Capitolo 8

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Mentre cammino verso la mia classe incrocio Izuku che nota immediatamente che c'è qualcosa che non va, mi afferra con delicatezza dal polso per interrompere la mia marcia di disapprovazione.
Izuku:"Ei, tutto ok?" Chiede con dolcezza lasciando subito la presa sulla mia mano.
Sole:"...Non mi va di parlarne, ora che vedo la tua faccia però va molto meglio" cerco di non dargli peso e nel mentre che rispondo gli afferro entrambe le guance stringendogli il viso tra le mie mani. Sorride più sereno.
Sole:"A proposito voglio vedere il tuo costume!"
Izuku:"Come fai a sapere dei costumi?" Chiede fermando le mie mani sulla sua faccia.
Sole:"Bakugo mi ha detto che vi sono arrivati" la mia voce si spegne un po'.
Izuku:"Non sapevo aveste tutti questi contatti"
Sole:"Ma figurati...era solo perché il costume l'ho realizzato io, penso fosse una formalità." Inutile anche solo cercare di camuffare il mio sconforto ma Izuku sa quando non mi va di parlare di qualcosa, così non chiede ulteriormente.
Izuku:"Dopo le lezioni se ti va posso fartelo vedere!" Sorrido ricambiando il suo entusiasmo
Sole:"Ovvio che mi va"
Mi riaccompagna in classe e incrociamo Bakugo, mi si stringe lo stomaco e evito il suo sguardo. Come tutta risposta magari un po' immatura mi aggrappo con un braccetto a Izuku, quest ultimo nota il mio cambio di sguardo e mi guarda con un "te l'avevo detto" senza essere pronunciato e privo di alcuna soddisfazione.
Sbuffo.
Sole:"Smettila"
Izuku:"Non ho fatto nulla"
Sole:"Lo sai"
Arriviamo davanti alla sua classe prima della mia, gli stampo un bacio affettuoso sulla guancia per salutarlo e rasserenarlo sul mio umore.
Oggi dovrò tornare sola visto che lui ha le lezioni pomeridiane, vedrò il suo vestito stasera quando tornerà a casa.
Questo mi fa sentire ancora più sconfortata, così alla fine delle lezioni mattutine resto anche io a scuola qualche tempo in più per completare alcuni lavori di laboratorio. Gadget che avevo già progettato alle medie e che adesso grazie agli strumenti della U.A. posso realizzare.
Tra non molto si terrà il festival sportivo e voglio farmi notare anch'io.
Mentre sono concentrata sul mio lavoro sento il cellulare vibrare. È un messaggio, il mio cuore si ferma un momento:

Katsuki Bakugo
Sei una bambina.

Ma vaffanculo che vuole.

Sole
Come scusa?
Rispondo in modo sarcastico infastidita da quel messaggio senza senso. Mi aspettavo delle scuse non altri insulti.

Katsuki bakugo
Sai di cosa parlo.

Decido di ignorarlo, non voglio dare importanza ulteriormente alle stronzate che dice.
Ora sono così agitata che non riesco a tenere le mani ferme per poter lavorare con precisione. Prendo le mie cose in fretta e furia ed esco per tornare a casa.
I corridoi sono quasi vuoti e la luce del sole al tramonto che entra dalle finestre mi riempie un po' il cuore. Il rumore dei miei passi da convulso e pesante si fa più delicato, se ne aggiungono altri veloci e decisi che poi si fermano di botto. Mi giro e lo vedo la. Mi ha seguita?
Sole:"Che ci fai qua? Che vuoi?"
Bakugo:"Sei tu quella che non ha lezioni che cazzo vuol dire che ci faccio qua io" ringhia al suo solito mentre riprende fiato.
Sole:"Va bene Bakugo buon proseguimento di lezioni" mi giro per ignorarlo e andare via ma la sua mano mi tira e mi rigira verso di lui con veemenza, poi mi guarda negli occhi e me la toglie subito di dosso notando il mio disappunto.
Bakugo:"Perché non mi hai risposto?"
Sole:"Cosa? Mi hai seguita per chiedermi questo? Che cazzo dovevo rispondere a quel messaggio? Non so nemmeno di cosa stessi parlando"
Bakugo:"Eeeh? Come no, hai baciato mer(si interrompe ricordandosi di parlare con me e riprende correggendosi) Deku davanti alla classe apposta dopo la discussione di stamattina"
Sole:"COSA? Perché mai avrei dovuto?"
Bakugo:"Ah questo te lo sto chiedendo io" sbotta acido come sempre.
Sole:"Aspetta un attimo qua la domanda è un'altra" mi guarda perplesso, poso il mio zaino e soddisfatta gli punto un dito al petto.
Sole:"Perché dovrebbe infastidirti una cosa del genere?"
Sento il suo petto ansimare sotto il mio dito e le sue guance diventare rosse.
Anche a me batte forte il cuore e mi sento il viso in fiamme.
Il suo respiro trattenuto e affannato arriva dolce sul mio e mi gira la testa.
Bakugo:"Perché sai che non mi piace Deku" cerca di sviare la domanda.
Sole:"Dico perché dovrebbe darti fastidio che io lo baci"
Ripiomba il silenzio di prima e mi scappa una risata. Forse nervosa non lo so.
Sole:"Visto? Sei tu il bambino." Prendo di nuovo la mia cartella.
Sole:"A domani" mi giro e parto per andare via.
Mi sento di nuovo fermata ma questa volta più delicatamente, mi afferra la cartella e continua a camminare.
Resto perplessa per qualche secondo.
Bakugo:"Ti vuoi muovere o no?" Sbotta isterico interrompendo qualunque tenerezza ci fosse prima nell'aria. Rido sotto i baffi e lo seguo senza ribattere.

CONTINUA

Bittersweet (Bakugou x Oc) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora