39

1.3K 37 0
                                    

Sono a casa di Ney, la tavola è ben apparecchiata... e non credo da lui.

"Io avevo voglia di pizza" ammette Jes accomodandosi a tavola.
"Beh ti accontenterai della carne, noi non possiamo prima della partita" dice Ney gesticolando, vedo la riccia alzare gli occhi.
"Ma è buona la carne no? E poi fa bene" cerco di convincerla, lei mi fulmina con lo sguardo.
"Okay okay, la smetto" alzo le mani.
"Sembri mia mamma" dice Marco.
"Grazie" non saprei come prenderla.
"Saresti un'ottima madre" mi fa l'occhiolino il brasiliano.
"Vero" dice Jes.
"Avete mai pensato di avere dei figli?" Chiede Neymar a tutti e tre, vedo i due sposini guardarsi.
"Beh sì... speriamo che ne arrivi presto uno" si tocca la pancia e lui sorride.
"OH MIO DIO" urlo.
"HAI SENTITO?" chiedo a Ney continuando ad urlare, lui annuisce ridendo.
"SIII" mi urla a sua volta nell'orecchio.

Mi alzo e gli abbraccio.
"Non lo sapevo, sono contentissima" ammetto.
"E tu invece?" mi chiede Marco.
"Mi era balenato in mente...ma è troppo presto" cerco di tagliare corto.
Credo che abbiamo capito che mi stia riferendo al francese, perché è proprio con lui che ho avuto questo pensiero in più occasioni, speravo di riuscire un giorno a costruire una famiglia con lui.
La coppia mi sorride.
"Beh... mai dire mai" ammicca il brasiliano accanto a me, dando un occhiata al telefono.
"Con i tuoi capelli sai come sarebbe?" dice sognante lei, finendo contro voglia la carne nel piatto.
"Una piccola Miss" aggiunge Marco.

Divento rossa, perché è strano parlare di quest'argomento sapendo che la persona con la quale vorrei dei figli, adesso molto probabilmente ne sta aspettando uno con un'altra donna.
"Non fantastichiamo sui suoi figli, quando il padre non è presente a questa cena" eccola qui, la bomba di Neymar, che si becca un'occhiataccia dalla mia migliore amica.
Faccio finta di niente e continuo a mangiare.

[...]

"Perché lo spumante?" chiedono quando gli raggiungo in sala con in mano la bottiglia.
"Facciamo il karaoke e poi vi dirò tutto" ammetto.
Le squadre sono io e Marco contro Ney e Jes.
"Fate schifo" urla il mio compagno a loro due che hanno iniziato a cantare una hit francese.
"Ney ma questo non è francese" lo prendo in giro, lui si volta e mi fa la linguaccia.
"Vinceremo alla stragrande" mi sussurra l'italiano all'orecchio.
"Sicuramente" mi vanto.
Finiscono la canzone e fanno un inchino.
"Tocca a voi" dice lei con aria di sfida.
Suonano al citofono.
"Salvati dalla campanella" do una gomitata a Marco che mi fa l'occhiolino.

Proviamo un piccolo balletto, mentre il brasiliano è andato ad aprire.
"Non si balla così" ci urla quest'ultimo rientrando in sala.
"La vuoi smett-" mi volto e vedo che è con Kylian, che ha un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
Rimango immobile senza dire niente.
"Credo che dovremmo lasciarli da soli"
No, no e poi no.
Cerco in aiuto lo sguardo della mia migliore amica, ma lei mi sorride tranquilla.
Tornano in cucina e ci lasciano soli, mi siedo sul divano e lui fa lo stesso.

"I-io... okay senza giri di parole" inizia male, prendendo poi un bel respiro.
"Io non sono il padre" dice tutto d'un fiato.
Non ci credo, sento la felicità impossessarsi nel mio corpo.
"Non ci credo!" mi alzo e saltello contenta.
"C'è scritto qua" mi porge la cartellina, che teneva in mano da quando è arrivato.

Mi butto su di lui e lo abbraccio per un tempo infinito, lui si stacca e mi accarezza il viso.
"Posso?" chiede sfiorandomi le labbra con il pollice, non gli rispondo e lo bacio,
ne avevo così bisogno di quel contatto proprio come lui.
Sento del salato a contatto con la mia lingua, mi stacco e lo guardo,
vedo qualche lacrima rigargli il viso.
"Ti amo" ammetto asciugandolo.
"Non ci lasceremo mai più, te lo prometto" mi stringe a se continuando a piangere.
"Mai più"
"Non sto piangendo, ho solo una rossa e un mulatto nell'occhio" scherza Ney interrompendoci.
"Tu lo sapevi, ecco perché prima hai detto così" gli lancio un cuscino ridendo, riferendomi al discorso "figli".

Lui fa spallucce e il francese, ancora abbracciato a me ha una faccia confusa.
"Cosa hai detto alla mia ragazza Ney?" fa il finto geloso.
Sento di nuovo i brividi per come mi ha chiamata.
"Niente di che" mi intrometto mentendo, il brasiliano mi fa una smorfia.
"Ci ha chiesto se volessimo dei figli, dopo che Olimpia mi ha obbligata a mangiare, come una brava mammina" dice Jes prendendomi in giro, sedendosi anche lei sul divano.
La coppia gli annuncia che stanno provando ad avere un figlio e la sua reazione mi riempie di gioia, si è quasi emozionato.

Kylian's pov

Sono troppo contento per i miei amici, sarebbe un bel traguardo per loro.

"La tua ragazza quando l'ha scoperto mi ha spaccato un timpano" mi punta il dito ney.
Immaginavo, ama i bambini e vuole un bene dell'anima a Jessica, mi volto a guardarla, si copre il viso con le mani imbarazzata.
Vorrei anche io arrivare a costruire una famiglia con lei.

"Amo i bambini" alza le spalle, è adorabile.
"Ma urla così anche con te?" continua per metterla ancora di più in imbarazzo.
"No, con lui di più" confessa, probabilmente sconvolgendo tutti visto che di solito è molto timida.
Anche se è soltanto una battuta, sento l'adrenalina scorrermi dentro, vorrei farla mia adesso.

"Adesso che siamo tutti qui, ci dici perché l'hai portato?" chiede Jes, indicando la bottiglia di spumante.
"Okay..." sì alza in piedi.
"Domani andrò a firmare il mio primo contratto, per la realizzazione del mio romanzo" dice fiera.
Sono ancora incredulo, nonostante non avessi dubbi su di lei e sulle sue potenzialità.

"Oh mio Dio" l'amica si alza e l'abbraccia, come tutti.
"Quindi vuol dire che..." la prendo per i fianchi.
"Che mi trasferisco a Parigi" dice come se fosse scontato.
"Oddio quanto ti amo" le bacio tutto il viso.
"Sono fiero di te" aggiungo.
"Piccioncini avrete tempo di amoreggiare, adesso venite a festeggiare" dice Marco con i bicchieri in mano.

"Vieni da me?" le chiedo una volta salutati tutti.
"Se mi vuoi si" mi provoca.
"Non ho mai smesso di volerti" dico serio, perché effettivamente è così.
Ho pensato a lei di continuo e la parte più brutta è stata quando ho creduto di perderla.
Sorride e guarda fuori il finestrino, le luci di Parigi le riflettono sul viso, illuminando quei lineamenti delicati.

[...]

Iniziamo a baciarci una volta parcheggiata la macchina e continuiamo così fino in camera mia.
L'appoggio sul letto e inizio a spogliarla, lei fa lo stesso.
È nuda sotto di me, non posso fare a meno di prendermi qualche secondo per osservarla attentamente, bramando sempre di più ogni centimetro del suo corpo.

Faccio l'amore con lei, cercando di dimostrarle ciò che provi o meglio, ciò che lei sia riuscita a farmi provare, lei e soltanto lei.

ICI C'EST PARIS Kylian MbappéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora