Bittersweet (Bakugou x Oc)

Capitolo 15

Sono passati tre giorni dalla fine del festival, non è stata proprio una grande giornata né per me né per Bakugou vista la vittoria ambigua contro Todoroki.
Non abbiamo avuto contatti da quel giorno, non voglio stargli addosso visto il suo umore ma vorrei tanto scusarmi per il mio atteggiamento.
Sono stata infantile e mi sono fatta convincere dai miei pregiudizi su di lui.
In questi giorni dovrebbero contattarci le agenzie, cioè a Izuku e gli altri per fare tirocini in agenzie di eroi cose più sul campo magari, io spero soltanto di essere contattata da qualche azienda importante ma con poche speranze visto il flop dei miei guanti e il fatto di essere stata scarrozzata con la manina da Bakugou fino a quel punto della gara.
Che palle, quando lo penso una fitta di angoscia mi prende la pancia e rimane la per un po' come una brutta nausea, mi sento proprio stupida vorrei potergli dire quanto mi dispiaccia di tutto, della sua frustrazione e del mio comportamento ma sono una codarda e il solo pensiero di vederlo mi fa tornare la nausea.
Sento suonare la porta e vado ad aprire essendo sola in casa.
Ma Dio mio l'ho evocato.
Sole:"Ciao..."
Bakugo:" posso entrare...?" Evita il mio sguardo e senza che potessi rispondere entra sorpassandomi.
Sole:"Prego..."
Lo seguo dentro e chiude la porta alle mie spalle come se fosse casa sua, mi guarda in silenzio.
Per qualche secondo è tutto caldo e intenso non sento nemmeno la nausea ci siamo solo io e lui, mi batte il cuore ma sono serena.
Bakugo:"Possiamo parlare del festival?" Ecco che la nausea sale a galla.
Sole:"Si ecco in realtà volevo parlarne già da un po' solo che non volevo, non lo so, non sapevo se magari potessi darti fastidio o.."
Bakugo:"La smetti con questa paura di infastidire?! Cazzo stai la in punta di piedi non ti muovi devo fare tutto io! Ecco questo da fastidio" sbotta esasperato tenendomi comunque bloccata contro la porta, non mi tocca ma sono chiusa tra le sue braccia.
Sembra come aggrapparsi alla parete dietro di me.
Sole:"Scusa..."
Bakugo:"NO ECCO! Non scusarti adesso."
Sole:"È che mi sono comportata da stupida sono stata prevenuta e mi dispiace così tanto per tutto non volevo" butto tutto di fretta correndo prima che mi interrompa di nuovo.
Bakugo:"Lo so cosa pensi di me..." sussurra sempre senza guardarmi, guarda a terra verso i nostri piedi.
Poi mi guarda negli occhi, i suoi sono rossi e brillano anche se un po' coperti dalla frangia bionda.
Bakugo:"So che credi che io sia uno stronzo"
Sole:"non è vero"
Sbuffa accennando una risata sarcastica.
Sole:"Spesso ti comporti da stronzo ma non credo che tu sia uno stronzo."
Smette di sorridere, non capisco cosa voglia da me.
Bakugo:"E cosa pensi di me allora?"
Cosa penso di Bakugo io?
Sole:"Non lo so"
Bakugo:"Hai detto che ti piaccio"
Mi sento trasalire ripensando al lapsus al festival sportivo e per un secondo non riesco a guardarlo negli occhi.
Sole:"Che c'entra in che senso, sei mio amico ovvio che mi piaci" non so nemmeno io cosa sto cercando di fare mi sento confusa da questa discussione ma soprattutto dalle mie reazioni.
Bakugo:"Quindi ti piace anche Deku?"
Di male in peggio
Sole:"Ora che c'entra Izuku?"
Bakugo:"Rispondi"
Sole:"Certo, ovviamente è pure lui mio amico"
Sembra riflettere e delicatamente mi libera dalla gabbia creata dalle sue braccia e infila le mani in tasca poi torna a guardarmi.
Bakugo:"E io ti piaccio come ti piace Deku?"
Sole:"non capisco cosa vuoi Bakugo"
Inizio a innervosirmi.
Bakugo:"Tranquilla niente, lascia stare" fa per andarsene ma lo blocco al polso.
Sole:"Aspetta fermo, no non mi.."
non riesco a finire la frase, bruscamente con una presa impacciata e violenta mi attira a se e mi prende il viso baciandomi sulle labbra poi delicatamente un secondo prima di liberarmi dalla sua presa chiudendosi la porta alle spalle lasciandomi a casa da sola ancora più confusa di prima.
Esco? Lo fermo? Per dirgli cosa poi? Non so nemmeno io cosa mi passa in testa, intanto resto immobile, sento ancora il calore delle sue mani addosso e le sue labbra sulle mie, mi lecco e sento il suo sapore.

Continua!