Capitolo 2

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Secondo giorno, il sole splende, l'aria è fresca, tutto promette una giornata piena di positività.
Tutto tranne il mio primo compito da svolgere.
Cammino sbuffando verso scuola osservando il cielo per prenderne quanta più energia, me ne servirà parecchia per reggere Bakugou.
Izuku:"Suvvia non fare così, pensa al lato positivo: il suo quirk é tra i più interessanti puoi creare di tutto." Cerca di tirarmi su di morale.
Sole:"Scusa non devo trascinarti nella mia spirale di negatività. Dovrò stare un'intera ora da sola con Bakugou e solo l'idea mi fa venire la nausea."
Mi stringe con un braccio a se mentre camminiamo per confortarmi.
Izuku:"se proprio dovesse essere troppo pesante dopo scuola potremmo pur sempre andare a prendere un gelato."
Sole:"Ti prego"

Arrivati a scuola ci salutiamo dovendo andare in classi diverse. Ragiono sulle parole di Izuku e credo che tutto sommato abbia ragione. Bakugou sarà pure un coglione ma ha un quirk fenomenale per quanto mi urti ammetterlo.
Persa tra i miei pensieri di accettazione mista rassegnazione ovviamente resto immobile appoggiata al muro fissando il vuoto sussurrando come quel pazzo di Izuku ma d'altronde sappiamo che chi si somiglia si piglia.
Todoroki:"Tutto bene?" Chiede incuriosito dalla mia condizione.
Salto in aria e mi giro di scatto sbattendo la testa nell'anta della finestra e facendo cadere a terra il mio quaderno degli appunti.
Sole:"Sisi, più o meno..." al ragazzo scappa una risata trattenuta a bocca chiusa e il mio cuore fa una capriola. L'ho fatto ridere, certo perché sono goffa però. Così mi sento bollire devo essere diventata rossa. Che imbarazzo, mi giro per non farmi notare fingendo di sistemare robe nella cartella.
Todoroki:"Scusa non volevo ridere di te" dio mio continua con questi modi, vuole uccidermi forse.
Sole:"Ma figurati non preoccuparti anzi sei stato gentile, non a ridere di me cioè intendo che sei stato gentile a chiedermi se fosse tutto ok." Mi sento un'idiota.
Todoroki:"Che stavi facendo?" Chiede porgendomi il quaderno.
Sole:"Devo progettare un costume per un tuo compagno di classe, Bakugou"
Todoroki:"Non sembri entusiasta"
Sole:"Affatto, ci conosciamo già e non andiamo proprio d'accordo"
Todoroki:"Almeno ha un quirk interessante."
Sole:"Riflettevo proprio su questo punto." Resto a guardarlo aspettando qualcosa anche se non cosa esattamente e anche lui sembra titubante. Poi noto l'orologio nel corridoio dietro di lui.
Sole:"ODDIO MA È TARDISSIMO"
Scappo senza dire nulla verso la mia aula e allora mi giro urlando "SCUSA CI VEDIAMO".
Arrivo a lezione giusto in tempo e il prof ci manda in laboratorio.
Prof:"Ora dovrete tenere un colloquio con i vostri clienti fittizi. Ovviamente sarete in stanze separate in modo da poter parlare in serenità e prendere le misure che vi servono."
Ah ottimo di capo mattino da sola in una stanza con Bakugou, era iniziata effettivamente troppo bene la mattinata tra umore nero e brutte figure.
Entro in questa stanza vuota, ancora non è arrivato. Mi sento agitatissima e sospiro per calmarmi.
La porta viene spalancata da un calcio, ti pareva.
Mi guarda un attimo e poi distoglie lo sguardo infastidito.
Sole:"Buongiorno anche a te" faccio ironicamente e lui risponde con un ringhio sommesso.
Sole:"Dio Bakugou cosa sei un cane? Ti costa tanto almeno salutarmi? Non sono felice nemmeno io di averti come compagno per il progetto. Devi per forza essere sempre pessimo? Nessuno dei due è contento della situazione parliamo del tuo costume facciamo un bel lavoro e poi non dovremo parlare mai più potremo fingere di non esistere l'uno per l'altro ma ora ti prego collabora." Gli sbotto prendendogli il viso e spostandolo nella mia direzione.
Ha gli occhi sgranati e non sembra nemmeno arrabbiato.
Mi guarda e basta, gli tolgo le mani dal viso ma mi mantengo composta.
Rilassa gli occhi ma non è corrucciato come al solito, sembra calmo. Incredibile.
Bakugou:"Va bene ma abbassa la cresta e non provare mai più a urlarmi in quel modo." La sua voce ringhia anche se calma ma accetto il compromesso, non sbotta lui non sbotto io.
Mi siedo al mio posto e prendo penna e taccuino.
Mi parla di cosa immagina e io inizio a fare schizzi, ogni tanto sistemo qualcosa e penso anche a quale potrebbe essere l'azienda migliore da contattare. A fine dialogo faccio vedere lo schizzo a Bakugou.
Spalanca gli occhi e poi si ricompone.
Bakugou:"Ok"
Sole:"SOLO OK?"
Bakugou:"Che ti avevo detto?"
Abbasso i toni.
Sole:"Scusa hai ragione, tutto qua? È un'ora che parliamo e tu mi rispondi solo con "Ok"?" Faccio la voce bassa e ringhiosa per imitarlo.
Bakugou:"Mi piace" e lo vedo arrossire leggermente.
Sorrido senza riuscire a trattenermi.
Sole:" Oddio ti piace tanto, sono contenta che bello!"
Se la persona che più mi odia arrossisce come un bambino davanti a un mio lavoro vuol dire che è davvero un bel lavoro, non riesco a trattenere l'euforia e mi lancio in un abbraccio spontaneo.
Bakugou:"Ma che fai ?!" Mi tiene allontanandomi e mi rendo conto di cosa stavo facendo, ew.
Sole:"Scusa scusa, non sai quanto vale per me la tua conferma." Lo vedo arrossire di nuovo. Bakugou che arrossisce per un mio commento?
Sole:"Sai, se tu che mi odi hai apprezzato allora sono davvero brava..." rispondo più calma e razionale, lui però mi ferma subito.
Bakugou:"Io non ti odio" risponde seccato.
Sole:"Allora perché fai lo stronzo?" Lo vedo alterarsi ancora di più ma resto impuntata sulla mia domanda.
La sua espressione è strana e non riesco a capire cosa stia pensando.
Bakugou:"Il costume è stato fatto possiamo anche chiuderla qui." Si alza e fa per andarsene ma lo fermo dalla spalla.
Sole:"Fermo dove vai spogliati devo prenderti le misure."
Bakugou:"EEHH?!".

Continua!

Bittersweet (Bakugou x Oc) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora