20

399 20 4
                                        

Dormivo, quando sento una mano accarezzarmi il viso.

La mia mente immagina sia quella Neteyam, ma è solo un sogno, un desiderio o un ricordo di quella mattina in spiaggia.

Apro gli occhi e davanti me Antis canticchia una canzone in Na'vii.

"Oggi è il grande giorno" mi ricorda "stai pronta, tra poco rivedrai tutti i tuoi amici, uno in particolare per il quale potrebbe essere l'ultima volta"

"Oppure potrebbe essere l'ultima volta che vedo te" sposto il viso di scatto.

Dopo qualche secondo entrano nella caverna gli altri reietti, uno di loro mi toglie le catene e mi lega comunque i polsi.

Usciti dalla caverna il sole mi acceca, i miei polsi sono comandati da una corda attraverso la quale mi tirano in avanti di continuo. Siamo nella foresta e per la prima volta vedo dove effettivamente si sono stanziati in questo periodo i reietti.

"Dove stiamo andando?" chiedo

"I duelli si svolgono davanti a Vitrautral, il più possibile vicino ad Eywa" mi risponde Antis.

Appena usciamo dalla foresta ci ritroviamo su una roccia rialzata proprio a ridosso dell'albero, per questo riesco a vedere l'intero clan disposto sulle altre rocce tutt'intorno che piano piano scendono fino al centro. Questa volta però non sono riuniti intorno all'albero. Il fulcro è uno spazio circolare lasciato appositamente per lo scontro, proprio davanti a quello.

La situazione è surreale, capisco da questo che il duello deve essere un qualcosa di veramente sentito dai Na'vii. Vedo Neteyam che parla con Neytiri, hanno le fronti appoggiate una contro l'altra. Vorrei solamente correre da loro.

Scesi dalle rocce i na'vii aprono un varco attraverso il quale passiamo, arrivando esattamente sul lato opposto a quello della famiglia Sully.

Neteyam mi vede, gli dico che sto bene. Lui vede i polsi legati e si incattivisce ancora di più, fulmina Antis con uno sguardo.

Al centro del cerchio si posiziona Mo'at, la Tshaik.

Inizia un discorso interamente in Na'vii, come a presentare il duello. Deduco infatti stia seguendo un rituale, delle parole d'introduzione alla sfida.

Anche i combattenti si preparano, sono tenuti a farlo ognuno nel modo in cui preferiscono. Neteyam è vestito da battaglia, ha il volto coperto da segni gialli e neri.

Antis no. Non ha praticato alcun rituale, non si è distinto in alcun modo dagli altri giorni. Credo sia una forma di protesta verso il clan ed Eywa. In quanto non più parte del clan seguire le tradizioni non è di suo interesse.

Mo'at finisce di parlare e i due combattenti la raggiungono al centro. Si posizionano uno di fronte all'altro con lei in mezzo. Quest'ultima fa tre passi indietro.

Ho il cuore in gola, non vorrei guardare.

"Ha awnga sngivä'i ko!"

Che il duello abbia inizio. Intanto lei si reca ai piedi dell'albero e crea un legame con esso. Ecco cosa intendevano quando dicevano che Eywa deciderà le loro sorti, lei è la sua interprete in questo momento.

Inizia lo scontro vero e proprio tra i due. Neteyam prende alcuni colpi, così come Antis. Lui è in netto vantaggio, supera Neteyam per esperienza, fisicità, scaltrezza e anche odio. Antis cova un odio che basta quello per fargli guadagnare mille punti in più.

Neteyam riesce a farlo cadere a terra, è sopra di lui e sfodera il pugnale. Esita un secondo e proprio in questo momento Antis ne approfitta per ribaltare la situazione. Ora è lui sopra Neteyam e gli punta il suo pugnale al collo. Il più giovane allora riesce a ferirlo da dietro, tagliandolo alla schiena e liberandosi dalla sua presa.

Sono di nuovo entrambi in piedi. Il primo ad attaccare è Antis, ma il suo colpo va a vuoto.

Noto qualcosa di strano proprio mentre Neteyam si ritrae. Come se il movimento di Antis gli avesse provocato uno strano colpo di tosse.

Da quel momento infatti la situazione passa in netto vantaggio per Antis, Neteyam è sempre e solo in difesa fino a quando succede quello che io temevo di più.

Antis ferisce al fianco Neteyam che si accascia a terra sanguinante.

Le urla della folla che prima erano di incitamento adesso si trasformano in urla di orrore. Neytiri e Jake urlano per il figlio, io non riesco a fare altro che guardare passivamente quello che accade.

Antis colpisce ancora e ancora, un solo altro colpo e Neteyam morirà immediatamente.

Invece di farlo però lo prende dai capelli e lo volta verso Mo'at:

"Allora grande madre qual è la sua sorte? Morirà per mia mano adesso o sarà libero di provare a lottare per rimanere in vita? Siccome la sua lotta su questo campo è già finita da un po'" grida verso la Tsahik.

Passano alcuni secondi prima che Mo'at risponda e questo non aiuta di certo Net, che per fortuna è ancora cosciente e tiene premuto il suo fianco lacerato dai tagli.

"Eywa vuole che viva" queste le parole della grande madre, dopo le quali Antis lascia cadere a terra il nipote, voltandosi e lasciando la platea.

Appena vengo liberata corro da Neteyam che mi crolla sulle ginocchia.

La visione di Eywa mi ritorna alla mente come una scossa elettrica. Mi aveva mostrato come sarebbe andata e io non capivo la scena di battaglia perchè effettivamente a combattere non sarei stata io.

"Net, Neteyam ti prego, resisti. Resisiti" piango lacrime amare perchè non avrebbe dovuto fare tutto questo per me.

"E' colpa mia, è tutta colpa mia..."

"Eli. Non è così, lo sai" mi dice per poi chiudere gli occhi.

Ci raggiungono gli altri Na'vii che portano Neteyam nella tenda di Mo'at all'albero casa per curarlo, o almeno così sento dire mentre si allontanano. In mio soccorso arriva Kiri che cerca di farmi riprendere e di consolarmi senza risultati.

In questo momento sono più vuota che mai. La paura di perderlo mi svuota l'anima.

I segreti di Pandora // NeteyamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora