21. Amici gay e hockey

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È Novembre, sono passate due settimane dalla festa.

Ho evitato Logan, e Kevin mi ha chiesto più volte di uscire, stranamente ho anche accettato. È un bravissimo ragazzo ed è sempre molto gentile. In tutto siamo usciti tre volte: una a prendere un gelato sulla Promenade, ovvero la via principale di Santa Monica, piena di negozi, un'altra volta siamo stati in spiaggia e come terza e ultima uscita sono andata a vedere una sua partita di football, che sinceramente è stata molto noiosa, ma vabbè.

Sin dalla prima volta credo di avergli fatto capire che lo voglio come amico, ma niente di più, e lui sembra pensarla come me.

Sono diventata anche molto amica di Alex, è un ragazzo stupendo. Giovedì scorso, dopo scuola, si è imbucato a casa mia e abbiamo guardato un film insieme, alla fine ci siamo addormentati entrambi ed è rimasto tutta la notte.

La mattina l'ho dovuto nascondere a Jaden per paura che mal interpretasse.

Mi ha anche chiarito un po' la sua situazione, mi ha spiegato che non ha mai provato attrazione verso un ragazzo, ma una sera sia lui che Jake erano ubriachi e hanno fatto sesso.

Mi ha raccontato anche che da quel momento hanno iniziato a vedersi e farlo spesso e io gli ho un po' parlato di Logan e Kevin.

Gli ho chiarito subito che nessuno dei due mi è mai piaciuto, ma gli ho detto anche che Logan bacia davvero molto bene, dopo le sue mille pressioni per saperlo.

Sono state due settimane piacevoli.


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Ora è giovedì e le lezioni sono appena finite.

Esco dall'aula di inglese e vado in corridoio. Apro il mio armadietto e poso tutti i libri, richiudendolo.

Sulla parete accanto a me è appoggiato Alex e sta sorridendo.

"Chiudi la cerniera" Gli Sussurro in un orecchio per non farmi sentire dagli altri.

Lui abbassa lo sguardo e si gira verso il muro facendo ciò che gli ho detto.

"Hai visto Jake?" Gli chiedo quasi sicura di conoscere già la risposta.

"Si, durante la pausa pranzo ci siamo trovati in bagno." Risponde alzando le sopracciglia.

"Che schifo." Dico arricciando le labbra e provocandogli una risata.

"Ora torni a casa?" Mi chiede indicando con il capo il mio armadietto chiuso.

"Fortunatamente si." Rispondo sorridendo.

"Oggi non devi fare niente?" Dice mentre logan Ci passa accanto uscendo dalla scuola.

"No perché?" Rispondo distratta dalle sue spalle che si allontanano.

"Sei fregata!" Sento di nuovo Alex parlare e dire.

Lui vedendo la mia espressione confusa mi sorride.
"Mi avevi promesso che quando saresti stata libera saresti venuta a vedere una mia partita di hockey."

Oh merda. E ora cosa faccio?

"Credo che stasera debba andare a una cena di lavoro dei miei genitori. Mi ero dimenticata." 

"Addi almeno cambia scusa. Non sai proprio mentire." Mi risponde lui scuotendo la testa e ridacchiando.

"Non mi va Alex. Già sono andata a vedere la partita di Kevin l'altro giorno..."

"Ma quello era football e come già ti ho detto il foo-

"Il football fa schifo." Lo interrompo io.

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