Ogni secondo

68. Lo avresti mai detto mesi fa?

Logan's Pov
Il mio cuore batte a una velocità anormale. Il mio respiro è pesante e ogni volta che butto fuori aria mi fa male tutto. Ho la sensazione di stare andando in pezzi mentre Addison piange disperata tra le mie braccia.
È come se si stesse aggrappando a me per uscire da tutto il dolore che sente. Non ho mai provato nulla del genere, non sono mai stato l'ancora di salvezza di nessuno.
Ho sempre pensato di non essere in grado di sopportare il mio stesso dolore, figuriamoci quello di qualcun altro.
Ora però mi rendo conto di cosa significhi davvero amare così tanto qualcuno da non riuscire ad allontanarmi.
Vorrei farmi peso di tutto ciò che Addison sta sopportando. Leggo sofferenza nei suoi occhi pieni di lacrime, paura nella forza con cui le sue mani stringono la mia maglia e rassegnazione nel modo in cui le sue gambe cedono facendole appoggiare tutto il suo peso contro di me.

Vorrei risparmiarle tutte queste emozioni negative che per anni hanno logorato anche me, a costo di risentire tutto il dolore di nuovo.
Le mie mani si muovono febbrilmente accarezzandola delicatamente dovunque: capelli, guance, braccia, vita e poi di nuovo capelli.
Sembrano cercare un bottone che spenga tutto il panico che trasmette il suo corpo.
Nonostante mi senta morire, l'idea di allontanarmi da lei non mi sfiora neanche la mente. Ho la sensazione che anche a chilometri di distanza questo sentimento riuscirebbe comunque a tormentarmi.
"Mi dispiace, mi dispiace, ti prego perdonami." Sussurro costantemente al suo orecchio come una cantilena, sentendo i suoi singhiozzi aumentare ancora di più.
Come si mette fine a tutto questo?
Il senso di colpa per aver portato Addison a scuola e averla messa in questa situazione mi uccide.
L'hockey è sempre stato tutta la mia vita e, ció, comportava anche che mi divertisse la rivalità tra squadre diverse.
La situazione ora però ha oltrepassato il limite voglio che tutto ciò finisca.
Quando ero più piccolo, io e i fratelli Hudson giocavamo insieme ad un club privato e per un breve periodo di tempo siamo stati anche inseparabili.
Questo, finché non scoprimmo mio padre a letto con la loro madre. Mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri nonostante avessi meno di dieci anni. Ero andato a casa dei due gemelli dopo un allenamento al club ed eravamo usciti fuori in giardino a giocare con le pistole ad acqua.
La madre, Hanna, ci aveva preparato la merenda e guardati giocare per un'oretta, finchè non era suonato il campanello.
Al tempo, non ricordo neanche di aver notato la sua assenza ma i gemelli decisero di andare a cambiarci i vestiti bagnati perché iniziava a fare freddo.
Li seguii all'interno della loro immensa villa fino alla loro stanza, dove iniziarono a cambiarsi.
A quel punto peró, iniziammo a sentire rumori particolari venire dal corridoio e li seguimmo credendo che fossero i cani.
Eravamo bambini e non pensammo neanche a bussare quando ci trovammo davanti alla porta della camera da letto dei loro genitori.
Ricordo la sensazione di disgusto nel vedere mio padre abbracciare un'altra donna che non era mia madre e non dimenticherò mai come tutti i suoni che uscivano dalle loro labbra risuonavano nella mia testa.

Sia io sia i fratelli non dicemmo niente e tornammo nella loro stanza, mantenendo il silenzio finchè mio padre non ci raggiunse dicendo che era venuto per riportarmi a casa.
Il giorno dopo all'allenamento non ci rivolgemmo la parola e così fu da allora.
Tutto cambió solo quando ci trovammo a scuole diverse. A quel punto peró invece di discutere ció che avevamo visto, ci insultavamo e basta.

Da allora ho sempre visto i fratelli Hudson come un promemoria dell'uomo di merda che mi aveva messo al mondo. Nonostante ció, non ho mai provato l'odio e la rabbia che sento adesso.
Avevo la sensazione che venire qui non sarebbe stata una buona idea, ma non credevo che sarebbe finita così male.
Un secondo prima Addison era al mio fianco, quello dopo non c'era traccia di lei da nessuna parte.
Non so descrivere il panico che mi ha assalito appena ho realizzato che Addison fosse in pericolo.
Vedere un deficiente toccare la mia ragazza contro il suo volere ha acceso il mio istinto di protezione all'ennesima potenza.