Logan's pov
"Colore preferito?" Sussurra Addison accarezzandomi la mascella."Verde. Che squadra di hockey tifi?" Replico.
"Non lo seguo." Storco la bocca in un'espressione infastidita..
Come si fa a non seguire l'hockey?
"Materia preferita?" Aggiunge poi."Ginnastica?" Esclamo facendola ridacchiare.
"La mia è chimica."
Sorrido e la stringo ancora di più a me.
"Non può essere una coincidenza il fatto che siamo in classe insieme in entrambe." Dico e lei ricambia il mio sorriso.
Credo siano le quattro di mattina, abbiamo passato tutta la notte a parlare e tra qualche ora dovremo andare a scuola.
"Ancora auguri." Sussurro alla ragazza aggrappata al mio petto, lasciandole un delicato bacio sul naso.
"È la centesima volta che me lo dici." Sibila lei grugnendo e seppellendo la testa nel mio collo.
Le ho fatto indossare una mia felpa, mentre io continuo a stare a petto nudo nonostante stia morendo di freddo.
È troppo bella la sensazione delle sue mani sulla mia pelle, non voglio liberarmene.
"Il compleanno è una cosa seria." Borbotto infastidito.
"Lo so, ma non c'è bisogno che mi fai gli auguri ogni mezz'ora Log."
Mi imbroncio e lei alza il busto dal letto, avvicinandosi a me.
Posa leggermente le sue labbra sulle mie e, quando provo ad approfondire il bacio, si stacca.
Grugnisco irritato e lei si riappoggia di nuovo a me.
"Sono stanca, ci siamo baciati troppe volte stanotte." Sussurra riallacciando le braccia attorno alla mia vita.
"Che palle che sei." Sbotto stringendola a mia volta però.
"Che ore sono?" Chiede sbadigliando e io allungo il braccio verso il bordo del letto, dove pesco il mio telefono.
"Le quattro meno un quarto." Leggo ad alta voce i numeri sullo schermo.
"Carina la foto." Esordisce Addison.
Confuso mi giro a guardarla e lei fa un cenno con il capo verso il mio telefono.
"Intendi il blocco schermo?" Domando.
Lei annuisce e io riaccendo di nuovo il telefono per guardarlo.
"Kevin ci ha scattato questa foto questa estate, la ragazza è Melissa, mia cugina."
"Me la ricordo, sembrava simpatica." Esclama strusciando il suo naso sul mio collo e riempiendomi di brividi.
"Lo è, molto, è come una sorella per me. Siamo cresciuti insieme." Racconto perdendomi a guardare il soffitto.
"Logan ora posso dormire?" Chiede Addison.
Ridacchio e porto la mano sotto la mia felpa, quella che sta indossando lei.
"Certo." Sussurro prendendo a fare lenti cerchi sulla sua pancia.
Lei trema leggermente e poi fa scivolare anche la sua mano sotto la felpa.
Blocca la mia e la afferra facendo intrecciare le nostre dita.
"Buonanotte." Mormora mettendo una gamba tra le mie.
Dopo qualche minuto di silenzio, il suo respiro si regolarizza e capisco si sia addormentata.
STAI LEGGENDO
Ogni secondo
RomanceImmaginate essere costretti a cambiare città, scuola ed amici dopo aver vissuto per diciassette anni nello stesso posto. Sembra spaventoso vero? Ecco, così è come si sente Addison Smith quando i suoi genitori la obbligano a lasciare la sua amata Sa...