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Ho il tempo di elaborare solo durante il viaggio, anche se Neteyam non mi permette di fare supposizioni di alcun tipo.

Mi hanno fatto sentire come a casa, Norm soprattutto, avrà sicuramente chiesto ai miei genitori quale torta fosse la mia preferita.

Il vento freddo ci accompagna ed è l'unica cosa che sento, insieme al calore del corpo di Net al quale sono saldamente aggrappata da ormai un po' di tempo.
Il sole inizia a scottare sulla pelle.

"Dovrai fare un ultimo sforzo adesso va bene?"
Mi passa una specie di tappi fatti con diversi materiali della foresta, in grado di ovattare i suoni. Al tatto sono strani ma riesco nell'intento di metterli nelle orecchie. Ha ragione, con questi addosso smetto di sentire anche il vento.

Passa poco da quando approdiamo su un terreno roccioso.

"Ahi, ahia" queste rocce bruciano da morire, per fortuna Net mi conduce su una parte ricoperta d'erba che va decisamente meglio.

Non ho ancora tolto i tappi, nè la benda, aspetto che lo faccia lui. Mi prende per mano e inizia a tirarmi verso in avanti. L'unica cosa che noto diversa è l'odore dell'aria, mi ricorda qualcosa di molto familiare.

Camminiamo alcuni passi in più e appena i miei piedi riconoscono il luogo in cui ci troviamo mi scoppia il cuore. Neteyam sicuramente lo nota, porto una mano sulla bocca perchè non ci credo.

A quel punto mi toglie i tappi. Il rumore delle onde è inconfondibile. E' il turno della benda.

Quello che si presenta davanti ai miei occhi è mozza fiato. Una distesa di acqua blu, cristallina, che risplende al sole, semi circondata da una distesa di spiaggia bianchissima. Siamo in una baia bellissima.

Mi ha portata al mare.

Il mio nuovo mare.

"Allora? Hai perso la lingua?" mi chiede guardando la mia espressione adesso più seria.

Una lacrima riga il mio volto, lo bacio ringraziandolo del regalo più bello che potesse farmi. Gli avevo parlato di quanto amassi andare al mare, di quanto ci fossi legata. Il mare mi calma, mi fa gioire, mi ascolta.

"Comunque non ti ho detto che... sono bravissima a nuotare" corro verso l'acqua senza dargli il tempo di raggiungermi.

Nuotiamo assistendo alle meraviglie di quei fondali, avremo passato delle ore solamente a fare questo.

Quando usciamo dall'acqua è quasi il tramonto.

Durante la giornata il resto della nostra vita, sembra un ricordo lontano. Net accenna solo al fatto che Jake e Neytiri all'inizio non erano molto d'accordo a farci allontanare così tanto, ma poi hanno pensato che paradossalmente più lontani siamo meglio è.

Ci stendiamo sulla spiaggia e ci godiamo questa pace.

"Vorrei questa tranquillità sempre"  mi confessa a bassa voce.

"Anche io".

Passiamo il resto del tempo ad esplorare ancora le acque che ci circondavano, scoprendo fauna e flora completamente diverse da quelle a cui siamo abituati, ma davvero affascinanti.

"C'è ancora una sorpresa per la quale dovremo aspettare"

"In che senso?"

"Aspetta e vedrai. Intanto sarà meglio fare del fuoco per scaldarci e mangiare, stanotte non farà caldo come oggi".

Detto questo accendemmo un piccolo fuoco ma abbastanza vivo da bastare per entrambe le cose.

Il sole è calato da poco così decidiamo di mangiare, in seguito saremmo andati ad esplorare la foresta che avevamo alle spalle.
L'intento era trovare un frutto di mare che a detta di Norm si nascondeva negli alberi vicini alla baia... ho scarse speranze di trovarlo però.

Quando ci incamminiamo notiamo subito la differenza con la nostra foresta.
Qui si illuminano tronchi di alberi simili alle palme sulla terra. Non tutti però lo fanno, sono alternati. Sembra di stare in un tempio con delle colonne maestose che guidano ai lati di una navata centrale.

Seguiamo la navata, che in realtà ci riporta sulla spiaggia e ci presenta un ulteriore spettacolo degno di Pandora: la bioluminescenza del mare.

La schiuma delle onde è di un blu elettrico che ipnotizza, guardo Neteyam:

"E' la sorpresa vero?"

"Esattamente... spero ti piaccia" mi dice accompagnandomi verso la riva.

"Stai scherzando? Non l'ho mai vista dal vivo, sulla terra non si trova ovunque è rarissima" dico a bocca aperta.

Nuotiamo ancora una volta, anche i nostri corpi subiscono lo stesso effetto del mare, sembriamo fatti di stelle.

Proprio mentre guardo il cielo Net si avvicina, avvicina il mio corpo al suo abbracciandomi da dietro.

I nostri occhi si cercano e così anche i nostri respiri, le nostre labbra. Fino a quel momento siamo sempre stati occupati dagli spettacoli che quel posto magico poteva offrirci.

Adesso invece sul palco ci siamo noi due.

Usciamo dall'acqua senza staccarci e ci adagiamo lentamente sulla spiaggia, Neteyam sopra di me. Le onde del mare ci bagnano a metà i corpi che i respiri asciugano in contrasto.

"Possiamo fermarci quando vuoi..." mi chiede trattenendosi tantissimo dal continuare senza aspettare risposta. Il suo sguardo mi brucia ovunque e lo sento nonostante io sia impegnata a osservare il suo di corpo.

Adesso anche io lo guardo negli occhi "No, non voglio fermarmi"

Ci baciamo con ancora più passione, come quando lo abbiamo fatto per la prima volta, poi sento Neteyam prendere il mano la sua treccia neurale. Esita un momento ma faccio lo stesso anche io.

Ci uniamo creando tshaeylu. Entrambi con il primo e ultimo Na'vii con cui l'avremmo fatto.
Abbiamo creato un legame che porteremo per l'eternità dentro di noi, che vivrà con noi e morirà con noi.

"Oel ngati kameie"

"Io ti vedo"

I segreti di Pandora // NeteyamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora