano, chissa perché gli uomini ricchi lo usano cosí tanto.
Mi accerto che non ci sia nessuno nelle vicinanze e accosto un'orecchio vicino alla porta. Legno di mogano o no si sentono chiaramente piú di una presenza nella stanza, devo essere svelta e precisa, non posso sbagliare, stringo l'arco nella mano incoccando una freccia, pronta a scoccare. Spalanco la porta e la vittima non ha neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che si trova inchiodato alla sedia come uno spiedino. Il resto é dedicato ad eliminare le tracce o meglio i testimoni.
Sangue, sangue e ancora sangue, non vedo altro.
Non perdo tempo ed esco dalla finestra dell'ufficio di un'uomo che neanche conoscevo, ma era la mia missione e io dovevo obbedire.
Avrei fatto di tutto per loro. Tutto.***
I sicari sono sottovalutati, soprattutto le donne, eppure le persone non si rendono conto di quanto puó fruttare, probabilmente le persone che li odiano hanno solo paura di essere sulla lista.
Succede quando sei conosciuto o ricco, nel mio caso direi che sono considerata anche meno.
É vero é un lavoro di merda, ma di questi tempi le scelte non sono molte se vuoi sopravvivere, a cinquant'anni dalla guerra ne sentiamo ancora il peso.
Col caappuccio nero sopra la testa mi dirigo dal mio superiore. Destra, sinistra, dritto e destra.Ormai questa strada é meccanica, la faccio quasi ogni due giorni, talvolta anche piú spesso.Ritrovatami davanti alla porta irrigidisco le spalle e busso alla porta.
"Quindi hai intenzione di lavorare per me? Tu?" scontroso oggi, che fortuna.
"Sí io. Crede che non sia capace perché sono una femmina" insolete? io? quando mai!
"Non m'interessa cos'hai tr le gambe ragazzina, il problema é che mi sembri troppo giovane! Quanti anni hai? 14?"
"Mi creda sono perfettamente in grado di uccidere qualcuno se voglio, anche se sono giovane, la guerra ha scavato un solco profondo nella mia vita e nella mia famiglia! E poi ne ho 16, praticamente 17" avevo sentito che quest'uomo non si ritirava mai di fronte a nessuno che voglia fargli da sicario, forse l'ho sopravvalutato.
Dopo n'attimo di silenzio disse "Va bene ragazzina. Immagino che tu sappia anche che qui non si tratta solo di mortali come noi ma anche fae inferiori, druidi, e soprattutto sai che potresti trovrti in posizioni scomode"
"Ne sono consapevole signore"
"Bene! Allora torna domani, ti spiegheró come funzionano le cose qui" fece un gesto con la mano per dirmi di andare via ma...
"Aspetti! Non mi ha detto il suo nome e non sa neanche il mio!"
"D'ora in poi mi chiamerai signor Odd, tu invece ragazzina? Come ti farai chiamare?"
Non esitai, sapevo che nome avrei scelto."L'Angelo, l'Angelo della Morte" Ormai era fatta.
Sentii delle voci provenire da dietro la porta, probabilmente erano gli altri sicari che ha ingaggiato Odd per la sera dopo.
"Avanti" solo in quel momento aprii la porta.
"Angelo. Sei tornata tardi" Ovviamente nessun commento sul mio viso sporco di sangue, erano i rischi del mestieri, anzi qualche graffio sul viso erano niente in confronto a quello che avevo visto.
"C'é stata qualche conplicazione capo. Ho completato la missione, nessun testimone" stesse parole, stessa routine notturna.
"Perfetto! Vedete ragazzi. Questo é un lavoro ben fatto, niente danni interni o esterni. Per oggi se congedata Angelo della Morte, torna la prossima settimana, ti sei meritata qualche giorno in piú"
Gli altri mi guardarono come se volessero ammazzarmi e probabilmente l'avrebbero fatto se non fosse stato per Odd. Sinceramente non me ne fregava molto, se solo si fossero avvicinati alla mia casa, non avrei avuto scrupoli.
Feci un sorrisetto e me ne andai togliendomi i capelli dal viso mentre me ne andavo.
Andai nella stanza temporanea dell'edificio per cambiarmi e mettendomi abiti mondani cosí da confondermi con le altre persone.***
Dopo mezz'ora raggiunsi casa mia. L'abitazione doveva essere abbastanza lontano dall'edificio, non si potevano destare sospetti in nessun modo.
Appena entro in casa vengo assalita da una massa di ricci capelli scuri. Hazel!
Un'altra zazzera di capelli scuri mi raggiunge stritolandomi la vita, Nico, é forte per avere solo 15 anni!
E infine quasi cado quando due braccia pallide mi si aggrappano al collo. Bianca."Sei tornata finalmente!" "Ti abbiamo aspettato per ore!" Hazel e Nico iniziano a farmi mille domande, ma si zittiscono quando é Bianca a parlare.
"Ma guardati! Dovresti stare piú attenta, ora siediti cosí ripuliamo questi tagli" Esagerata, sono piú grande di lei di tre anni eppure sembra sempre lei la responsabile e la maggiore.
"Se solo vedessi come sono conciati gli altri, sorellina" sorrisi mentre mi sedevo su una sedia per farmi disinfettare le ferite con le altre du pesti alle calcagna mentre mi continuavano a tempestare di domande.
Siamo sempre stati molto unita come famiglia, noi quattro, io ero la maggiore, oramai mancavano pochi mesi ai miei venti. Bianca é stata la mia prima sorella, in confronto a me lei é molto piú responsabile e gentile, ecco perché ha deciso di lavorare solo il pomeriggio in un motel come cameriera, anche se nel tempo libero ama cucire. Era grazie a lei se avevamo cosí tanti vestiti. Poi c'era Nico, il mio unico fratello, vivace quanto me con una strana predilizione verso la medicina, la scorsa estare era riuscito a farsi amico il figlio di un medico che ogni mattina e pomeriggio lo aiuta con gli studi, credo si chiamasse William Sol-qualcosa, cosa abbastanza strana visto che sembrano l'esatto opposto l'uno dell'altro.
Noi tre siamo molto simili tra di noi, soprattutto fisicamente, i Di Angelo sono caratterizzati da una pelle molto chiara, quasi diafana, i capelli scuri e mossi (nel mio caso ricci) e un paio di occhi scuri come la pece.
Hazel invece, era la piú piccola, 14 anni, quasi nessuno la considererebbe nostra sorella; la sua carnagione scura e gli occhi color oro la rendono la nostra piccola pietra preziosa."Ehi Hazi, guarda cosa ti ho portato!" le dissi tirando fuori una scatola di pennelli dalla sacca. Le si illuminarno gli occhi appena la vide.
"Li ho visti in un negozietto in fondo alla strada e sono passata" non rivelai che presto o tardi li avrei usati volentieri anche io.
Bianca mi lanció un'occhiataccia che avrebbe fatto fuggire i piú coraggiosi dei sicari.
"Sta calma sorellina, oggi ho ricevuto la paga, piú abbondante del solito. Ho preso anche della carne e qualche cereale"
I miei fratelli sapevano quale fosse il mio mestiere, non ho mai avuto segreti con loro. La morte, per assurdo, é stata la nostra condanna, am anche la nostra ancora di salvezza.
Prima di iniziare a lavorare per Odd riuscivo a mala pena a sfamare tutti per una cena.***
Eravamo a tavola, ridevamo per qualcosa che ci aveva detto Nick, quando all'improvviso una voce profonda ruggí fuori dalla porta.
"SELENE DI ANGELO!"
"Oh cazzo!"
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Devota alla Morte (Acotar fafiction)
FanfictionDopo piú di 50'anni dalla guerra con le Regine Mortali, Phrytan é affetta da un destino crudele. I fae e i druidi che vi abitano, anche se immortali, guariscno sempre piú lentamente e la morte chiama sempre piú guerrieri tra le sue fredde braccia. A...