Pensieri e Visioni

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"Perché oggi non mi alleno con i miei fratelli" chiesi a Nesta impaziente.

"Perché d'ora in poi avrai un diverso allenamento da loro" spiegó.

Ci allenavamo da due mesi, anche se era ancora dfficile avere a che fare con i fae e druidi, mi stavo ambiantando piano piano. Per Nico ed Hazel era stato piú facile, abbiamo iniziato l'addestramento pochi giorni dopo l'incontro con Elain e nonostante le mie preoccupazioni mis sorella volle intraprendere la strada degli Illyrian, come il fratello. Piper e io abbiamo scelto di essere Valchirie, cosí ogni giorno ci vedevamo tutti la mattina alla Casa del Vento e con tutti intendo proprio tutti.

Noora per l'addestramento da Valchiria e Lorin e Nyx per diventare Illyrian. Cassian e Nesta supervisionavano il tutto insieme.

Di Bianca ancora niente, a detta di Madja era completamente guarita, ma non si svegliava. La guaritrice diceva che avrebbe aperto gli occhi presto.

Lorin mi ha fatto anche vedere la grande libreria dove lavorava sua madre, Gwyn, c'erano molte sacerdotesse, alcune con tatuaggi sulla fronte, altre erano vestite di colori pastello e un cappuccio bianco, legato da una gemma azzurra. Volevo imparare quanto piú possibile sugli Dei dell'Olimpo, scoprii che anche il mio nome veniva da una dea, la dea primordiale della Luna. Di Thanatos non si sapeva molto, in pochi lo conoscevano, era nato dalla dea della notte Nyx e il suo compito era quello di prendere le anime e portrle negli inferi per conto di Ade. Non veniva descritto come buono o cattivo, nessuno degli dei lo era, aveva i caleppi bianchi, gli occhi azzurri come i Sifoni di Azriel e le ali nere come l'oscuritá.
A quanto ho letto é stato il primo a scomparire, seguito poi guarda caso da Estia, Afrodite, Ade e Artemide, successivamente vennero anche gli altri. Thanatos era stato giá intrappolato una volta, da Sisifo che lo aveva incatenato sulla terra, ma allora perché dirmi "liberami" piú leggevo e piú iniziavo a sospettare che non fosse piú lui o la Madre a dettare la vita dei fae, e se qualche altro dio avesse preso il comando?

"Gli esercizi calma-mente sono fondamentali per le Valchirie, dovete avere la coscienza di tutto quello che fate" ci disse Nesta.

"Bene, ora sedetevi in una posizione rilassata, ma vigile" ci fece vedere la posizione, i nostri sguardi erano parecchio confusi.
Intrecció le gambe, ci eravamo messe appoggiate al cornicione della terrazza, era un posto migliore per allenarsi, pioggia, vento, sole, tutti fattori utili per l'allenamento, la schiena aderiva a dei cuscini messi dietro di noi, le gambe semi stese le piante dei piedi piantate a terra. La imitammo.

"Ora fate dei bei respiri profondi, inspirate con il naso fino a sei secondi ed espirate con la bocca per lo stesso tempo. Dopo la terza volta chiudete gli occhi e ripartite."
Iniziammo, sembrava facile a dirlo, ma Noora dopo il primo stava giá iniziando a deconentrarsi e io dopo il secondo. Ogni volta dovevamo ripartire da capo, i rumori, il nostro respiro sembravano tutti troppo amplifcati. A quanto ero arrivata tre? Due? Cinque?

"Noora é prima il naso e poi la bocca, ragazza non pensare troppo ora chiudi gli occhi e fai cinque respiri, stesso modo" Eseguii.
Per un po' riuscii a concentrarmi poi i pensieri iniziarono a vagare e persi di nuovo il conto. Stavo impazzendo!

"Adesso stabilizzate il respiro e concentratevi sui rumori intorno a voi, ascoltate tutto e poi lasciate andare" Lasciare andare? in che senso?
Sentii l'ansiamare di Lorin e Nico, il respiro di Piper accanto a me. A lei sembrava riuscire tutto. Lei riusciva sempre in tutto. No Concentrati. Lascia stare. Lascia andare. Divenne piú facile. "Osservate il vostro corpo, sentitelo dalla punta dei capelli alle dita dei piedi. Se ci sono punti indolenziti e punti perfettamente a loro agio, quando avete finito con il corpo fate lo stesso con la vostra mente. Ascoltatevi."

"Nella mia testa c'é solo un grande casino ultimamente" sentii Piper sussurrare. "A chi lo dici"
Il giorno prima ci eravamo allenate nelle posizioni di combattimento, non sapevamo quando sarebbe arrivato il momento di combattere e la nostra aura divina(?) ci aveva donato una capacitá di combattere fuori dalla norma, per tutti noi. Tuttavia non eravamo immuni al dolore. Ero tesa in punti che non pensavo potesserlo essere. Lasciai andare tutto.
"Respirate di nuovo , come prima ma dieci volte e poi ricominciate. Appena sentite dei pensieri che aleggiano nella vostra testa lasciatelo andare. Avete un mantra 'Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde' i pensieri sono le onde."
Cosa sentiva? Niente. Repirava, faceva di tutto per non pensare al passato. Cosa direbbe Bianca ora? A che respiro era arrivata?
"Se vi perdete ricominciate" Ok. Prendo atto di questo pensiero e lo lascio andare.
Sei. L'incendio,il fuoco, i poteri. Lascalo andare.

Devota alla Morte (Acotar fafiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora