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Mi sveglio nella mia camera d'albergo, sono le 8, avrò dormito sì e no 3 ore passando così il capodanno più brutto della mia vita.
Ho 57 chiamate perse da Kylian, con tanto di messaggi, idem di Jessica e Ney.

Ho ancora impresso il suo sguardo, quando mi pregava di ascoltarlo, sembrava realmente dispiaciuto, ma questo pensiero sparisce quando ricordo loro due appiccicati.

Sento il telefono vibrare sul comodino, è Jes.
- Pronto?
Dico con voce spezzata
- Oh mio Dio, grazie al cielo stai bene
- Non proprio
- Ti prego dimmi dove sei
- Scusami ma non posso, poi lo diresti a lui ed è l'ultima persona che voglio vedere
- No ti giuro su chi vuoi che non lo dico neanche a Marco, voglio starti vicino e basta

Mi supplica, vuole stare con me ed io ho bisogno di qualcuno con cui piangere
- Eh va bene
Le dico il nome dell' hotel e l'idirizzo
- Salgo in macchina e arrivo

Termino la chiamata e vado a lavarmi il viso.
Il mio riflesso allo specchio è spaventoso, ho tutto il trucco colato, delle occhiaie da paura e poi come dopo ogni momento critico, ho il labbro spaccato.
Da quanto soffro d'ansia mi mordo il labbro morbosamente facendomi uscire il sangue, ormai è di routine per me.
Dopo essermi lavata anche i denti torno sul letto, con addosso una maglietta gentilmente offerta dall'hotel.

Sento il telefono della camera suonare
- Buongiorno signorina
- Buongiorno
- Volevo informarla che la sua amica Jessica sta salendo in camera
- Grazie mille

Attacco a vado ad aprire la porta.
La trovo lì davanti a me, non dice una parola e mi abbraccia, proprio come quel giorno per colpa di Jonas.

Ci accomodiamo sul letto e mi guarda
"Ti va di parlarne?" chiede dolcemente.
Le spiego tutto, dalla A alla Z e vedo un'espressione sconvolta sul suo viso.
"Non immagino come ti sia sentita"
"Mi sono sentita cadere, non me l'aspettavo, non da lui" ammetto.
"Che intendi fare?"
"Non ne ho idea, so solo che non voglio vederlo, non ce la farei"
"Come giusto che sia, però anche se è stato un vero stronzo, quando te la senti prova ad ascoltarlo, l'ho visto distrutto"
"LUI DISTRUTTO? Ma seriamente? Io lo trovo in una saletta sperduta a baciarsi con una, e lui è quello distrutto?
Il mondo sta andando al contrario" sbotto, pentendomene immediatamente, perché lei non c'entra niente.
"Scusa" l'abbraccio.
"Oh io farei molto peggio, fidati" ride sdrammatizzando.
"Però cara mia una cosa te la dico" inizia.
"Sentiamo..." alzo gli occhi al cielo scherzosamente.
"Io non l'avevo mai visto piangere" confessa.
Neanche io l'ho mai visto piangere, e mi stringe il cuore al solo pensiero, però rimane uno stronzo.
"Dai su, fatti una doccia e usciamo" propone, non avendo ricevuto alcuna risposta
"Cosa? no."
"Sì invece, vuoi startene tutto il giorno sul letto?" mi rimprovera come una mamma.
"Ufff, perché non riesco mai a dire di no?" mi dirigo in bagno, trascinando il mio corpo.
"Perché a me nessuno mi dice di no"
"Finiscila" rido spogliandomi.
"C'ha visto lungo il francese eh" esclama alzando le sopracciglia.
"Su cosa?" urlo dalla doccia.
"Sul fisico delle italiane, di una in particolare" ammicca scherzando.
"Ma piantala, parli te?"
"Io queste le ho pagate cara" ammette strizzandosi le tette, provocandomi una risata.
Ho fatto bene a vederla, il mio umore sta migliorando piano piano.

Abbiamo fatto un giro in centro e mi ha fatto guidare la macchina di Marco, ancora non ci credo, adesso stiamo aspettando che il cameriere porti i nostri piatti.
"Posso metterla?" chiede mostrandomi una foto che mi ha fatto mentre guidavo.
So che poi la tartasseranno di domande su dove sia finita, ma tanto continuerò a non rispondergli.

"Sì certo, tanto non gli risponderò ugualmente" dico con aria indifferente.
"Olly... prima o poi dovrai parlarci"
"Io non ho nulla da dire"
"Ma lui sì, ascoltalo"
"Eh va bene..." alzo gli occhi al cielo.
"Non alzare gli occhi con me eh, con il principe questa tattica funzionerà anche, ma con me no" scherza.
"Il principe vuole gli occhi puntati addosso, non in cielo e soprattutto non i miei, pensa te che storia" ironizzo.
"Madonna, quando ti ci metti sei stronza eh"
Alzo le spalle.

ICI C'EST PARIS Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora