Ce la posso fare. Respira, inspira.
Sfioro il pulsante grigio del campanello, forse per la millesima volta, e sbuffo quando ritraggo la mano di scatto."È solo un campanello, uno stupido campanello. Posso farcela." Sussurro tra me e me facendo avanti e indietro davanti alla porta della villa di Logan.
E se magari bussassi?
Esulto mentalmente per la mia idea geniale e mi avvicino ancora alla porta.
Alzo la mano stringendola a pugno e sfioro le nocche sul legno della porta.
Così non ti sentono idiota.. bussa e basta.Sospiro e riprovo ancora, ma proprio mentre sto per dare il primo colpo, la porta si apre di scatto.
Rimango con la mano a mezz'aria e arrossisco, appena noto Logan squadrarmi divertito.
"Scusami se ho interrotto il tuo monologo interiore. All'inizio era anche divertente vederti camminare di qua e di là, ma iniziavo a stancarmi." Afferma sogghignando.
Se possibile il calore sulle mie guance aumenta e abbasso la testa, non sapendo che dire.
Non dovevo venire. Perché ho detto di sì?
Credevo che saremmo potuti stare in pace ma Logan quando ci si mette è proprio uno stronzo.Prendo finalmente coraggio e alzo di nuovo gli occhi, incrociando i suoi che ora hanno abbandonato l'aria divertita.
"Vaffanculo." Sbotto sbuffando e girandomi sul pianerottolo.
Stupida me! Stupida mia madre che mi ha creata! Stupida mia nonna che ha creato mia madre che ha creato me! Stupida bisnonna che ha creato la nonna che poi ha creato la madre che poi ha crea-
Logan interrompe il mio strano modo di imprecare afferrandomi il gomito e tirandomi verso di lui.
Mi circonda la vita da dietro poggiandomi il suo mento sulla testa.
"Scusami, stavo scherzando." Sussurra lui facendomi girare lentamente."Scusami tu, me la prendo per tutto." Sospiro portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e rilassandomi tra le sue braccia.
"Entriamo?" Domanda stampandomi un bacio all'angolo della bocca.
"Mhm Mhm." Mugugno acconsentendo.
Si stacca da me, afferrandomi poi la mano e io sorrido appena si chiude la porta alle spalle."Sei già stata a casa mia?" Mi chiede sedendosi sul divano.
"Per una festa ma non me la ricordavo."
Sorride e poi mi attira a sè, facendomi sedere tra le sue gambe.
"Ti stai comportando in modo incredibilmente dolce, sai?" Domando senza riuscire a trattenermi.
Lui, contrariamente a ciò che pensavo, sorride e mi solletica leggermente la vita.
"Io sono sempre molto dolce con te." Ribatte intanto.
Rido, provando ad allontanarmi da lui, nonostante sia incastrata tra le sue gambe incrociate.
"Basta." Mi lamento quando arriva addirittura alla pancia scoperta.
"Pasta? Hai già fame?" Mi prende per il culo lui.
Le lacrime mi bagnano gli occhi dalle risate e tremo completamente.
"Logan Smettila." Ordino provando ad apparire autoritaria nonostante le mie condizioni.Finalmente questo ragazzo ascolta le mie preghiere e passa a darmi solo leggere carezze sulla schiena, forse per calmarmi.
"Sei uno stronzo." Mormoro tra un ansito e l'altro.
"Ei, ne vuoi ancora?" Mi provoca punzecchiandosi in fianco con il dito.
Approfitto della sua distrazione per alzarmi di scatto e andare dall'altra parte del divano.
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Ogni secondo
RomanceImmaginate essere costretti a cambiare città, scuola ed amici dopo aver vissuto per diciassette anni nello stesso posto. Sembra spaventoso vero? Ecco, così è come si sente Addison Smith quando i suoi genitori la obbligano a lasciare la sua amata Sa...