Sono torna in camera da poco e mi sono subito fatta una doccia, ma non faccio in tempo a vestirmi che bussano alla porta, così infilo le mutande e avvolgo un grande asciugamano intorno al corpo e vado ad aprire, con il cambio ancora in mano che non ho fatto in tempo a mettere.
"Eccoti qua finalmente" sbiascica Jonas, sicuramente ubriaco.
"Cosa ci fai qui?" chiedo confusa.
"Volevo passare una bella serata, so che ti va" si avvicina e inizia a toccarmi.
"No, ti prego" dico ormai completamente nel panico stringendo la felpa e il telefono che avevo in mano.
"Oh sí invece, ti divertirai anche te"
mi sfila l'asciugamano e rimango completamente nuda, lui inizia a stringermi il seno facendomi male, a quel punto comincio a piangere, e non so dove ma trovo la forza di tirargli un calcio proprio lì,
e comincio a correre nel corridoio infilandomi la felpa, che per fortuna mi fa da vestito.
Mi fiondo nell'ascensore e aspetto con ansia che arrivi al piano terra.
Arrivata nella hall corro piangendo fuori dall'hotel, sotto lo sguardo di tutti.Continuo a correre per strada, in preda ad un attacco di panico.
Sono sola in una città che non conosco e hanno appena tentato di violentarmi.
Compongo l'unico numero che potesse salvarmi.Kylian's Pov
Sto per buttarmi sul letto quando sento squillare il telefono, è Olimpia.
- Arrivata in camera?
Rispondo tranquillo, voglio parlare di nuovo con lei, ma la sento piangere.
- Olly che sta succedendo?
- K-Kylian, aiutamiAppena sento queste parole mi alzo di scatto dal letto e mi vesto.
- Certo che ti aiuto, dimmi dove sei
Dico dolcemente.- Io no-non vedo niente, ci sono tante macchine
Continua piangendo, sta avendo un attacco di panico, e avendone sofferto anche io per un breve periodo, cerco di farla rilassare il più possibile.
- Okay piccola, respira insieme a me e dimmi se vedi qualcosa in particolare
- Vedo un cinema, Le Louxor
- Okay sono partito adesso, tu continua a respirare con me
Metto in moto il più veloce possibile.
- Io non voglio che mi tocchi
- Chi ti ha toccato piccola?
- JonasMi sta ribollendo il sangue nelle vene, io lo ammazzo, giuro che lo ammazzo, non voglio che nessuno la tocchi a maggior ragione lui.
Prendo non so quanti rossi, ma voglio arrivare da lei il prima possibile.- Sono qui, ti vedo in lontananza
- Anche ioFermo la macchina davanti a lei, sale e mi abbraccia.
Ha addosso solo una felpa lunga e delle ciabatte, è stravolta ma ugualmente bellissima.
"Ora sei al sicuro, nessuno ti farà del male" le sussurro all'orecchio e appena si appoggia al sedile metto in moto.Sta riuscendo a raccontarmi dell'accaduto, ma arriva al momento che le ha sfilato l'asciugamano e stretto forte il seno e io non ci vedo più dalla rabbia, ma non lo do a vedere perché si sta calmando adesso, farei solo peggio che meglio.
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ICI C'EST PARIS Kylian Mbappé
Fanfiction"Stasera sarò all'altezza di Kylian Mbappé?" Questa domanda rimbomba nella mia testa da molto tempo.