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I mesi passano velocemente, e la mia vita non potrebbe essere meglio di così.
Io e Kylian abitiamo nelle nuova casa fatta su misura per noi, il pancione di Jessica è sempre più grande e non vedo l'ora di vedere quella principessa che porta in grembo.

Ney si è fidanzato con una ragazza che mi detesta e ancora non ne so il motivo, lui ha sempre detto di non preoccuparmi che il nostro rapporto non sarebbe cambiato per lei e così è stato, è il mio migliore amico o meglio il mio terapeuta,
ci scambiamo consigli su consigli e devo dire che tra tutti e due non siamo messi molto bene di testa... soprattutto lui.

E poi c'è Ethan, che da quando mi sono rimessa con Kylian non ha fatto altro che evitarmi, il che mi fa stare male perché mi dispiace che si sia rovinata la nostra amicizia, ma come biasimarlo lui non ha mai visto il nostro rapporto come tale.

Io invece ho pubblicato il mio primo romanzo e devo dire che è andato molto bene, ai lettori è piaciuto molto e aspettano con ansia un seguito che arriverà a breve.

"Amore domani vieni alla partita vero?" chiede il francesino con uno sguardo stile gatto con gli stivali.
Domani ci sarà la finale di Champions e se dovessero vincere sarebbe la prima volta per lui, quindi è molto in ansia e per questo domani in particolare, mi vuole lì a tutti i costi.

"Ne ho mai saltata una?" sorrido.
"Non farmi quegli occhi..." si morde il labbro.
"Amore devi allenarti fra poco" lo rimprovero.
"Lo so ma non resisto" sbuffa dato che non credo sfami mai la sua voglia di aggrovigliarsi con me, in qualsiasi posto e in qualunque momento.

Lo raggiungo in cucina e mi siedo accanto a lui.
"No vieni qui" mi fa cenno di sedersi sulle sue gambe.
"Non hai mangiato niente?" chiede con fare premuroso.
"No stamattina non ho molta fame" ho questo fastidio allo stomaco da quando mi sono alzata, da allora ho bevuto solo un sorso d'acqua.
"Solo un boccone" mi porge il cucchiaio di cereali alla bocca.
"Oui papa" controvoglia lo mangio e aspetto che finisca di mangiare.

[...]

"A dopo piccola" mi bacia ed esce di casa.
Non faccio in tempo a sedermi sul divano che sento una nausea improvvisa, corro in bagno e rigetto quel poco che il mio ragazzo mi aveva fatto mangiare con tanta premura.

Inizio a piangere perché odio vomitare anzi ho proprio una fobia a riguardo.
Tiro lo sciacquone e mi lavo i denti, ma per riprendermi un po' chiamo mia mamma.

- Buongiorno topino
Esclama con il suo solito dolce modo di fare.
- Ho vomitato...
Dico ancora scossa.
- Olly sei una donna indipendente, che vive all'estero e hai ancora paura di vomitare?

Immagino già la sua espressione divertita sul volto.
- Lo so ma quando prendo il virus è sempre così
- Il virus?
La sento ridacchiare.
- Sì, fa tanto ridere?
Chiedo quasi scocciata.
- Hai ragione scusami, ma ci sta che non sia quello
- Che vuoi dire?
- Il ciclo è regolare?

Mi si gela il sangue, controllo nell'app dove tengo annotato tutto.
- Oh no... ho due giorni di ritardo

Penserete "come ha fatto a non accorgersene?" Beh semplice, per me due giorni di ritardo sono di routine, non ho mai avuto un ciclo regolare.

- Rilassati amore, ancora non è detto che sia quello, prima fai un test
- S-si
Dopo poco chiudo la chiamata e avverto Jes, che ovviamente sta già correndo a casa nostra con il test appena comprato.

[...]

"Scusa se l'ho chiesto a te, ma oggi non mi reggo in piedi" le confesso dispiaciuta, indicando la bustina della farmacia.
"Stai scherzando spero? IO SONO ELETTRIZZATA" strilla abbracciandomi.
"Io... h-ho paura"
"Andrà tutto bene, è quello che sognate no?" sorride dolcemente ed io annuisco.

Vado in bagno ed apro il test tremando dall'emozione, faccio tutto quello che devo fare e aspetto tre minuti, forse i più lunghi di tutta la mia vita.
Non ho paura di avere un figlio perché non lo voglia, anzi ho paura di non saper essere una buona madre, ma credo sia normale la sensazione che stia provando.

Guardo il telefono e tre minuti sono passati, mi sporgo leggermente verso il bordo del lavandino e volto il test.
"Incinta di 2-3 settimane" sento mancarmi il respiro e l'unica cosa che riesco a fare é piangere, piangere di gioia.

"Olly tutto bene? Posso?" chiede la mia migliore amica abbassando la maniglia, appena entra mi volto verso di lei e con le mani tremolanti le mostro il test, mi abbraccia.
"Oh mio Dio..." sussurra emozionata.
"Sarò mamma" continuo a ripetere per non so quante volte.
"Sì tesoro" sorride.

ICI C'EST PARIS Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora