EPILOGO
3 anni dopo
Taehyung
«Quanto è vero che mi chiamo Kim Taehyung, questa volta ti lascio sul serio!»
«Taehyung...» fu il richiamo stanco della controparte.
«Vaffanculo!»
Mi diressi alla porta di ingresso di casa mia e la aprii per uscirne, prima di ricordare un'ultima cosa e voltarmi di nuovo verso il bastardo che mi guardava inerme.
«Stanotte non torno, quindi è inutile aspettarmi. Vattene a casa tua.»
Fu come se gli avessi dato una scossa.
«E dove hai intenzione di andare?» chiese, la voce non più calma come qualche minuto prima.
«Non sono cazzi tuoi.»
Sarei andato da Jimin e più tardi, accertatomi che fosse andato via, sarei tornato, ma questo non doveva saperlo, non se volevo farlo innervosire come lui aveva fatto innervosire me.
Mi raggiunse proprio mentre varcavo la soglia, bloccandomi per un braccio.
Mi scontrai con i suoi occhi turbati.
«Non ti azzardare a dire niente, Jungkook, se non vuoi peggiorare le cose. E ora lasciami.»
«Taehyung.»
Mi divincolai e gli riservai un'occhiataccia.
«Fottiti.»
Con un ultimo sguardo, gli girai le spalle e me ne andai, scendendo nel garage per prendere l'auto.
Ero incazzato nero e avevo l'umore sotto i piedi. Per qualcuno sarebbe potuta sembrare una stupidaggine ma non per me.
Il giorno successivo sarebbe stato il nostro terzo anniversario, ma Jeon Jungkook mi aveva appena comunicato che avrebbe dovuto coprire il turno di Jin al First class e non era stata neanche la notizia più brutta. Quel primato lo deteneva sapere che avrebbe dovuto servire alla festa privata di Demi.
All'inizio avevo cercato di mantenere la calma e comportarmi da persona matura, proponendogli un'impiegata del club che cercava turni extra in sostituzione, ma lui aveva detto di no, perchè Jin lo aveva chiesto espressamente a lui e, tra l'altro, lo aveva coperto fin troppe volte, nel periodo universitario, per rifiutare di dargli una mano. Allora avevo proposto uno dei nostri amici, uno che Jin conosceva, ma anche lì avevo ricevuto un rifiuto.
Al che avevo perso la pazienza e tutta la calma del mondo.
L'anno prima ce l'avevamo fatta per un pelo a vederci nel nostro giorno speciale, perché Jungkook aveva avuto un imprevisto a lavoro; gli avevo detto che non importava e mi ero preparato ad andare a letto presto, ma lui aveva finito un po' prima ed era venuto a casa mia. Avevamo trascorso la serata e la notte insieme ma i piani che mi ero preparato, comunque, erano andati persi. Non me ne ero fatto un problema, perché non era stata colpa sua.
Ma quell'anno sì, perché, forte dell'esperienza passata, avrebbe potuto semplicemente delegare a qualcun altro spiegando al nostro amico che giorno fosse. Ero sicuro che Jin non se la sarebbe presa. Ma quel testardo continuava a far di testa sua e mettere gli altri prima di me.
E questo mi faceva imbestialire.
Jimin, una volta lì, capì subito che c'era qualcosa che non andava, quindi mi raggiunse sul divano di casa sua.
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First class || Taekook
FanfictionTaehyung è quello che tutti definiscono "first class", una prima classe: arrogante, presuntuoso, impertinente e carismatico, figlio di uno dei più grandi imprenditori del Paese. Due sono le sue fisse: il lavoro e le feste. Jungkook è l'opposto di un...